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Convegno sulla mostra CHECK POINT allo Spazio Testoni per Macrocosmi
Giovedì 19 Febbraio 2015 presso L.UN.A. – Libera Università delle Arti – a Bologna in Via Massimo D’Azeglio 33, alle ore 18,30 si svolgerà il convegno sulla mostra CHECK POINT inaugurata alla Galleria SPAZIO TESTONI di Bologna in occasione di Arte Fiera per l’evento MACROCOSMI
Comunicato stampa
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Giovedì 19 Febbraio 2015 presso L.UN.A. – Libera Università delle Arti – a Bologna in Via Massimo D’Azeglio 33, alle ore 18,30 si svolgerà il convegno sulla mostra CHECK POINT con installazioni e opere dello scultore milanese Fabrizio Pozzoli in dialogo con le opere dei due artisti fotografi israeliani Benyamin Reich e Lea Golda Holterman, inaugurata alla Galleria SPAZIO TESTONI di Bologna in occasione di Arte Fiera per l’evento MACROCOSMI e che resterà visibile fino al 28 marzo 2015.
Dalle 17,00 alle 18,00 il convegno sarà preceduto da una visita guidata dal curatore Pascual Jordan alla mostra CHECK POINT in corso alla Galleria Spazio Testoni di Bologna in Via D’Azeglio 50, dedicata agli studenti di L.UN.A. e a tutti coloro che vorranno partecipare ad ingresso libero.
Relatori:
- Martina Cavallarin, critica d’arte e curatrice del progetto Macrocosmi
- Pascual Jordan, titolare della Werkstattgalerie di Berlino, curatore del progetto Macrocosmi e della mostra CHECK POINT
- Milena Naldi, storica dell’arte e Presidente del Quartiere San Vitale – Comune di Bologna
- Silvia Manfredini, teologa e docente di Storia delle Religioni
- Paola Veronesi Testoni, titolare della Galleria Spazio Testoni di Bologna
Questo convegno-incontro pubblico vuole analizzare alcuni aspetti tematici che la mostra CHECK POINT ha proposto attraverso un allestimento che presenta nella prima sala della galleria Spazio Testoni una gabbia in filo metallico realizzata site specific da Fabrizio Pozzoli, attraverso la quale il pubblico è costretto a transitare entrando in galleria, trovandosi così a sfiorare la grande scultura in filo metallico ossidato “The missing hours”, della serie Oversize di Pozzoli. Attraverso la gabbia sono visibili alle pareti della galleria immagini fotografiche di Benyamin Reich e di Lea Golda Holterman, due artisti di origine israeliana presenti sulla scena artistica contemporanea Berlinese, che indagano situazioni e tradizioni della cultura Ebraica e Palestinese con un taglio artistico personale, ma che consentono agli osservatori delle loro opere di conoscere aspetti della vita quotidiana di questi due popoli, sconosciuti a molti di noi Europei e Occidentali.
Nelle altre sale della galleria continua il dialogo tra le sculture di Fabrizio Pozzoli e le immagini fotografiche su Israeliani e Palestinesi realizzate da Benyamin Reich e Lea Golda Holterman.
Le molte domande poste dai visitatori a cui questo incontro vuole dare cenni di risposta sono:
Cos’è Macrocosmi e perché è nata l’idea di questo progetto come dialogo artistico tra Berlino e Bologna?
Martina Cavallarin, che insieme a Pascual Jordan ha curato la prima edizione di Macrocosmi a Bologna durante Arte Fiera 2015, a cui farà seguito lo scambio di artisti tra Bologna e Berlino in occasione della Art Week Berlinese di Settembre 2015, illustrerà le tematiche sulle quali indaga il progetto Macrocosmi e le motivazioni che hanno portato alla scelta della città di Bologna per questo primo scambio artistico con la capitale Tedesca.
Perché la Werkstattgalerie di Berlino ha presentato a Bologna due artisti Israeliani?
Pascual Jordan illustrerà la situazione artistica Berlinese e racconterà le sue esperienze e i suoi incontri curatoriali con i tanti giovani artisti Israeliani oggi presenti in Germania e nel Nord Europa.
Come vivono la loro quotidianità le popolazioni nei territori di Israele e Palestina nel contesto dei gravi conflitti costantemente in atto tra loro e oggi anche in tutto il Medio Oriente?
Milena Naldi è appena rientrata da un viaggio esplorativo in quei territori e ci racconterà la sua visione dei fatti che accadono quotidianamente alle persone che nascono, vivono e muoiono in quei luoghi.
Quali sono i condizionamenti che la religione Ebraica e quella Islamica pongono all’espressività artistica?
Silvia Manfredini illustrerà i principi e le regole delle religioni Ebraica ed Islamica sull’espressività artistica dei loro proseliti.
Perché la galleria Spazio Testoni di Bologna ha deciso di presentare le opere dei due artisti Israeliani in dialogo con le opere di Fabrizio Pozzoli per la mostra CHECK POINT?
Paola Veronesi Testoni racconterà come è nata l’idea di questa mostra e la scelta delle tematiche indagate dalle opere dei tre artisti proposti per la mostra CHECK POINT nell’ambito del Progetto Macrocosmi
Al termine dell’incontro un aperitivo
offerto da Bistrò
Dalle 17,00 alle 18,00 il convegno sarà preceduto da una visita guidata dal curatore Pascual Jordan alla mostra CHECK POINT in corso alla Galleria Spazio Testoni di Bologna in Via D’Azeglio 50, dedicata agli studenti di L.UN.A. e a tutti coloro che vorranno partecipare ad ingresso libero.
Relatori:
- Martina Cavallarin, critica d’arte e curatrice del progetto Macrocosmi
- Pascual Jordan, titolare della Werkstattgalerie di Berlino, curatore del progetto Macrocosmi e della mostra CHECK POINT
- Milena Naldi, storica dell’arte e Presidente del Quartiere San Vitale – Comune di Bologna
- Silvia Manfredini, teologa e docente di Storia delle Religioni
- Paola Veronesi Testoni, titolare della Galleria Spazio Testoni di Bologna
Questo convegno-incontro pubblico vuole analizzare alcuni aspetti tematici che la mostra CHECK POINT ha proposto attraverso un allestimento che presenta nella prima sala della galleria Spazio Testoni una gabbia in filo metallico realizzata site specific da Fabrizio Pozzoli, attraverso la quale il pubblico è costretto a transitare entrando in galleria, trovandosi così a sfiorare la grande scultura in filo metallico ossidato “The missing hours”, della serie Oversize di Pozzoli. Attraverso la gabbia sono visibili alle pareti della galleria immagini fotografiche di Benyamin Reich e di Lea Golda Holterman, due artisti di origine israeliana presenti sulla scena artistica contemporanea Berlinese, che indagano situazioni e tradizioni della cultura Ebraica e Palestinese con un taglio artistico personale, ma che consentono agli osservatori delle loro opere di conoscere aspetti della vita quotidiana di questi due popoli, sconosciuti a molti di noi Europei e Occidentali.
Nelle altre sale della galleria continua il dialogo tra le sculture di Fabrizio Pozzoli e le immagini fotografiche su Israeliani e Palestinesi realizzate da Benyamin Reich e Lea Golda Holterman.
Le molte domande poste dai visitatori a cui questo incontro vuole dare cenni di risposta sono:
Cos’è Macrocosmi e perché è nata l’idea di questo progetto come dialogo artistico tra Berlino e Bologna?
Martina Cavallarin, che insieme a Pascual Jordan ha curato la prima edizione di Macrocosmi a Bologna durante Arte Fiera 2015, a cui farà seguito lo scambio di artisti tra Bologna e Berlino in occasione della Art Week Berlinese di Settembre 2015, illustrerà le tematiche sulle quali indaga il progetto Macrocosmi e le motivazioni che hanno portato alla scelta della città di Bologna per questo primo scambio artistico con la capitale Tedesca.
Perché la Werkstattgalerie di Berlino ha presentato a Bologna due artisti Israeliani?
Pascual Jordan illustrerà la situazione artistica Berlinese e racconterà le sue esperienze e i suoi incontri curatoriali con i tanti giovani artisti Israeliani oggi presenti in Germania e nel Nord Europa.
Come vivono la loro quotidianità le popolazioni nei territori di Israele e Palestina nel contesto dei gravi conflitti costantemente in atto tra loro e oggi anche in tutto il Medio Oriente?
Milena Naldi è appena rientrata da un viaggio esplorativo in quei territori e ci racconterà la sua visione dei fatti che accadono quotidianamente alle persone che nascono, vivono e muoiono in quei luoghi.
Quali sono i condizionamenti che la religione Ebraica e quella Islamica pongono all’espressività artistica?
Silvia Manfredini illustrerà i principi e le regole delle religioni Ebraica ed Islamica sull’espressività artistica dei loro proseliti.
Perché la galleria Spazio Testoni di Bologna ha deciso di presentare le opere dei due artisti Israeliani in dialogo con le opere di Fabrizio Pozzoli per la mostra CHECK POINT?
Paola Veronesi Testoni racconterà come è nata l’idea di questa mostra e la scelta delle tematiche indagate dalle opere dei tre artisti proposti per la mostra CHECK POINT nell’ambito del Progetto Macrocosmi
Al termine dell’incontro un aperitivo
offerto da Bistrò
19
febbraio 2015
Convegno sulla mostra CHECK POINT allo Spazio Testoni per Macrocosmi
19 febbraio 2015
incontro - conferenza
Location
L.UN.A. LIBERA UNIVERSITA’ DELLE ARTI
Bologna, Via Massimo D'azeglio, 33, (Bologna)
Bologna, Via Massimo D'azeglio, 33, (Bologna)
Orario di apertura
Dalle 18.30
Vernissage
19 Febbraio 2015, 18.30
Autore
Curatore