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Contro il Buio
Il cuore dello straordinario complesso industriale di fine Ottocento, che comprende anche il Mulino Stucky e la Tessitura Fortuny, pulsa ora, grazie all’arte, di nuova vita.
Una sfida alle tenebre che farà da cornice alla nascita di SILOS.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Comunicato stampa / Press
OPENING
martedì 3 giugno 2014 ore 19.00
A Venezia, negli storici spazi dell'ex Birreria della Giudecca, è nata una nuova realtà culturale: SILOS.
Il cuore dello straordinario complesso industriale di fine Ottocento, che comprende anche il Mulino Stucky e la Tessitura Fortuny, pulsa ora, grazie all'arte, di nuova vita. SILOS: quello che era la cantina dove maturava la birra rinasce ora ad altra fermentazione: quella delle idee. Persa, con la chiusura del birrificio, la funzione per cui era stato edificato, rimasto per anni luogo-non luogo, l'antico luogo di maturazione rinasce come incubatore/contenitore di idee e luogo preposto alla loro realizzazione e presentazione.
È una iniziativa promossa dall’amicizia e collaborazione fra Claudia Zuriato, Gerhard Krammer, Giulio Zannier e Filippo Zuriato.
SILOS si propone come ambizioso progetto interdisciplinare volto a coniugare, grazie ad un sinergico gioco di forze, l’arte visiva, la musica contemporanea e l’architettura. A Venezia, il 3 giugno 2014 alle 19.00, verrà presentata l’associazione culturale SILOS promotrice ed ideatrice della mostra evento : “CONTRO il BUIO”.
Cosa accadrebbe se un giorno ci trovassimo senza luce, privi dei nostri riferimenti, delle nostre sicurezze? Nella quasi totale oscurità gli artisti interverranno con opere “site-specific” create per il buio, per interagire con esso per combatterlo o per nascondervicisi. Fotografia, performance, esecuzioni musicali: una sfida alle tenebre che farà da cornice alla festa per la nascita di SILOS e per la sua presentazione al mondo.
“Rilettura fotografica” di Roberto Echer, Paolo Salvarani e Piero Viti
“Una scrittura” di Umberto Zampini
OPENING
Tuesday, June 3rd 2014 7:00 pm
Venice, the island of Giudecca: in the historic spaces of the former brewery a new cultural reality is born: SILOS.
The heart of an extraordinary industrial complex in the late 19th century, which also includes the Mulino Stucky and the Fortuny-weaving thanks to the art, now will beat with new life. SILOS. What was a magazine, where beer matured, now evoke another fermentation: that of ideas. Lost with the closure of the brewery the function for which it was built, was for years the place - not place the ancient site of maturation reborn as an incubator / container of ideas and place them in charge of the creation and presentation.
The artistic board is based on the initiative led by the friendship and cooperation of Claudia Zuriato, Gerhard Krammer, Gulio Zannier and Filippo Zuriato.
SILOS propose an ambitious project that aims to combine in a synergistic interplay of energies visual arts, [contemporary] music and architecture. On 3rd June 2014 at 7:00 pm at Venice, Giudecca there will be the opening of SILOS. Related to this ceremony there will be created the site-specific ”CONTRO il BUIO” (Behind the darkness).
What would happen one day, if we were without light, without our references, our certainty? In almost total darkness artists will create "site-specific" works, created for darkness, an interaction to fight or to hide. Performance, music, photography – a total challenge to darkness that will host the
celebration for the birth of SILOS and its presentation to the world.
“Re-reading Camera” by Roberto Echer, Paolo Salvarani and Piero Viti
“A writing” by Umberto Zampini
Una scrittura / A writing
Di Umberto Zampini / By Umberto Zampini
Dice Laozi che “invece che maledire il buio è meglio accendere una candela”. Il 3 Giugno 2014 SILOS accenderà una candela. La sua candela. La sfida contro il buio raccolta da Giorgio Celiberti, Paolo Dolzan, Sarah Revoltella, Haim Ben Shitrit e Clara Weiss, si può raccontare con queste poche parole. Dal buio possiamo e dobbiamo uscire, senza lasciarci atterrire e pietrificare dalle tenebre. Anzi, utilizzandole a nostro favore. Immanuel Kant sostiene che “nell'oscurità l'immaginazione lavora più attivamente che in piena luce”: nelle parole di due filosofi così distanti nel tempo e nello spazio troviamo riassunto e ben spiegato il racconto di SILOS, della sua nascita, del perché la sua serata inaugurale si svolga sotto il nome di “Contro il Buio”. Dall'oscurità dell'oggi, che sembra farsi ogni giorno più intensa e soffocante SILOS vuole uscire, combattendo con le sue armi, quelle dell'arte e della compartecipazione… affilando nell'ombra le spade, come dice il Manzoni… Non è grande, SILOS, ma la sua candela la accende assieme agli artisti e curatori che partecipano al suo primo appuntamento e a quelli che seguiranno nei successivi. La luce di poche candele non basta a sconfiggere le tenebre, SILOS lo sa bene, ma quella poca può bastare a trovare e fabbricare altre candele, fiaccole, lampade, fanali…mille fiamme contro il buio, mille riflessi sulle acque della laguna.
Lao Tzu quotes: “It is better to light one small candle than to curse the darkness.” On 3rd June 2014 SILOS will light up one candle. It’s own candle. The challenge “against the dark” will bring together Giorgio Celiberti, Paul Dolzan, Sarah Revoltella, Haim Ben Shitrit and Clara Weiss, and one might tell these in a few words. We can and must leave the darkness, without being terrified and petrified thereby. Indeed, applying it to our favour. Immanuel Kant argues that “thru darkness one’s imagination may act more actively than thru full light”. The thoughts of the two philosophers, even thru the huge distance of time and space, can be found well explained and summarized in the story of SILOS, at its birth, because of its site specific opening “Contro il buio". Out of today’s darkness, which seems to rise intensity and suffocation day by day, SILOS wants to escape, fighting with it’s weapons: the weapons of Art and of sharing ... sharpening their swords in the shadows, as Manzoni has told... It is not great, SILOS, but its candle lights along with the artists and curators participating in this first appointment, and those that will follow in the future. The Light of a few candles is not strong enough to defeat the darkness, SILOS knows quiet good, but this small gleam is enough to find and evoke more candles, torches, lamps, lights...a thousand flames against the dark, thousands of reflections on the water of the lagoon.
Progetti / Project
Giorgio CELIBERTI
Quella “mano felice” di cui la storia della sua attività artistica ci ha già reso partecipi, diventa in questa occasione una ulteriore sorpresa . . . . al buio!
The "hot hand" in the history of his artistic activity has already made partakers, on this occasion there will rise a further surprise. . . . in darknesse!
Sarah REVOLTELLA
“La mia performance si muove dal concetto della trasformazione del denaro per mezzo dell'arte e del gioco (inteso proprio come gioco d'azzardo).” Il tema che si riallaccia in parte all'invenzione carnevalesca del denaro nel Faust di Goethe, è presente nella produzione letteraria dell'artista che s'interroga sul valore “immateriale” dell'arte e del gioco, intesi appunto come moltiplicatori, talvolta arbitrari, del denaro.
"My performance moves from the concept of the transformation of money through art and play (meaning just like gambling.)" The theme, which is linked in part to the carnival-invention of money in “Faust” by Goethe, will be presented in the literary production of the artist who wonders about the value of "unsubstantial" and the art of the game, understood precisely as multipliers - sometimes arbitrary - of money.
Paolo DOLZAN
Spazio di luce
“L’intervento site-specific che ho previsto di realizzare consisterà in un’azione pittorica svolta completamente al buio, su una grande tela dove l’approccio alla superficie avrà il carattere dell’improvvisazione e della gestualità “scenica-segnica”, nella rottura di un equilibrio iniziale (il vuoto supporto), che progressivamente si ricomporrà in un nuovo equilibrio figurale, ottenuto con l’uso del solo colore bianco.”
"The site-specific I planned to accomplish consist of a pictorial action carried out completely in the dark, on a big canvas, the approach to the surface will have a character of improvisation by means of a gesture of signs, in the breaking of an initial balance (the empty support), which progressively recomposed in a new balance figural, obtained with the use of only white color."
Haim BEN SHITRIT
Video Performance “the Franco Syrian lover”
Nella stanza buia, illuminata da candele e dalle ombre create dalla luce della proiezione, sarà consegnato al pubblico una traduzione del testo recitato nel video, in italiano e in inglese. I volontari sussurreranno le parole nelle diverse lingue creando un’atmosfera di preghiera. L’artista interagirà con il pubblico facendo delle domande private e dei frammenti del video.
Video performance “the Franco Syrian love”
In the dark room lit by candles and shadows created by the projection light, people entering will be given a translation of the text recited in the video, in Italian or English, after quietly and politely asked what language they prefer. Volunteers [maybe briefed in advance] will whisper the text in the different languages creating the atmosphere of a prayer . Hopefully others will join or just intimately read the text. Another video maybe suddenly projected according to spontaneous intuitions. The artist will whisper answers to people Privately asking or discussing deferent fragments of the video. Anything can happen.
Clara WEISS
Heinrich Ignaz Franz Biber: Sonate dei Misteri per violino
Heinrich Ignaz Franz Biber (1644–1704) è stato un compositore e violinista austriaco, di nazionalità boema. Biber fu uno dei più importanti compositori nella storia della musica violinistica. La sua tecnica gli permetteva di esplorare le varie possibilità della scordatura, ossia l'accordatura non convenzionale dello strumento. Ha scritto anche uno dei primi pezzi conosciuti per violino solo, la monumentale “Passacaglia” delle Sonate dei Misteri. Clara Weiss eseguirà una selezione delle queste "sonate dei misteri" in apertura del SILOS.
Heinrich Ignaz Franz Biber (1644-1704) was a Bohemian-Austrian composer and violinist. He was one of the most important composers for the violin in the history of the instrument. In his compositions he used the various possibilities of scordatura tuning to express different emotions and intentions thru his musical language. He also wrote one of the earliest known pieces for solo violin, the monumental passacaglia of the Mystery Sonatas. Clara Weiss will perform a selection of the “Mystery sonatas” during the opening of SILOS.
Nota Biografica / Biographical note
Giorgio CELIBERTI
Giorgio Celiberti nasce a Udine nel 1929, nel 1948, studia con Emilio Vedova e appena diciannovenne partecipa alla Biennale di Venezia. Nei primi anni cinquanta si trasferisce a Parigi poi a Bruxelles grazie ad una borsa di studio del Ministero italiano della Pubblica Istruzione per poi trasferirsi a Londra nel 1957 per un anno per poi ritornare in patria. Ha esposto in molte città del mondo. Nel 2003 Celiberti vince il Premio Sulmona. Nel 2005, il Museo Villa Breda di Padova ospita: “Giorgio Celiberti Antologica dalla Biennale a Giotto” e il Principe Emanuele Filiberto di Savoia dona al MART di Trento e Rovereto un grande dipinto di Celiberti, che viene inserito nella collezione permanente del Museo. Nel 2006 ha una personale alla Casa Museo della Fondazione “Cima da Conegliano”. Nel 2008 le sculture dell’artista sono ambientate nei luoghi più significativi del centro storico di Cividale del Friuli. Nel 2009 grandi mostre: al Museo Ebraico di Venezia, a Roma, all’Abbazia di Rosazzo e a Monaco di Baviera. L’artista vive e lavora a Udine.
Giorgio Celiberti was born in Udine in 1929. In 1948 he studied with Emilio Vedova, and at the age of only nineteen years he was participating in the Venice Biennale . In the early fifties he moved first to Paris and then in Brussels thanks to a grant from the Italian Ministry of Education. In 1957 he stayed in London a year and then return home. He has exhibited in many cities of the world. In 2003 he was honoured with the “Celiberti Sulmona”. In 2005, the Museum Villa Breda Padua hosts “George Celiberti Anthology Biennale Giotto”, and Prince Emanuele Filiberto of Savoy rewarded the artist with “the MART of Trento and Rovereto” for a painting of Celibacy, which is placed in the permanent collection of the Museum. In 2006 he was presented in a solo exhibition at the Casa Museo della Fondazione “Cima da Conegliano”. In 2008, the artist's sculptures were set in the most important places of the historical centre of Cividale del Friuli. In 2009 he was present at major exhibitions at the Jewish Museum of Venice, Rome, Rosazzo Abbey and Monaco (Bavaria). The artist lives and works in Udine.
Paolo DOLZAN
Paolo Dolzan nasce a Mezzolombardo (TN) nel 1974. Nel 1998 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 1993 avvia regolare carriera espositiva partecipando, ad oggi, ad oltre centocinquanta esposizioni collettive e personali, in Italia e all’estero. Nel 2004 fonda e coordina le attività della Galleria Spazio27 a Trento. Dal 2008 collabora con l’Accademia di Belle Arti di Venezia con interventi e conferenze, avviando regolare attività di workshop con i giovani artisti. Coopera con numerosi artisti italiani e stranieri alla creazione di eventi che si pongono in forma alternativa rispetto alle logiche dei circuiti curatoriali ed istituzionali. Tra gli ultimi eventi di particolare rilievo si segnala la collaborazione con il Maestro calligrafo cinese Yu Jihan: “The Big Black Project”, esposizione presentata nel 2012 presso l’Italian Center di Shanghai e nel 2013 presso la Garden of the Zodiac Gallery e il Bemis Art Center di Omaha. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Vive e lavora a Stenico (TN).
Paolo Dolzan was born in Mezzolombardo (TN) in 1974. In 1998 he graduated in painting at the Academy of Fine Arts Venice. Since 1993 he participated in more than 150 group and solo exhibitions in Italy and abroad. In 2004 he founded and coordinated the activities of the Gallery Spazio27 in Trento. Since 2008 he collaborates with the Academy of Fine Arts in Venice with lectures, conferences and periodic workshops with young artists. Her cooperates with numerous Italian and foreign artists to create events that are located in an alternative form of tradition circuits – both from the curatorial and institutional aspect. Among the recent events of particular importance should be highlighted a collaboration with the Chinese Master calligrapher Yu Jihan: “The Big Black Project” was presented in 2012 at the Italian Centre in Shanghai and in 2013 at the Garden of the Zodiac Gallery and the Bemis Art Centre in Omaha. His works are represented in numerous public and private collections in Italy and abroad. He lives and works in Stenico (TN).
Sarah REVOLTELLA
Sarah Revoltella nasce a Ginevra e vive e lavora a Padova. E' artista, scrittrice e regista. Nel novembre 2013, in occasione di Artissima ha esposto l'installazione video “Frame”. Nel 2013 ha scritto e messo in scena la pièce teatrale “La Gabbia”. Nel novembre 2012 ha esposto “Polarizzazione” a The Others/Artissima. Nell’aprile del 2012 ha scritto e diretto il film Il cerchio rotto attualmente in post-produzione. Il premontato del film è stato selezionato nell’ottobre 2012 al “Festival del cinema di Mantova”. Nel 2011 ha esposto l’installazione Polarizzazione curata da Gino Gianuizzi ed esposta nella 54 Biennale 2011. Nel 2011 ha esposto in occasione della collettiva Corrispondenze d'Arte presso il Civico Museo Revoltella di Trieste, l’installazione Traduzione tratta dal suo racconto “La principessa che non voleva leggere e il poeta” realizzata con fiori vivi.
Sarah Revoltella was born in Geneva, now she lives in Padova. She is an artist, writer and film director. In November 2013 during the “Artissima” in Turin, she exposed the video installation “Frame”. During 2013 she wrote and directed the play called “The Cage”. In November 2012 she set up Polarization at “The others/Artissima” in Turin (Marena Project Galley). In April 2012 she wrote and directed the film “The broken circle”, actually in post-production. The first cut of the movie has been selected at the “Festival of Cinema – Mantova” in October 2012. During 2011 she accomplished the set up of “Polarization” at the 54th Biennale Venezia by curator Gino Gianuizzi. In September 2011 she realized the set up of “Translation” for the municipal museum Revoltella (Museum of Modern Art) at Trieste. The installation “Translation” is adapted from her tale “The Princess who did no want to read and the poet” and made with real flowers.
Haim BEN SHITRIT
Haim Ben Shitrit nasce a Gerusalemme. Si è laureato con lode presso la Bezalel Art Academy nel 1988 e ha studiato con Christian Boltansky presso l'Accademia di Belle Arti di Parigi. Dal 1990 ad oggi è capo del Dipartimento di Lettere Arti e Scienze di Israele in Gerusalemme. Ha partecipato a diverse mostre internazionali, le più recenti sono state in Canada, Marocco, Belgio, Inghilterra, Olanda, e Francia. Attualmente il suo lavoro abbraccia il campo del video e della perfomance ed ha per soggetto una autobiografia coniugata alle dinamiche franco-arabo-israeliane.
Was born in Jerusalem, Israel. He graduated with distinction from the Bezalel Art Academy in 1988 and studied with Christian Boltansky at the Academy of Fine Arts in Paris thereafter. In 1990, he became head of the Arts Department of the Israel Arts and Science Academy in Jerusalem – a position that he still occupies. He has taken part in various exhibitions worldwide, the most recent of which have found him in Canada, Morocco, Belgium, England, Netherland and France. He is actually working with video and creating events, based on his dynamic Franco, Arab Israeli biography.
Clara WEISS
Clara Weiss nasce a Vienna, ha iniziato a studiare violino all'età di cinque anni, in seguito al Conservatorio di Vienna. Si è diplomata presso il Conservatorio Joseph-Haydn Eisenstadt. Poi si è specializzata in part-time violino al Anton Bruckner Privatuniversität Linz, dal 2014 studia presso l'Università di Musica di Trossingen (Germania).
Clara Weiss was born in Vienna, Austria. She started to study Violin at the age of five, later at the Conservatory Vienna. She graduated at the Joseph-Haydn Conservatory Eisenstadt. Then she specialized on part-time violin at the Anton Bruckner Privatuniversität Linz, since 2014 she studies at the University of Music Trossingen (Germany).
OPENING
martedì 3 giugno 2014 ore 19.00
A Venezia, negli storici spazi dell'ex Birreria della Giudecca, è nata una nuova realtà culturale: SILOS.
Il cuore dello straordinario complesso industriale di fine Ottocento, che comprende anche il Mulino Stucky e la Tessitura Fortuny, pulsa ora, grazie all'arte, di nuova vita. SILOS: quello che era la cantina dove maturava la birra rinasce ora ad altra fermentazione: quella delle idee. Persa, con la chiusura del birrificio, la funzione per cui era stato edificato, rimasto per anni luogo-non luogo, l'antico luogo di maturazione rinasce come incubatore/contenitore di idee e luogo preposto alla loro realizzazione e presentazione.
È una iniziativa promossa dall’amicizia e collaborazione fra Claudia Zuriato, Gerhard Krammer, Giulio Zannier e Filippo Zuriato.
SILOS si propone come ambizioso progetto interdisciplinare volto a coniugare, grazie ad un sinergico gioco di forze, l’arte visiva, la musica contemporanea e l’architettura. A Venezia, il 3 giugno 2014 alle 19.00, verrà presentata l’associazione culturale SILOS promotrice ed ideatrice della mostra evento : “CONTRO il BUIO”.
Cosa accadrebbe se un giorno ci trovassimo senza luce, privi dei nostri riferimenti, delle nostre sicurezze? Nella quasi totale oscurità gli artisti interverranno con opere “site-specific” create per il buio, per interagire con esso per combatterlo o per nascondervicisi. Fotografia, performance, esecuzioni musicali: una sfida alle tenebre che farà da cornice alla festa per la nascita di SILOS e per la sua presentazione al mondo.
“Rilettura fotografica” di Roberto Echer, Paolo Salvarani e Piero Viti
“Una scrittura” di Umberto Zampini
OPENING
Tuesday, June 3rd 2014 7:00 pm
Venice, the island of Giudecca: in the historic spaces of the former brewery a new cultural reality is born: SILOS.
The heart of an extraordinary industrial complex in the late 19th century, which also includes the Mulino Stucky and the Fortuny-weaving thanks to the art, now will beat with new life. SILOS. What was a magazine, where beer matured, now evoke another fermentation: that of ideas. Lost with the closure of the brewery the function for which it was built, was for years the place - not place the ancient site of maturation reborn as an incubator / container of ideas and place them in charge of the creation and presentation.
The artistic board is based on the initiative led by the friendship and cooperation of Claudia Zuriato, Gerhard Krammer, Gulio Zannier and Filippo Zuriato.
SILOS propose an ambitious project that aims to combine in a synergistic interplay of energies visual arts, [contemporary] music and architecture. On 3rd June 2014 at 7:00 pm at Venice, Giudecca there will be the opening of SILOS. Related to this ceremony there will be created the site-specific ”CONTRO il BUIO” (Behind the darkness).
What would happen one day, if we were without light, without our references, our certainty? In almost total darkness artists will create "site-specific" works, created for darkness, an interaction to fight or to hide. Performance, music, photography – a total challenge to darkness that will host the
celebration for the birth of SILOS and its presentation to the world.
“Re-reading Camera” by Roberto Echer, Paolo Salvarani and Piero Viti
“A writing” by Umberto Zampini
Una scrittura / A writing
Di Umberto Zampini / By Umberto Zampini
Dice Laozi che “invece che maledire il buio è meglio accendere una candela”. Il 3 Giugno 2014 SILOS accenderà una candela. La sua candela. La sfida contro il buio raccolta da Giorgio Celiberti, Paolo Dolzan, Sarah Revoltella, Haim Ben Shitrit e Clara Weiss, si può raccontare con queste poche parole. Dal buio possiamo e dobbiamo uscire, senza lasciarci atterrire e pietrificare dalle tenebre. Anzi, utilizzandole a nostro favore. Immanuel Kant sostiene che “nell'oscurità l'immaginazione lavora più attivamente che in piena luce”: nelle parole di due filosofi così distanti nel tempo e nello spazio troviamo riassunto e ben spiegato il racconto di SILOS, della sua nascita, del perché la sua serata inaugurale si svolga sotto il nome di “Contro il Buio”. Dall'oscurità dell'oggi, che sembra farsi ogni giorno più intensa e soffocante SILOS vuole uscire, combattendo con le sue armi, quelle dell'arte e della compartecipazione… affilando nell'ombra le spade, come dice il Manzoni… Non è grande, SILOS, ma la sua candela la accende assieme agli artisti e curatori che partecipano al suo primo appuntamento e a quelli che seguiranno nei successivi. La luce di poche candele non basta a sconfiggere le tenebre, SILOS lo sa bene, ma quella poca può bastare a trovare e fabbricare altre candele, fiaccole, lampade, fanali…mille fiamme contro il buio, mille riflessi sulle acque della laguna.
Lao Tzu quotes: “It is better to light one small candle than to curse the darkness.” On 3rd June 2014 SILOS will light up one candle. It’s own candle. The challenge “against the dark” will bring together Giorgio Celiberti, Paul Dolzan, Sarah Revoltella, Haim Ben Shitrit and Clara Weiss, and one might tell these in a few words. We can and must leave the darkness, without being terrified and petrified thereby. Indeed, applying it to our favour. Immanuel Kant argues that “thru darkness one’s imagination may act more actively than thru full light”. The thoughts of the two philosophers, even thru the huge distance of time and space, can be found well explained and summarized in the story of SILOS, at its birth, because of its site specific opening “Contro il buio". Out of today’s darkness, which seems to rise intensity and suffocation day by day, SILOS wants to escape, fighting with it’s weapons: the weapons of Art and of sharing ... sharpening their swords in the shadows, as Manzoni has told... It is not great, SILOS, but its candle lights along with the artists and curators participating in this first appointment, and those that will follow in the future. The Light of a few candles is not strong enough to defeat the darkness, SILOS knows quiet good, but this small gleam is enough to find and evoke more candles, torches, lamps, lights...a thousand flames against the dark, thousands of reflections on the water of the lagoon.
Progetti / Project
Giorgio CELIBERTI
Quella “mano felice” di cui la storia della sua attività artistica ci ha già reso partecipi, diventa in questa occasione una ulteriore sorpresa . . . . al buio!
The "hot hand" in the history of his artistic activity has already made partakers, on this occasion there will rise a further surprise. . . . in darknesse!
Sarah REVOLTELLA
“La mia performance si muove dal concetto della trasformazione del denaro per mezzo dell'arte e del gioco (inteso proprio come gioco d'azzardo).” Il tema che si riallaccia in parte all'invenzione carnevalesca del denaro nel Faust di Goethe, è presente nella produzione letteraria dell'artista che s'interroga sul valore “immateriale” dell'arte e del gioco, intesi appunto come moltiplicatori, talvolta arbitrari, del denaro.
"My performance moves from the concept of the transformation of money through art and play (meaning just like gambling.)" The theme, which is linked in part to the carnival-invention of money in “Faust” by Goethe, will be presented in the literary production of the artist who wonders about the value of "unsubstantial" and the art of the game, understood precisely as multipliers - sometimes arbitrary - of money.
Paolo DOLZAN
Spazio di luce
“L’intervento site-specific che ho previsto di realizzare consisterà in un’azione pittorica svolta completamente al buio, su una grande tela dove l’approccio alla superficie avrà il carattere dell’improvvisazione e della gestualità “scenica-segnica”, nella rottura di un equilibrio iniziale (il vuoto supporto), che progressivamente si ricomporrà in un nuovo equilibrio figurale, ottenuto con l’uso del solo colore bianco.”
"The site-specific I planned to accomplish consist of a pictorial action carried out completely in the dark, on a big canvas, the approach to the surface will have a character of improvisation by means of a gesture of signs, in the breaking of an initial balance (the empty support), which progressively recomposed in a new balance figural, obtained with the use of only white color."
Haim BEN SHITRIT
Video Performance “the Franco Syrian lover”
Nella stanza buia, illuminata da candele e dalle ombre create dalla luce della proiezione, sarà consegnato al pubblico una traduzione del testo recitato nel video, in italiano e in inglese. I volontari sussurreranno le parole nelle diverse lingue creando un’atmosfera di preghiera. L’artista interagirà con il pubblico facendo delle domande private e dei frammenti del video.
Video performance “the Franco Syrian love”
In the dark room lit by candles and shadows created by the projection light, people entering will be given a translation of the text recited in the video, in Italian or English, after quietly and politely asked what language they prefer. Volunteers [maybe briefed in advance] will whisper the text in the different languages creating the atmosphere of a prayer . Hopefully others will join or just intimately read the text. Another video maybe suddenly projected according to spontaneous intuitions. The artist will whisper answers to people Privately asking or discussing deferent fragments of the video. Anything can happen.
Clara WEISS
Heinrich Ignaz Franz Biber: Sonate dei Misteri per violino
Heinrich Ignaz Franz Biber (1644–1704) è stato un compositore e violinista austriaco, di nazionalità boema. Biber fu uno dei più importanti compositori nella storia della musica violinistica. La sua tecnica gli permetteva di esplorare le varie possibilità della scordatura, ossia l'accordatura non convenzionale dello strumento. Ha scritto anche uno dei primi pezzi conosciuti per violino solo, la monumentale “Passacaglia” delle Sonate dei Misteri. Clara Weiss eseguirà una selezione delle queste "sonate dei misteri" in apertura del SILOS.
Heinrich Ignaz Franz Biber (1644-1704) was a Bohemian-Austrian composer and violinist. He was one of the most important composers for the violin in the history of the instrument. In his compositions he used the various possibilities of scordatura tuning to express different emotions and intentions thru his musical language. He also wrote one of the earliest known pieces for solo violin, the monumental passacaglia of the Mystery Sonatas. Clara Weiss will perform a selection of the “Mystery sonatas” during the opening of SILOS.
Nota Biografica / Biographical note
Giorgio CELIBERTI
Giorgio Celiberti nasce a Udine nel 1929, nel 1948, studia con Emilio Vedova e appena diciannovenne partecipa alla Biennale di Venezia. Nei primi anni cinquanta si trasferisce a Parigi poi a Bruxelles grazie ad una borsa di studio del Ministero italiano della Pubblica Istruzione per poi trasferirsi a Londra nel 1957 per un anno per poi ritornare in patria. Ha esposto in molte città del mondo. Nel 2003 Celiberti vince il Premio Sulmona. Nel 2005, il Museo Villa Breda di Padova ospita: “Giorgio Celiberti Antologica dalla Biennale a Giotto” e il Principe Emanuele Filiberto di Savoia dona al MART di Trento e Rovereto un grande dipinto di Celiberti, che viene inserito nella collezione permanente del Museo. Nel 2006 ha una personale alla Casa Museo della Fondazione “Cima da Conegliano”. Nel 2008 le sculture dell’artista sono ambientate nei luoghi più significativi del centro storico di Cividale del Friuli. Nel 2009 grandi mostre: al Museo Ebraico di Venezia, a Roma, all’Abbazia di Rosazzo e a Monaco di Baviera. L’artista vive e lavora a Udine.
Giorgio Celiberti was born in Udine in 1929. In 1948 he studied with Emilio Vedova, and at the age of only nineteen years he was participating in the Venice Biennale . In the early fifties he moved first to Paris and then in Brussels thanks to a grant from the Italian Ministry of Education. In 1957 he stayed in London a year and then return home. He has exhibited in many cities of the world. In 2003 he was honoured with the “Celiberti Sulmona”. In 2005, the Museum Villa Breda Padua hosts “George Celiberti Anthology Biennale Giotto”, and Prince Emanuele Filiberto of Savoy rewarded the artist with “the MART of Trento and Rovereto” for a painting of Celibacy, which is placed in the permanent collection of the Museum. In 2006 he was presented in a solo exhibition at the Casa Museo della Fondazione “Cima da Conegliano”. In 2008, the artist's sculptures were set in the most important places of the historical centre of Cividale del Friuli. In 2009 he was present at major exhibitions at the Jewish Museum of Venice, Rome, Rosazzo Abbey and Monaco (Bavaria). The artist lives and works in Udine.
Paolo DOLZAN
Paolo Dolzan nasce a Mezzolombardo (TN) nel 1974. Nel 1998 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 1993 avvia regolare carriera espositiva partecipando, ad oggi, ad oltre centocinquanta esposizioni collettive e personali, in Italia e all’estero. Nel 2004 fonda e coordina le attività della Galleria Spazio27 a Trento. Dal 2008 collabora con l’Accademia di Belle Arti di Venezia con interventi e conferenze, avviando regolare attività di workshop con i giovani artisti. Coopera con numerosi artisti italiani e stranieri alla creazione di eventi che si pongono in forma alternativa rispetto alle logiche dei circuiti curatoriali ed istituzionali. Tra gli ultimi eventi di particolare rilievo si segnala la collaborazione con il Maestro calligrafo cinese Yu Jihan: “The Big Black Project”, esposizione presentata nel 2012 presso l’Italian Center di Shanghai e nel 2013 presso la Garden of the Zodiac Gallery e il Bemis Art Center di Omaha. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Vive e lavora a Stenico (TN).
Paolo Dolzan was born in Mezzolombardo (TN) in 1974. In 1998 he graduated in painting at the Academy of Fine Arts Venice. Since 1993 he participated in more than 150 group and solo exhibitions in Italy and abroad. In 2004 he founded and coordinated the activities of the Gallery Spazio27 in Trento. Since 2008 he collaborates with the Academy of Fine Arts in Venice with lectures, conferences and periodic workshops with young artists. Her cooperates with numerous Italian and foreign artists to create events that are located in an alternative form of tradition circuits – both from the curatorial and institutional aspect. Among the recent events of particular importance should be highlighted a collaboration with the Chinese Master calligrapher Yu Jihan: “The Big Black Project” was presented in 2012 at the Italian Centre in Shanghai and in 2013 at the Garden of the Zodiac Gallery and the Bemis Art Centre in Omaha. His works are represented in numerous public and private collections in Italy and abroad. He lives and works in Stenico (TN).
Sarah REVOLTELLA
Sarah Revoltella nasce a Ginevra e vive e lavora a Padova. E' artista, scrittrice e regista. Nel novembre 2013, in occasione di Artissima ha esposto l'installazione video “Frame”. Nel 2013 ha scritto e messo in scena la pièce teatrale “La Gabbia”. Nel novembre 2012 ha esposto “Polarizzazione” a The Others/Artissima. Nell’aprile del 2012 ha scritto e diretto il film Il cerchio rotto attualmente in post-produzione. Il premontato del film è stato selezionato nell’ottobre 2012 al “Festival del cinema di Mantova”. Nel 2011 ha esposto l’installazione Polarizzazione curata da Gino Gianuizzi ed esposta nella 54 Biennale 2011. Nel 2011 ha esposto in occasione della collettiva Corrispondenze d'Arte presso il Civico Museo Revoltella di Trieste, l’installazione Traduzione tratta dal suo racconto “La principessa che non voleva leggere e il poeta” realizzata con fiori vivi.
Sarah Revoltella was born in Geneva, now she lives in Padova. She is an artist, writer and film director. In November 2013 during the “Artissima” in Turin, she exposed the video installation “Frame”. During 2013 she wrote and directed the play called “The Cage”. In November 2012 she set up Polarization at “The others/Artissima” in Turin (Marena Project Galley). In April 2012 she wrote and directed the film “The broken circle”, actually in post-production. The first cut of the movie has been selected at the “Festival of Cinema – Mantova” in October 2012. During 2011 she accomplished the set up of “Polarization” at the 54th Biennale Venezia by curator Gino Gianuizzi. In September 2011 she realized the set up of “Translation” for the municipal museum Revoltella (Museum of Modern Art) at Trieste. The installation “Translation” is adapted from her tale “The Princess who did no want to read and the poet” and made with real flowers.
Haim BEN SHITRIT
Haim Ben Shitrit nasce a Gerusalemme. Si è laureato con lode presso la Bezalel Art Academy nel 1988 e ha studiato con Christian Boltansky presso l'Accademia di Belle Arti di Parigi. Dal 1990 ad oggi è capo del Dipartimento di Lettere Arti e Scienze di Israele in Gerusalemme. Ha partecipato a diverse mostre internazionali, le più recenti sono state in Canada, Marocco, Belgio, Inghilterra, Olanda, e Francia. Attualmente il suo lavoro abbraccia il campo del video e della perfomance ed ha per soggetto una autobiografia coniugata alle dinamiche franco-arabo-israeliane.
Was born in Jerusalem, Israel. He graduated with distinction from the Bezalel Art Academy in 1988 and studied with Christian Boltansky at the Academy of Fine Arts in Paris thereafter. In 1990, he became head of the Arts Department of the Israel Arts and Science Academy in Jerusalem – a position that he still occupies. He has taken part in various exhibitions worldwide, the most recent of which have found him in Canada, Morocco, Belgium, England, Netherland and France. He is actually working with video and creating events, based on his dynamic Franco, Arab Israeli biography.
Clara WEISS
Clara Weiss nasce a Vienna, ha iniziato a studiare violino all'età di cinque anni, in seguito al Conservatorio di Vienna. Si è diplomata presso il Conservatorio Joseph-Haydn Eisenstadt. Poi si è specializzata in part-time violino al Anton Bruckner Privatuniversität Linz, dal 2014 studia presso l'Università di Musica di Trossingen (Germania).
Clara Weiss was born in Vienna, Austria. She started to study Violin at the age of five, later at the Conservatory Vienna. She graduated at the Joseph-Haydn Conservatory Eisenstadt. Then she specialized on part-time violin at the Anton Bruckner Privatuniversität Linz, since 2014 she studies at the University of Music Trossingen (Germany).
03
giugno 2014
Contro il Buio
03 giugno 2014
fotografia
arte moderna e contemporanea
performance - happening
serata - evento
arte moderna e contemporanea
performance - happening
serata - evento
Location
SILOS
Venezia, Giudecca, 800r, (Venezia)
Venezia, Giudecca, 800r, (Venezia)
Orario di apertura
19,00 - 24,00
Vernissage
3 Giugno 2014, ore 19,00
Autore
Curatore