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Cordischi | De Giorgio | Pugno – A l’infinito m’ergo
Il titolo della mostra “A l’infinito m’ergo”, una intensa frase di Giordano Bruno, è il filo conduttore della triplice personale che si snoda nelle sei affascinanti sale di Castel Sant’Angelo, poste al piano terra, lungo il percorso che conduce al Passetto di Borgo, il passaggio “segreto” che porta al Vaticano.
Comunicato stampa
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Il titolo della mostra "A l'infinito m'ergo", una intensa frase di Giordano Bruno, è il filo conduttore della triplice personale che si snoda nelle sei affascinanti sale di Castel Sant'Angelo, poste al piano terra, lungo il percorso che conduce al Passetto di Borgo, il passaggio "segreto" che porta al Vaticano.
Alle potenti tele di Roberta Pugno, che affondano i loro colori e la loro densa materia nella storia del pensiero dell'uomo e nel mistero dell'origine della dimensione irrazionale, seguono, collocate intorno alle macine, le grandi immagini di donne sinuose, delicate e gioiose, rese presenti tra noi con quei vividi colori pennellati sulle fotografie proposte da Orazio Cordischi, per concludere, nel gioco di luci e di ombre delle ultime due sale, con la magia delle sculture di Maria Rita De Giorgio, che, sospese nello spazio, raccontano la potenza del cosmo e il lungo cammino dell'uomo alla ricerca di se stesso.
ORARIO tutte le sere dalle 20,45 alle 0,45 venerdì e sabato dalle 20,45 alle 1,45
Roberta Pugno è nata a Bolzano, si è laureata in Lettere e Filosofia con C. Ginzburg. Vive a Roma da alcuni anni, dopo aver lavorato per lungo tempo a Modena.
La sua attività espositiva è iniziata a metà degli anni '80. Ha al suo attivo oltre quaranta personali, in Italia e all'estero, e più di cento esperienze collettive. Tra le principali mostre ricordiamo: Galleria L'Ariete (Bologna) 1988, Palazzo Comunale (Nonantola, Modena) 1988, Tracce Studio d'Arte Il Moro (Firenze) 1989, Fast wie eine Meduse Istituto Italiano di Cultura (Monaco Germania) 1989, Palazzo Comunale (Modena) 1990, Orizzonti mutanti Palazzo Pretorio (Certaldo, Firenze) 1991, Thirtd Australian Contemporary Art Fair (Melbourne, Australia) 1992, Matilde Signora degli Scudi Castello di Canossa (Canossa, Reggio Emilia) 1993, Museo dell'Automobile (Torino) 1993, Vicenza alle donne dell'arte Basilica Palladiana (Vicenza) 1993, Per arte e per amicizia Chiostri di S. Domenico (Reggio Emilia) 1993, Galleria Helga Wicher (Wuppertal, Germania) 1993, Per arte e per amicizia Chiostri di S. Domenico (Reggio Emilia) 1994, Gilgamesh re di Uruk Museo delle Mura Aureliane e Musei Capitolini Sala d'Ercole (Roma) 1996, Young Museum Palazzo Ducale (Revere, Mantova) 1996, Galleria Kontraste (Pietrasanta, Lucca) 1997, Living Art Gallery (Milano) 1997, Art Jonction (Nizza, Francia), Galleria Zammarchi (Milano) 1998, L'ombra e la presenza Palazzo Chigi-Zondadari (S.Quirico d'Orcia, Siena) 1998, Palagio di Parte Guelfa Sala Brunelleschi (Firenze) 1998, Eroi di confini Riparte Cafè (Roma) 1999, La donna e lo straniero Galleria Granelli (Livorno) 1999, Materia e respiro Palazzo Barberini (Roma) 1999,Trayectories Galeria d'Art Athena (Barcellona, Spagna) 2000, L'audaci imprese io canto Casa dell'Ariosto (Reggio Emilia) 2000, Gilgamesh il primo eroe Libreria Amore & Psiche (Roma) 2000, Tu che sai da dove Palazzetto del Gonfalone (Roma) 2002, La terra l'acqua l'uomo Teatro comunale G. D'Annunzio (Latina) 2002, Le immagini del rifiuto Giordano Bruno Castello Aragonese (L'Aquila) 2003, The Alchemy of Extremes American Academy (Roma) 2003, Opere per Giordano Bruno Villa Piccolomini (Roma) 2005, Materia sensitiva Galleria Andrè (Roma) 2005, Roma: luoghi e colori Complesso del Vittoriano (Roma) 2005, Giordano Bruno Palazzo Altieri (Oriolo Romano, Roma) 2006, Pensiero interno Sant'Ivo alla Sapienza (Roma) 2006, Insinuami l'infinito Caffè Fandango (Roma) 2007, Uomo donna infinito Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto (Roma) 2007, Materia Energia Pensiero Palazzo Valentini (Roma) 2008, L'impronta delle donne Museo E. Greco (Sabaudia, Latina) 2008, Nella stella tra le stelle Forte Stella (Argentario, Grosseto) 2008, Nasce da dentro Palazzo Venezia (Roma) 2009.
Maria Rita De Giorgio è nata a Roma dove frequenta il Liceo Artistico e nel 1977 ottiene a pieni voti il Diploma di Laurea dell'Accademia di Belle Arti Corso di Scenografia. Negli anni successivi, partecipa a mostre pittoriche a Roma e Provincia e in contemporanea progetta e realizza scenografie e costumi per alcune compagnie di teatro. Nell’estate del 1981 frequenta a San Giminiano laboratori di maschere e tecniche teatrali presso la Scuola Toesca e, a Montepulciano, segue le lezioni teorico-pratiche sull’espressività mimica e corporea di Marcel Marceau. Organizza e tiene diversi seminari di aggiornamento per le insegnanti della scuola materna ed elementare sull’espressività e le tecniche di animazione e drammatizzazione. Dal 1982 al 1984 si trasferisce a Verona dove insegna Scenografia e Storia del Teatro presso l’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” a fianco dello scenografo dell’Ente Lirico "Sergio Colliva". Sperimenta un laboratorio di mimo e pittura gestuale per il recupero psicomotorio di bambini con problemi emotivi e caratteriali. Tra il 1992 e il 1997 acquisisce le tecniche del restauro del dipinto antico su tela, tecniche antiche che userà per la preparazione e la realizzare delle sue particolari opere. Da sempre alterna il suo lavoro d’artista con l’insegnamento di Arte Plastica e Storia dell’Arte dal 2000 al 2007, ha insegnato presso la Scuola Francese di Tripoli in Libia.
Dal 2000 dedica esclusivamente il suo tempo al suo lavoro d'artista presentando delle personali a tema:
Tripoli 2002 “Africa in vita” nell’antico Consolato di Francia;
Malta 2003 “La Storia è sommessamente Donna” nel Museo della Cattedrale di Mdina;
Tunisia 2003 Festival International Des Arts Plastiques de Mahres;
Tripoli 2004 “Segni e Tracce” nel Museo Nazionale;
Tripoli 2005 “Prima Biennale di Tripoli” presso Atelier Loay Burwais;
Tripoli 2006 “I Quattro Elementi” Casa delle Arti “Hassan Fighi Hassan”
Roma 2006 “Segni del Tempo” Galleria Il Canovaccio;
Roma 2006 “Trash Totem” Archivio di Stato Sant’Ivo alla Sapienza;
Napoli 2008 7°edizione “D'Arte nell'Antico Borgo di Sant'Eligio” in collaborazione con il Consorzio Antiche Botteghe Tessili e la Galleria Merliani;
In collaborazione con la SPSystema di Pomezia e' stata realizzata nel 2006 una lampada con l'Immagine di una sua opera. Hanno scritto di lei: Claudia Berton, Barbara Tosi, Ali S.Husnein di Tripoli, Emmanuel Fiorentino.
Orazio Cordischi è nato a Pescara dove ha iniziato a frequentare il Liceo Artistico, per poi diplomarsi al "Casal de Merode" a Roma. Vive a Torvaianica in una casa affacciata sul mare da lui ristrutturata. Ha viaggiato in Europa e in Oriente esponendo le opere che via via produceva. La sua attività espositiva stabile inizia negli anni '90.
Tra le principali mostre si ricordano: Castello Aragonese (L'Aquila) 2003, Mostra di Acquerelli Galleria Incontro D'Arte (Roma) 2003, personale, Torretta Valadier a Ponte Milvio (Roma) 2004, Strade dell'arte: gli artisti raccontano la periferia (Corviale, Roma) 2004, personale, Nel movimento la trasformazione Galleria D'arte L'Acquario (Roma) 2004, partecipazione alla mostra su Giordano Bruno di Roberta Pugno Villa Piccolomini (Roma) 2005, collettiva, Galleria D'Arte Irtus (Sutri, Viterbo) 2005, collettiva, Nell'immagine...il pensiero Torretta Valadier a Ponte Milvio (Roma) 2005, collettiva, Archivio di Stato Sant'Ivo alla Sapienza di Roma (2006), personale, Incontrarsi al Vittoriano Complesso del Vittoriano (Roma) 2007, collettiva, Incontrarsi al Pomarancio (Sermoneta, Latina) 2008, collettiva, Flussi di marea, collettiva, Palazzo Medici Clarelli via Giulia (Roma) 2008, collettiva Preludio ad un bacio Palazzo Valentini (Roma) 2009.
Alcuni stralci dai testi critici: "...Partita da una matrice cubo-futurista, immersa in una atmosfera onirica memore di Chagall, Mirò, Klee, Kandinskij, della Metafisica e del Surrealismo, la pittura di Cordischi ha sperimentato le possibilità della materia, mantenendo sempre il colore come punto di forza delle composizioni. Abbandonato l’aspetto figurativo protagonista delle prime opere, i quadri si sono riempiti di strutture vegetali, sorta di rovi che invadono la superficie della tela, che inquietano e affascinano allo stesso tempo" Cinzia Folcarelli, 2006 "...Acquerello: tecnica difficilissima che non consente pentimenti; necessaria quindi è la sicurezza dell'artista nell'uso del colore, nel disegno, nell'idea soprattutto. Realizzato prima nella mente dev'essere il disegno, per la scena, i colori, l'intento. Acquerello; tecnica delicata, trasposizione di un sentire raffinato, di una sensibilità vibratile. Cordischi produce acquerelli intensi, intensi di colore e di forme. Vivi, vivissimi dal ritmo serrato delle immagini le une susseguenti alle altre in un universo policromo accattivante, galvanizzante" Clotilde Paternostro, 2003. "...Le donne rivestono un ruolo importante nella sua arte. Create da leggere stratificazioni di colore o con tarsie cromatiche vivaci e brillanti, dissolte e ridestate, simboleggiano il legame con la natura ma anche il dualismo che le vede protagoniste nella caotica società contemporanea, madri e manager, creature fragili e determinate al tempo stesso, risucchiate dal vortice degli eventi ma in grado di guardare positivamente verso l’avvenir". Cinzia Folcarelli, 2005
Alle potenti tele di Roberta Pugno, che affondano i loro colori e la loro densa materia nella storia del pensiero dell'uomo e nel mistero dell'origine della dimensione irrazionale, seguono, collocate intorno alle macine, le grandi immagini di donne sinuose, delicate e gioiose, rese presenti tra noi con quei vividi colori pennellati sulle fotografie proposte da Orazio Cordischi, per concludere, nel gioco di luci e di ombre delle ultime due sale, con la magia delle sculture di Maria Rita De Giorgio, che, sospese nello spazio, raccontano la potenza del cosmo e il lungo cammino dell'uomo alla ricerca di se stesso.
ORARIO tutte le sere dalle 20,45 alle 0,45 venerdì e sabato dalle 20,45 alle 1,45
Roberta Pugno è nata a Bolzano, si è laureata in Lettere e Filosofia con C. Ginzburg. Vive a Roma da alcuni anni, dopo aver lavorato per lungo tempo a Modena.
La sua attività espositiva è iniziata a metà degli anni '80. Ha al suo attivo oltre quaranta personali, in Italia e all'estero, e più di cento esperienze collettive. Tra le principali mostre ricordiamo: Galleria L'Ariete (Bologna) 1988, Palazzo Comunale (Nonantola, Modena) 1988, Tracce Studio d'Arte Il Moro (Firenze) 1989, Fast wie eine Meduse Istituto Italiano di Cultura (Monaco Germania) 1989, Palazzo Comunale (Modena) 1990, Orizzonti mutanti Palazzo Pretorio (Certaldo, Firenze) 1991, Thirtd Australian Contemporary Art Fair (Melbourne, Australia) 1992, Matilde Signora degli Scudi Castello di Canossa (Canossa, Reggio Emilia) 1993, Museo dell'Automobile (Torino) 1993, Vicenza alle donne dell'arte Basilica Palladiana (Vicenza) 1993, Per arte e per amicizia Chiostri di S. Domenico (Reggio Emilia) 1993, Galleria Helga Wicher (Wuppertal, Germania) 1993, Per arte e per amicizia Chiostri di S. Domenico (Reggio Emilia) 1994, Gilgamesh re di Uruk Museo delle Mura Aureliane e Musei Capitolini Sala d'Ercole (Roma) 1996, Young Museum Palazzo Ducale (Revere, Mantova) 1996, Galleria Kontraste (Pietrasanta, Lucca) 1997, Living Art Gallery (Milano) 1997, Art Jonction (Nizza, Francia), Galleria Zammarchi (Milano) 1998, L'ombra e la presenza Palazzo Chigi-Zondadari (S.Quirico d'Orcia, Siena) 1998, Palagio di Parte Guelfa Sala Brunelleschi (Firenze) 1998, Eroi di confini Riparte Cafè (Roma) 1999, La donna e lo straniero Galleria Granelli (Livorno) 1999, Materia e respiro Palazzo Barberini (Roma) 1999,Trayectories Galeria d'Art Athena (Barcellona, Spagna) 2000, L'audaci imprese io canto Casa dell'Ariosto (Reggio Emilia) 2000, Gilgamesh il primo eroe Libreria Amore & Psiche (Roma) 2000, Tu che sai da dove Palazzetto del Gonfalone (Roma) 2002, La terra l'acqua l'uomo Teatro comunale G. D'Annunzio (Latina) 2002, Le immagini del rifiuto Giordano Bruno Castello Aragonese (L'Aquila) 2003, The Alchemy of Extremes American Academy (Roma) 2003, Opere per Giordano Bruno Villa Piccolomini (Roma) 2005, Materia sensitiva Galleria Andrè (Roma) 2005, Roma: luoghi e colori Complesso del Vittoriano (Roma) 2005, Giordano Bruno Palazzo Altieri (Oriolo Romano, Roma) 2006, Pensiero interno Sant'Ivo alla Sapienza (Roma) 2006, Insinuami l'infinito Caffè Fandango (Roma) 2007, Uomo donna infinito Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto (Roma) 2007, Materia Energia Pensiero Palazzo Valentini (Roma) 2008, L'impronta delle donne Museo E. Greco (Sabaudia, Latina) 2008, Nella stella tra le stelle Forte Stella (Argentario, Grosseto) 2008, Nasce da dentro Palazzo Venezia (Roma) 2009.
Maria Rita De Giorgio è nata a Roma dove frequenta il Liceo Artistico e nel 1977 ottiene a pieni voti il Diploma di Laurea dell'Accademia di Belle Arti Corso di Scenografia. Negli anni successivi, partecipa a mostre pittoriche a Roma e Provincia e in contemporanea progetta e realizza scenografie e costumi per alcune compagnie di teatro. Nell’estate del 1981 frequenta a San Giminiano laboratori di maschere e tecniche teatrali presso la Scuola Toesca e, a Montepulciano, segue le lezioni teorico-pratiche sull’espressività mimica e corporea di Marcel Marceau. Organizza e tiene diversi seminari di aggiornamento per le insegnanti della scuola materna ed elementare sull’espressività e le tecniche di animazione e drammatizzazione. Dal 1982 al 1984 si trasferisce a Verona dove insegna Scenografia e Storia del Teatro presso l’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” a fianco dello scenografo dell’Ente Lirico "Sergio Colliva". Sperimenta un laboratorio di mimo e pittura gestuale per il recupero psicomotorio di bambini con problemi emotivi e caratteriali. Tra il 1992 e il 1997 acquisisce le tecniche del restauro del dipinto antico su tela, tecniche antiche che userà per la preparazione e la realizzare delle sue particolari opere. Da sempre alterna il suo lavoro d’artista con l’insegnamento di Arte Plastica e Storia dell’Arte dal 2000 al 2007, ha insegnato presso la Scuola Francese di Tripoli in Libia.
Dal 2000 dedica esclusivamente il suo tempo al suo lavoro d'artista presentando delle personali a tema:
Tripoli 2002 “Africa in vita” nell’antico Consolato di Francia;
Malta 2003 “La Storia è sommessamente Donna” nel Museo della Cattedrale di Mdina;
Tunisia 2003 Festival International Des Arts Plastiques de Mahres;
Tripoli 2004 “Segni e Tracce” nel Museo Nazionale;
Tripoli 2005 “Prima Biennale di Tripoli” presso Atelier Loay Burwais;
Tripoli 2006 “I Quattro Elementi” Casa delle Arti “Hassan Fighi Hassan”
Roma 2006 “Segni del Tempo” Galleria Il Canovaccio;
Roma 2006 “Trash Totem” Archivio di Stato Sant’Ivo alla Sapienza;
Napoli 2008 7°edizione “D'Arte nell'Antico Borgo di Sant'Eligio” in collaborazione con il Consorzio Antiche Botteghe Tessili e la Galleria Merliani;
In collaborazione con la SPSystema di Pomezia e' stata realizzata nel 2006 una lampada con l'Immagine di una sua opera. Hanno scritto di lei: Claudia Berton, Barbara Tosi, Ali S.Husnein di Tripoli, Emmanuel Fiorentino.
Orazio Cordischi è nato a Pescara dove ha iniziato a frequentare il Liceo Artistico, per poi diplomarsi al "Casal de Merode" a Roma. Vive a Torvaianica in una casa affacciata sul mare da lui ristrutturata. Ha viaggiato in Europa e in Oriente esponendo le opere che via via produceva. La sua attività espositiva stabile inizia negli anni '90.
Tra le principali mostre si ricordano: Castello Aragonese (L'Aquila) 2003, Mostra di Acquerelli Galleria Incontro D'Arte (Roma) 2003, personale, Torretta Valadier a Ponte Milvio (Roma) 2004, Strade dell'arte: gli artisti raccontano la periferia (Corviale, Roma) 2004, personale, Nel movimento la trasformazione Galleria D'arte L'Acquario (Roma) 2004, partecipazione alla mostra su Giordano Bruno di Roberta Pugno Villa Piccolomini (Roma) 2005, collettiva, Galleria D'Arte Irtus (Sutri, Viterbo) 2005, collettiva, Nell'immagine...il pensiero Torretta Valadier a Ponte Milvio (Roma) 2005, collettiva, Archivio di Stato Sant'Ivo alla Sapienza di Roma (2006), personale, Incontrarsi al Vittoriano Complesso del Vittoriano (Roma) 2007, collettiva, Incontrarsi al Pomarancio (Sermoneta, Latina) 2008, collettiva, Flussi di marea, collettiva, Palazzo Medici Clarelli via Giulia (Roma) 2008, collettiva Preludio ad un bacio Palazzo Valentini (Roma) 2009.
Alcuni stralci dai testi critici: "...Partita da una matrice cubo-futurista, immersa in una atmosfera onirica memore di Chagall, Mirò, Klee, Kandinskij, della Metafisica e del Surrealismo, la pittura di Cordischi ha sperimentato le possibilità della materia, mantenendo sempre il colore come punto di forza delle composizioni. Abbandonato l’aspetto figurativo protagonista delle prime opere, i quadri si sono riempiti di strutture vegetali, sorta di rovi che invadono la superficie della tela, che inquietano e affascinano allo stesso tempo" Cinzia Folcarelli, 2006 "...Acquerello: tecnica difficilissima che non consente pentimenti; necessaria quindi è la sicurezza dell'artista nell'uso del colore, nel disegno, nell'idea soprattutto. Realizzato prima nella mente dev'essere il disegno, per la scena, i colori, l'intento. Acquerello; tecnica delicata, trasposizione di un sentire raffinato, di una sensibilità vibratile. Cordischi produce acquerelli intensi, intensi di colore e di forme. Vivi, vivissimi dal ritmo serrato delle immagini le une susseguenti alle altre in un universo policromo accattivante, galvanizzante" Clotilde Paternostro, 2003. "...Le donne rivestono un ruolo importante nella sua arte. Create da leggere stratificazioni di colore o con tarsie cromatiche vivaci e brillanti, dissolte e ridestate, simboleggiano il legame con la natura ma anche il dualismo che le vede protagoniste nella caotica società contemporanea, madri e manager, creature fragili e determinate al tempo stesso, risucchiate dal vortice degli eventi ma in grado di guardare positivamente verso l’avvenir". Cinzia Folcarelli, 2005
12
agosto 2009
Cordischi | De Giorgio | Pugno – A l’infinito m’ergo
Dal 12 al 30 agosto 2009
arte contemporanea
asta
asta
Location
CASTEL SANT’ANGELO
Roma, Lungotevere Castello, 50, (Roma)
Roma, Lungotevere Castello, 50, (Roma)
Orario di apertura
tutte le sere dalle 20,45 alle 0,45 venerdì e sabato dalle 20,45 alle 1,45
Vernissage
12 Agosto 2009, ore 22 presentazione di Gianni Nappa
letture di Edoardo Sylos Labini
Autore