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Contro ignoti
Una trilogia di progetti curatoriali indipendenti che si confrontano su un unico tema: i “soliti ignoti”, personaggi-divinità mediali che, investiti dalla luce delle telecamere riescono ad acquisire un’immunità che li pone in una condizione di magnifica latenza, al di fuori delle leggi e della volontà degli uomini
Comunicato stampa
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Prosegue l’attività espositiva dello SPAC con la mostra “Contro Ignoti” che si inaugurerà il primo marzo, alle ore 19.00, nella villa Di Toppo Florio a Buttrio.Artisti e curatori saranno presenti alle ore 18.00 in Villa per un incontro pubblico di presentazione della mostra. Seguirà, alle 19.00, l’apertura dell’esposizione con rinfresco e, a seguire, musica dal vivo del gruppo ACME Blues Band&Co.La mostra, promossa dal Comune di Buttrio e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato all’Istruzione Cultura Sport Politiche della Pace e della Solidarietà - con il sostegno de Le Generali Assicurazioni e delle aziende agricole Conte d'Attimis-Maniago e Petrucco, si presenta come la seconda di una stagione di mostre tematiche connotate da un forte profilo sociale e politico.Dopo il successo di “Abbiamo fatto bene ad uscire”, collettiva curata da Paolo Toffolutti, “Contro Ignoti” si presenta come una trilogia di progetti curatoriali indipendenti che si confrontano su un unico tema attraverso sfaccettature e mezzi espressivi differenti. Soggetto della mostra i “soliti ignoti”, personaggi-divinità mediali che, investiti dalla luce delle telecamere riescono ad acquisire un’immunità che li pone in una condizione di magnifica latenza, al di fuori delle leggi e della volontà degli uomini. Una riflessione sull’anonimato che la celebrità offre al VIP, fenomenologia che può produrre in chi ne è investito un irrazionale senso di onnipotenza che lo spinge ad un’ossessiva ricerca dell’ultimo limite da abbattere, nella spasmodica volontà di conquistare un potere assoluto. Fino a degenerare nella patologia del dittatore, che gode del potere raggiunto con intrighi ed ingiustizie. Ritorna così il tema trecentesco de “Il Buono ed il Cattivo Governo” riportato in auge dai fatti di cronaca sociale e politica, in una rappresentazione culturale che, mistificandoli come fatto di costume e di moda, li rende sempre più impercettibili ai contemporanei.Un tema, tre curatori, otto artisti. “Contro Ignoti” si suddivide in: “Intrappolati nello specchio”, personale della videoartista londinese Charlotte Ginsborg a cura di Claudia Loffelholz, “Sconfini”, collettiva che vede opere di Antun Božičević, Michele Drascek, Max Gansberger, Vlad Nanca, gruppo PH.ON, Kosta Tonev a cura di Giovanna Felluga e “Statesulla via”, personale di Andrea Werner curata da Paolo Toffolutti come proposta Spazio FVG,in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea di Villa Manin.La mostra resterà aperta, con ingresso libero, per tutto il mese di marzo nelle giornate di sabato, domenica e lunedì dalle 17.00 alle 20.00 e di domenica anche dalle 11.00 alle 13.00 con visite guidate.Sabato 8 e domenica 9 marzo la mostra resterà eccezionalmente chiusa.Per ulteriori informazioni: 0432 673881 / 348 5625948 - www.spacbuttrio.it
Le tre sezioni della mostra
Charlotte GinsborgIntrappolati Nello Specchioa cura di Claudia Loffelholz La personale della giovane videoartista londinese Charlotte Ginsborg (Londra 1974, dove vive e lavora), presenta una scelta dei suoi video e mediometraggi in cui mette a fuoco il limite degli spazi fisici e mentali che caratterizzano lʼesistenza degli esseri umani. Tramite una narrazione poetica e distaccata si avvicina alle relazioni fisiche e psichiche tra le persone, il loro lavoro e le architetture che le circondano quotidianamente. Nel risultato delle analisi della Ginsborg diventa impossibile separare elementi di documentazione, narrazione e finzione. Ogni opera racconta le ansie, le aspettative, le insicurezze nelle relazioni interpersonali e soprattutto la ricerca dellʼ identità in una percezione della propria immagine sempre al limite dellʼesperienza, subita o ricercata, di “esseri ignoti a se stessi”.
Il progetto curatoriale “Sconfini” coinvolge sei artisti di nazionalità diverse affinchè affrontino la scandalosa questione dello sconfinamento nellʼillegalità, nel mal governo e nella corruzione, aspetti che purtroppo appartengono ai destini delle nostre realtà socio politiche. Antun Božičević (Croazia), Michele Drascek (Slovenia), Max Gansberger (Austria), Vlad Nanca (Romania), i PH.ON (Itala), Kosta Tonev (Bulgaria): sei sguardi dall’Est e dall’Italia per svelare a gran voce l’oscuro e l’ambiguo che circondano le nostre esistenze, senza filtri né mediazioni. La ricerca attuata dagli artisti sul concetto di limite e sul suo superamento apre lastrada verso il mondo degli Ignoti, coloro che perseguono nel loro intento criminoso fatto di inganno, truffa e arricchimento. Il linguaggio artistico scalfisce il sistema di protezione di queste persone che è radicato nel tessuto sociale e sorretto dal sistema mediatico. Qualsiasi partecipazione artistica dovrebbe intervenire influenzando la società, la politica, l'economia e il costume; certamente contribuire ad una crescita mentale delle persone. L’arte aiuta a porre l’attenzione sui particolari, a rompere il processo di normalizzazione dei crimini. Questi stessiparticolari caratterizzano la nostra storia, la svelano aiutandoci ad intravedere il futuro. Gli artisti presentati in questa collettiva sono stati scelti per una comune sensibilità che, in modo diverso, li porta a riflettere sull’estetica della corruzione nei loro paesi. “L’arte non salverà il mondo” dice Vettor Pisani, speriamo che per lo meno lo risvegli!
"State Sulla Via" a cura di Paolo Toffolutti
Nel lavoro prodotto per la sua prima personale in Italia, Andreea Werner (Romania 1975 - vive e lavora a Spilimbergo (PN) e Cluj-Napoca, Romania) presenta unʼanalisi della cultura espressa dalla società contemporanea, attraverso la rilettura di repertori iconici e la loro riscrittura traslata come pratica critica che investe i generi, i contenuti, le forme. Lʼartista sviluppa una pittura icastica in bianco e nero che si finge asservita ad un regime totalitario sconosciuto che lʼha impegnata a descrivere unʼumanità “del giorno dopo”: ne emergono una serie di squarci impietosi su una società disillusa che ha barattato il sogno di unʼutopia sociale con la menzogna del miracolo economico per “pochi ignoti”. Stereotipi culturali e posizioni ideologiche divengono supporti ideali per intraprendere una lettura critica degli eventi storici che stanno caratterizzando la contemporaneità
Le tre sezioni della mostra
Charlotte GinsborgIntrappolati Nello Specchioa cura di Claudia Loffelholz La personale della giovane videoartista londinese Charlotte Ginsborg (Londra 1974, dove vive e lavora), presenta una scelta dei suoi video e mediometraggi in cui mette a fuoco il limite degli spazi fisici e mentali che caratterizzano lʼesistenza degli esseri umani. Tramite una narrazione poetica e distaccata si avvicina alle relazioni fisiche e psichiche tra le persone, il loro lavoro e le architetture che le circondano quotidianamente. Nel risultato delle analisi della Ginsborg diventa impossibile separare elementi di documentazione, narrazione e finzione. Ogni opera racconta le ansie, le aspettative, le insicurezze nelle relazioni interpersonali e soprattutto la ricerca dellʼ identità in una percezione della propria immagine sempre al limite dellʼesperienza, subita o ricercata, di “esseri ignoti a se stessi”.
Il progetto curatoriale “Sconfini” coinvolge sei artisti di nazionalità diverse affinchè affrontino la scandalosa questione dello sconfinamento nellʼillegalità, nel mal governo e nella corruzione, aspetti che purtroppo appartengono ai destini delle nostre realtà socio politiche. Antun Božičević (Croazia), Michele Drascek (Slovenia), Max Gansberger (Austria), Vlad Nanca (Romania), i PH.ON (Itala), Kosta Tonev (Bulgaria): sei sguardi dall’Est e dall’Italia per svelare a gran voce l’oscuro e l’ambiguo che circondano le nostre esistenze, senza filtri né mediazioni. La ricerca attuata dagli artisti sul concetto di limite e sul suo superamento apre lastrada verso il mondo degli Ignoti, coloro che perseguono nel loro intento criminoso fatto di inganno, truffa e arricchimento. Il linguaggio artistico scalfisce il sistema di protezione di queste persone che è radicato nel tessuto sociale e sorretto dal sistema mediatico. Qualsiasi partecipazione artistica dovrebbe intervenire influenzando la società, la politica, l'economia e il costume; certamente contribuire ad una crescita mentale delle persone. L’arte aiuta a porre l’attenzione sui particolari, a rompere il processo di normalizzazione dei crimini. Questi stessiparticolari caratterizzano la nostra storia, la svelano aiutandoci ad intravedere il futuro. Gli artisti presentati in questa collettiva sono stati scelti per una comune sensibilità che, in modo diverso, li porta a riflettere sull’estetica della corruzione nei loro paesi. “L’arte non salverà il mondo” dice Vettor Pisani, speriamo che per lo meno lo risvegli!
"State Sulla Via" a cura di Paolo Toffolutti
Nel lavoro prodotto per la sua prima personale in Italia, Andreea Werner (Romania 1975 - vive e lavora a Spilimbergo (PN) e Cluj-Napoca, Romania) presenta unʼanalisi della cultura espressa dalla società contemporanea, attraverso la rilettura di repertori iconici e la loro riscrittura traslata come pratica critica che investe i generi, i contenuti, le forme. Lʼartista sviluppa una pittura icastica in bianco e nero che si finge asservita ad un regime totalitario sconosciuto che lʼha impegnata a descrivere unʼumanità “del giorno dopo”: ne emergono una serie di squarci impietosi su una società disillusa che ha barattato il sogno di unʼutopia sociale con la menzogna del miracolo economico per “pochi ignoti”. Stereotipi culturali e posizioni ideologiche divengono supporti ideali per intraprendere una lettura critica degli eventi storici che stanno caratterizzando la contemporaneità
01
marzo 2008
Contro ignoti
Dal primo al 31 marzo 2008
arte contemporanea
Location
SPAC – SPAZIO PUBBLICO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Buttrio, Via E. Morpurgo, 6, (Udine)
Buttrio, Via E. Morpurgo, 6, (Udine)
Orario di apertura
lunedÌ e sabato 17-20, domenica 11-13 e 17-20. 8 e 9 marzo chiuso
Vernissage
1 Marzo 2008, ore 18 incontro con gli artisti, 19 inaugurazione, 20 rinfresco e 22 Acme Blues Band&Co
Autore
Curatore