Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Corinna Gosmaro
Partendo dal precedente You and Whose Army, la Gosmaro genera un’installazione ineditautilizzando gli oggetti a lei cari (disegni su carta, maschere, oggetti comunie edera) e quelli presenti nello spazio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Spazio Ferramenta inaugura Studio Visit: unnuovo format espositivo dedicato ai giovanissimi. Per due settimane Ferramenta viene “consegnata” a un artista emergente, selezionato dal comitatocuratoriale. Di volta in volta, giovani talenti ancora sconosciuti verrannopresentati al pubblico e avranno la possibilità di realizzare un proprioprogetto di mostra.
Un programma che rappresenta unasfida tanto per i curatori quanto per gli artisti: i primi chiamati aselezionare le giovani proposte e a costruire con loro progetti ad hoc; isecondi invitati a sperimentarsi dal punto di vista professionale. Il progettonasce dalla volontà di Spazio Ferramenta di offrire l’opportunità a studenti e artisti nonancora affermati di crescere e di farsi conoscere.
Primo appuntamento martedì 7 giugno per l’inaugurazionedella mostra di Corinna Gosmaro (1987).L’artista sceglie di riproporre in Ferramenta l’evoluzione dell’installazione Youand Whose Army (Tu e l’armata di chi?)delicata e forte come l’omonima ballata dei Radiohead (album Amnesiac, 2001).
L’installazione - già esposta nelleaule dell’Accademia Albertina di Torino - si modifica e cresce in un working progress che supera l’idea deltrasporto dell’opera da una mostra ad un’altra e si avvicina all’archetipo degliinterventi site-specific. Partendo dal precedente You and Whose Army, la Gosmaro genera un’installazione ineditautilizzando gli oggetti a lei cari (disegni su carta, maschere, oggetti comunie edera) e quelli presenti nello spazio. L’identità dell’opera e l’identità di Ferramenta si mescolano in un’installazione complessa che, pur contenendole entrambe,le supera. L’artista gioca nello spazio, lo interpreta e lo riallestisce,disegnandone la nuova scenografia.
Nei disegni, ironici e delicati, unesercito di buffi personaggi che sembra prendersi beffe di noi, ci osservamentre cerchiamo di comprendere i passaggi delle lunghe lettere, delle note amargine e degli scarabocchi dell’artista. Parole talvolta illeggibili, frasicriptiche, nuvole di sillabe e simboli non sempre decifrabili, scherzi anch’essidi una comunicazione spiritosa e non rivelata, convivono nell’istallazione. Ferramenta si trasforma in un agglomerato di iscrizioni che cela una ricerca intima, onirica;una narrazione personale leggiadra e sibillina; un flusso di coscienza che divagae dilaga. I personaggi rappresentati nei disegni diventano allora ermeticimessaggeri di pensieri, sussurrano riflessioni apparentemente illogiche,subconscie. L’illeggibilità delle parole e l’indefinibilità delle espressionirendono l’installazione un luogo surreale, immaginifico nel quale le emozioni,come nei sogni, non si esplicitano ma trovano spazio, tutte insieme,armonicamente diffuse e confuse. Con di Corinna Gosmaro, Ferramenta diventa una contemporanea Caverna di Platone, nella quale le ombre sogghignanoe le parole volano. Il pubblico, prigioniero nella Caverna, ha bisogno diabituarsi all’interpretazione, di imparare a discernere, di conoscerelentamente la realtà che trapela dalla visione di un lavoro non univoco, alquale ognuno è invitato a dare una differente interpretazione. You and Whose Army risulta un lavoropoetico, mentale, fresco ma non per questo ingenuo.
Per accompagnare la giovane artistain un battesimo espositivo importante, Spazio Ferramenta ha scelto una singolare madrina: Maura Banfo che per una sera smetterà i panni di artista giàaffermata e riconosciuta e sonorizzerà il vernissage della mostra. “Riproduzione Fonomeccanica” è il titolodella selezione musicale presentata da miss Fanella che renderà l’inaugurazioneuna piacevole occasione di festa per il pubblico di Ferramenta prima della pausa estiva. Come di consueto, in Ferramenta nulla è ciò che sembra: i ruoli si invertono, i professionisti giocano adivertirsi, i linguaggi si mescolano, l’inconsueto diventa la norma.
Ferramenta
Situato in uno dei quartieri più dinamici diTorino, Ferramenta si è configurato da subito come unospazio culturale vivace e frequentato. Si alternano mostre, reading,performance artistiche e teatrali accomunate da un unico obiettivo: realizzareproposte culturali di qualità coinvolgendo di volta in volta artisti di diversaprovenienza. Si riempie, si svuota, si modifica per dar spazio a interventisite-specific, performance ed eventi di breve o lunga durata. Ferramenta è uno spazio underground, uno spazio insolitoper appuntamenti insoliti, il luogo del dubbio e della discontinuità nel qualele certezze possono essere messe in discussione.
Un programma che rappresenta unasfida tanto per i curatori quanto per gli artisti: i primi chiamati aselezionare le giovani proposte e a costruire con loro progetti ad hoc; isecondi invitati a sperimentarsi dal punto di vista professionale. Il progettonasce dalla volontà di Spazio Ferramenta di offrire l’opportunità a studenti e artisti nonancora affermati di crescere e di farsi conoscere.
Primo appuntamento martedì 7 giugno per l’inaugurazionedella mostra di Corinna Gosmaro (1987).L’artista sceglie di riproporre in Ferramenta l’evoluzione dell’installazione Youand Whose Army (Tu e l’armata di chi?)delicata e forte come l’omonima ballata dei Radiohead (album Amnesiac, 2001).
L’installazione - già esposta nelleaule dell’Accademia Albertina di Torino - si modifica e cresce in un working progress che supera l’idea deltrasporto dell’opera da una mostra ad un’altra e si avvicina all’archetipo degliinterventi site-specific. Partendo dal precedente You and Whose Army, la Gosmaro genera un’installazione ineditautilizzando gli oggetti a lei cari (disegni su carta, maschere, oggetti comunie edera) e quelli presenti nello spazio. L’identità dell’opera e l’identità di Ferramenta si mescolano in un’installazione complessa che, pur contenendole entrambe,le supera. L’artista gioca nello spazio, lo interpreta e lo riallestisce,disegnandone la nuova scenografia.
Nei disegni, ironici e delicati, unesercito di buffi personaggi che sembra prendersi beffe di noi, ci osservamentre cerchiamo di comprendere i passaggi delle lunghe lettere, delle note amargine e degli scarabocchi dell’artista. Parole talvolta illeggibili, frasicriptiche, nuvole di sillabe e simboli non sempre decifrabili, scherzi anch’essidi una comunicazione spiritosa e non rivelata, convivono nell’istallazione. Ferramenta si trasforma in un agglomerato di iscrizioni che cela una ricerca intima, onirica;una narrazione personale leggiadra e sibillina; un flusso di coscienza che divagae dilaga. I personaggi rappresentati nei disegni diventano allora ermeticimessaggeri di pensieri, sussurrano riflessioni apparentemente illogiche,subconscie. L’illeggibilità delle parole e l’indefinibilità delle espressionirendono l’installazione un luogo surreale, immaginifico nel quale le emozioni,come nei sogni, non si esplicitano ma trovano spazio, tutte insieme,armonicamente diffuse e confuse. Con di Corinna Gosmaro, Ferramenta diventa una contemporanea Caverna di Platone, nella quale le ombre sogghignanoe le parole volano. Il pubblico, prigioniero nella Caverna, ha bisogno diabituarsi all’interpretazione, di imparare a discernere, di conoscerelentamente la realtà che trapela dalla visione di un lavoro non univoco, alquale ognuno è invitato a dare una differente interpretazione. You and Whose Army risulta un lavoropoetico, mentale, fresco ma non per questo ingenuo.
Per accompagnare la giovane artistain un battesimo espositivo importante, Spazio Ferramenta ha scelto una singolare madrina: Maura Banfo che per una sera smetterà i panni di artista giàaffermata e riconosciuta e sonorizzerà il vernissage della mostra. “Riproduzione Fonomeccanica” è il titolodella selezione musicale presentata da miss Fanella che renderà l’inaugurazioneuna piacevole occasione di festa per il pubblico di Ferramenta prima della pausa estiva. Come di consueto, in Ferramenta nulla è ciò che sembra: i ruoli si invertono, i professionisti giocano adivertirsi, i linguaggi si mescolano, l’inconsueto diventa la norma.
Ferramenta
Situato in uno dei quartieri più dinamici diTorino, Ferramenta si è configurato da subito come unospazio culturale vivace e frequentato. Si alternano mostre, reading,performance artistiche e teatrali accomunate da un unico obiettivo: realizzareproposte culturali di qualità coinvolgendo di volta in volta artisti di diversaprovenienza. Si riempie, si svuota, si modifica per dar spazio a interventisite-specific, performance ed eventi di breve o lunga durata. Ferramenta è uno spazio underground, uno spazio insolitoper appuntamenti insoliti, il luogo del dubbio e della discontinuità nel qualele certezze possono essere messe in discussione.
07
giugno 2011
Corinna Gosmaro
Dal 07 al 21 giugno 2011
arte contemporanea
Location
SPAZIO FERRAMENTA
Torino, Via Gian Francesco Bellezia, 8g, (Torino)
Torino, Via Gian Francesco Bellezia, 8g, (Torino)
Vernissage
7 Giugno 2011, ore 19
Autore