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Conversation #2
Conversation #2: in occasione della mostra Produzione Bayrle. Saranno presenti l’artista Thomas Bayrle, il Prof. Wolf Singer, scienziato e studioso del cervello, direttore dell’istituto Max Plank di Francoforte e il Prof. Giulio Giorello, filosofo della scienza presso l’ Università degli Studi di Milano
Comunicato stampa
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Prosegue mercoledi 16 dicembre l’appuntamento con le Conversation# di Cardi Black Box, ciclo di incontri in forma di dialogo libero, dedicati a temi della contemporaneità e ispirati dal programma espositivo della galleria, senza perdere di vista il dibattito culturale e i fatti di attualità.
Conversation#2 è organizzata in occasione della mostra attualmente in corso Produzione Bayrle, personale dell’artista tedesco Thomas Bayrle, visitabile in Galleria fino al 23 dicembre 2009.
Protagonisti:
Thomas Bayrle, l’artista;
Prof. Giulio Giorello, filosofo della scienza presso l’ Università degli Studi di Milano;
Prof. Wolf Singer scienziato e direttore del Max Planck Institute di Francoforte.
Conversation#2 si svilupperà a partire dal dialogo tra il Prof. Singer e Thomas Bayrle sul rapporto tra il cervello, studiato dal punto di vista scientifico, e l’approccio visivo e concettuale sperimentato negli anni dall’artista. Secondo la teoria rivoluzionaria dello scienziato tedesco il cervello è costituito da infinite catene di cellule prive di una vera e propria gerarchia o localizzazione specifica: teoria che richiama la costruzione delle immagini nell’opera di Bayrle.
La presenza del Prof. Giorello, con la sua esperienza tra matematica e filosofia, fa da ponte di unione tra queste due discipline suggerendo la possibilità di nuove interpretazioni e contaminazioni.
Le Conversation# sono appuntamenti che vedono la partecipazione di ospiti diversi: artisti, critici, giornalisti, intellettuali ed esponenti del mondo della cultura, della musica e della scienza. La loro interazione dà origine a una conversazione nella quale viene coinvolto anche il pubblico: non semplice ascoltatore ma protagonista al quale è chiesto di intervenire con domande e osservazioni.
Cardi Black Box diventa scenario per dialoghi curiosi e improvvisati, focalizzati sull’incontro/scontro di opinioni, idee, argomentazioni e visioni diverse dei partecipanti.
Coordinati da Martina Mondadori in collaborazione con Sarah Cosulich Canarutto, direttore artistico della Galleria, gli incontri hanno cadenza bimestrale e sono aperti gratuitamente al pubblico di ogni età.
Thomas Bayrle, figura seminale in Germania assieme ad artisti come Sigmar Polke e Gerhard Richter, è considerato il pioniere del movimento Pop tedesco, nonostante il suo approccio all'iconografia del consumismo di massa sia per certi versi ideologicamente diverso. L'artista degli artisti, come è spesso definito visto il suo fondamentale ruolo di insegnante e mentore alla Staedelschule di Francoforte, dal 1960 Bayrle ha realizzato un ricchissimo corpus di lavoro influenzato anche dalle sue sperimentazioni con musica, design, editoria, grafica e attivismo politico.
Wolf Singer dopo gli studi di medicina a Monaco e Parigi dal 1981 è il direttore del Max Planck Institute for Brain Research a Francoforte. Nel 2004 fonda l’ Ernst Strüngmann Institute (ESI) per le scienze cognitive di cui è anche direttore. La sua ricerca è basata sullo studio dei processi cognitivi e sui legami neuronali. Dal 1997 Bayrle e Singer sono stati in contatto realizzando insieme alcuni progetti come quello per il Laboratory show in Antwerp (1997).
Giulio Giorello è un filosofo della scienza, studioso di storia della scienza e di storia delle matematiche. Laureato in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971 presso l'Università degli Studi di Milano, ha concentrato i suoi interessi sullo studio delle discipline fisico-matematiche e sulle tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica.
THOMAS BAYRLE
L'artista degli artisti, come è spesso definito, Thomas Bayrle è una figura storica che solo di recente ha ottenuto lo straordinario riconoscimento internazionale che la sua pratica merita. Considerato uno dei pionieri del movimento Pop tedesco, e una figura seminale in Germania insieme ad artisti come Sigmar Polke e Gerhard Richter, il suo corpus di lavoro è stato spesso “oscurato” dal suo ugualmente decisivo contributo come maestro alla famosa Staedelschule di Francoforte. Mentre lavorava come professore e mentore dei suoi studenti, tra i quali molti nomi importanti come Tobias Rehberger, Tomas Saraceno, Thomas Zipp e Sergej Jensen, Bayrle ha sperimentato con musica, design, grafica, editoria e attivismo politico, sviluppando negli anni una pratica artistica ricchissima e molto coerente.
Analizzate più in profondità, le opere di Bayrle vanno ben oltre la Pop Art. Nonostante riconoscibili tratti in comune con l'iconografia del consumismo di massa tipica del movimento, Bayrle ha sempre sovvertito i suoi paradigmi. Si è appropriato della sintassi visiva tipica del Pop, con il suo immaginario ricco di oggetti prodotti in massa, colorati e desiderabili, ma utilizzando le immagini in modo differente, carico di una dimensione spaziale e architettonica, mai avulso dai toni politici e dall’indagine sociale. Bayrle crea un linguaggio visivo che trasforma oggetti quotidiani in icone di massa, mettendo in discussione il modo stesso in cui queste icone vengono create.
GIULIO GIORELLO
Giulio Giorello è nato a Milano nel 1945 e si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971 all’Università degli Studi di Milano. Ha insegnato in facoltà di Ingegneria (Pavia), Lettere e filosofia (Milano), Scienze (Catania). Attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Milano. Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica i suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica.
Collabora con il Corriere della Sera.
Tra le sue ultime pubblicazioni: La libertà della vita (con Umberto Veronesi), Raffaello Cortina, 2006; Il Decalogo Vol. 2: Non nominare il nome di Dio invano (con Gabriele Mandel), Alboversorio, 2007; La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr Fantastic (con Pier Luigi Gaspa), Raffaello Cortina, 2007; Kos. Rivista di medicina, cultura e scienze umane. Vol 4: Dio, Patria e Famiglia (con Massimo Cacciari e Carlo Martini), Editrice San Raffaele, 2007; Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti (con Dario Antiseri), Bompiani, 2008; Il peso politico della Chiesa (con D'Agostino Francesco), San Paolo Edizioni, 2008; Harsanyi visto da Giulio Giorello e Simona Morini (con Simona Morini), Luiss University press, 2008; Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà (con Edoardo Boncinelli), Rizzoli, 2009.
WOLF SINGER
Wolf Singer è il Direttore del Max Planck Institute for Brain Research al Frankfurt Institute for Advanced Studies (FIAS).
Ha studiato medicina a Monaco e Parigi, si è specializzato alla Ludwig-Maximilians-University e alla Technical University di Monaco.
I suoi interessi si sono concentrati sullo studio della corteccia cerebrale e sulla sua organizzazione. La tesi del Prof. Singer è che i numerosi e localizzati processi che costituiscono le basi del processo cognitivo e le funzioni del cervello sono coordinati e legati insieme da precise sincronizzazioni temporali dell’attività oscillatoria neuronale.
Il Prof. Singer ha firmato oltre a 254 articoli in riviste specialistiche, collaborato a più di 191 libri, scritto numerosi saggi sulle implicazioni etiche e filosofiche delle scoperte neuro scientifiche e pubblicato 2 libri.
Ha ricevuto numerosi premi tra i quali l’IPSEN Prize for Neuronal Plasticity, l’ Ernst Jung Prize for Medicine, il Zülch Prize for Brain Research, e il Communicator Prize of the German Research Foundation.
E’ membro di accademie nazionali e internazionali tra le quali la Pontificia Accademia delle Scienze. E’ stato presidente della European Neuroscience Association e membro di numerosi comitati scientifici.
Conversation#2 è organizzata in occasione della mostra attualmente in corso Produzione Bayrle, personale dell’artista tedesco Thomas Bayrle, visitabile in Galleria fino al 23 dicembre 2009.
Protagonisti:
Thomas Bayrle, l’artista;
Prof. Giulio Giorello, filosofo della scienza presso l’ Università degli Studi di Milano;
Prof. Wolf Singer scienziato e direttore del Max Planck Institute di Francoforte.
Conversation#2 si svilupperà a partire dal dialogo tra il Prof. Singer e Thomas Bayrle sul rapporto tra il cervello, studiato dal punto di vista scientifico, e l’approccio visivo e concettuale sperimentato negli anni dall’artista. Secondo la teoria rivoluzionaria dello scienziato tedesco il cervello è costituito da infinite catene di cellule prive di una vera e propria gerarchia o localizzazione specifica: teoria che richiama la costruzione delle immagini nell’opera di Bayrle.
La presenza del Prof. Giorello, con la sua esperienza tra matematica e filosofia, fa da ponte di unione tra queste due discipline suggerendo la possibilità di nuove interpretazioni e contaminazioni.
Le Conversation# sono appuntamenti che vedono la partecipazione di ospiti diversi: artisti, critici, giornalisti, intellettuali ed esponenti del mondo della cultura, della musica e della scienza. La loro interazione dà origine a una conversazione nella quale viene coinvolto anche il pubblico: non semplice ascoltatore ma protagonista al quale è chiesto di intervenire con domande e osservazioni.
Cardi Black Box diventa scenario per dialoghi curiosi e improvvisati, focalizzati sull’incontro/scontro di opinioni, idee, argomentazioni e visioni diverse dei partecipanti.
Coordinati da Martina Mondadori in collaborazione con Sarah Cosulich Canarutto, direttore artistico della Galleria, gli incontri hanno cadenza bimestrale e sono aperti gratuitamente al pubblico di ogni età.
Thomas Bayrle, figura seminale in Germania assieme ad artisti come Sigmar Polke e Gerhard Richter, è considerato il pioniere del movimento Pop tedesco, nonostante il suo approccio all'iconografia del consumismo di massa sia per certi versi ideologicamente diverso. L'artista degli artisti, come è spesso definito visto il suo fondamentale ruolo di insegnante e mentore alla Staedelschule di Francoforte, dal 1960 Bayrle ha realizzato un ricchissimo corpus di lavoro influenzato anche dalle sue sperimentazioni con musica, design, editoria, grafica e attivismo politico.
Wolf Singer dopo gli studi di medicina a Monaco e Parigi dal 1981 è il direttore del Max Planck Institute for Brain Research a Francoforte. Nel 2004 fonda l’ Ernst Strüngmann Institute (ESI) per le scienze cognitive di cui è anche direttore. La sua ricerca è basata sullo studio dei processi cognitivi e sui legami neuronali. Dal 1997 Bayrle e Singer sono stati in contatto realizzando insieme alcuni progetti come quello per il Laboratory show in Antwerp (1997).
Giulio Giorello è un filosofo della scienza, studioso di storia della scienza e di storia delle matematiche. Laureato in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971 presso l'Università degli Studi di Milano, ha concentrato i suoi interessi sullo studio delle discipline fisico-matematiche e sulle tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica.
THOMAS BAYRLE
L'artista degli artisti, come è spesso definito, Thomas Bayrle è una figura storica che solo di recente ha ottenuto lo straordinario riconoscimento internazionale che la sua pratica merita. Considerato uno dei pionieri del movimento Pop tedesco, e una figura seminale in Germania insieme ad artisti come Sigmar Polke e Gerhard Richter, il suo corpus di lavoro è stato spesso “oscurato” dal suo ugualmente decisivo contributo come maestro alla famosa Staedelschule di Francoforte. Mentre lavorava come professore e mentore dei suoi studenti, tra i quali molti nomi importanti come Tobias Rehberger, Tomas Saraceno, Thomas Zipp e Sergej Jensen, Bayrle ha sperimentato con musica, design, grafica, editoria e attivismo politico, sviluppando negli anni una pratica artistica ricchissima e molto coerente.
Analizzate più in profondità, le opere di Bayrle vanno ben oltre la Pop Art. Nonostante riconoscibili tratti in comune con l'iconografia del consumismo di massa tipica del movimento, Bayrle ha sempre sovvertito i suoi paradigmi. Si è appropriato della sintassi visiva tipica del Pop, con il suo immaginario ricco di oggetti prodotti in massa, colorati e desiderabili, ma utilizzando le immagini in modo differente, carico di una dimensione spaziale e architettonica, mai avulso dai toni politici e dall’indagine sociale. Bayrle crea un linguaggio visivo che trasforma oggetti quotidiani in icone di massa, mettendo in discussione il modo stesso in cui queste icone vengono create.
GIULIO GIORELLO
Giulio Giorello è nato a Milano nel 1945 e si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971 all’Università degli Studi di Milano. Ha insegnato in facoltà di Ingegneria (Pavia), Lettere e filosofia (Milano), Scienze (Catania). Attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Milano. Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica i suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica.
Collabora con il Corriere della Sera.
Tra le sue ultime pubblicazioni: La libertà della vita (con Umberto Veronesi), Raffaello Cortina, 2006; Il Decalogo Vol. 2: Non nominare il nome di Dio invano (con Gabriele Mandel), Alboversorio, 2007; La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr Fantastic (con Pier Luigi Gaspa), Raffaello Cortina, 2007; Kos. Rivista di medicina, cultura e scienze umane. Vol 4: Dio, Patria e Famiglia (con Massimo Cacciari e Carlo Martini), Editrice San Raffaele, 2007; Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti (con Dario Antiseri), Bompiani, 2008; Il peso politico della Chiesa (con D'Agostino Francesco), San Paolo Edizioni, 2008; Harsanyi visto da Giulio Giorello e Simona Morini (con Simona Morini), Luiss University press, 2008; Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà (con Edoardo Boncinelli), Rizzoli, 2009.
WOLF SINGER
Wolf Singer è il Direttore del Max Planck Institute for Brain Research al Frankfurt Institute for Advanced Studies (FIAS).
Ha studiato medicina a Monaco e Parigi, si è specializzato alla Ludwig-Maximilians-University e alla Technical University di Monaco.
I suoi interessi si sono concentrati sullo studio della corteccia cerebrale e sulla sua organizzazione. La tesi del Prof. Singer è che i numerosi e localizzati processi che costituiscono le basi del processo cognitivo e le funzioni del cervello sono coordinati e legati insieme da precise sincronizzazioni temporali dell’attività oscillatoria neuronale.
Il Prof. Singer ha firmato oltre a 254 articoli in riviste specialistiche, collaborato a più di 191 libri, scritto numerosi saggi sulle implicazioni etiche e filosofiche delle scoperte neuro scientifiche e pubblicato 2 libri.
Ha ricevuto numerosi premi tra i quali l’IPSEN Prize for Neuronal Plasticity, l’ Ernst Jung Prize for Medicine, il Zülch Prize for Brain Research, e il Communicator Prize of the German Research Foundation.
E’ membro di accademie nazionali e internazionali tra le quali la Pontificia Accademia delle Scienze. E’ stato presidente della European Neuroscience Association e membro di numerosi comitati scientifici.
16
dicembre 2009
Conversation #2
16 dicembre 2009
incontro - conferenza
Location
CARDI GALLERY
Milano, Corso Di Porta Nuova, 38, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Nuova, 38, (Milano)
Biglietti
fino a esaurimento posti.
Vernissage
16 Dicembre 2009, ore 18.30 - 20.30
Ufficio stampa
PAOLA MANFREDI
Autore
Curatore