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Corpo d’artista 3 – Re/make Re/model
Appuntamento con i video d’artista. Body Double 1 – 18. 18 video dell’artista francese Brice Dellsperger. Introduce Fabiola Naldi, autrice del libro I’ll be your Mirror (Cooper Castelvecchi)
Comunicato stampa
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BRICE DELLSPERGER: BODY DOUBLE
Da Blow Out a Il ritorno dello Jedi, da Le due sorelle a Omicidio a luci
rosse, da Donne in amore a Vestito per uccidere, da Belli e dannati a Psycho, da Arancia meccanica a Mulholland Drive: diciotto trasposizioni drag di pietre miliari della storia del cinema. Sono i body double di Brice
Dellsperger, video artista francese, che duplicando i corpi e mischiando i generi, rende omaggio alla settima arte.
Dellsperger si immerge nell¹immaginario cinematografico per ricostruire i film sequenza per sequenza, inquadratura per inquadratura, nella loro integralità (L¹importante è amare di Zulawski) o parzialmente. Queste riproduzioni sono perfette: stesse inquadrature, stessa musica, stesso sonoro originale, solo l¹interprete viene sostituita da un doppio: lo
stupefacente performer Jean Luc Verna o lo stesso Dellsperger che, travestiti, interpretano fedelmente i ruoli delle attrici hollywoodiane o, in alcuni casi, donne che interpretano i ruoli originariamente maschili.
Non a caso centrale nella serie dei Body Double è il continuo rifarsi al cinema di Brian De Palma (ben 11 episodi su 18 sono tratti da suoi film, e lo stesso titolo del ciclo viene da quello americano di Omicidio a luci rosse, oltre ad alludere come nella pellicola originale al ruolo della controfigura nel cinema), già di per sé un cinema di ripetuti remake da Hitchcock nel quale sono ricorrenti i temi del doppio e della scissione della personalità, dei rapporti tra realtà e rappresentazione e della possibilità di distinguere tra le due mediante le immagini.
Con una messa in scena anti-tecnologica e dai toni camp, la semplice scelta di Dellsperger di interpretare (in Body Double 1) entrambi i ruoli della donna vittima e dell¹assassino/a di Vestito per uccidere come, in Body Double 15, entrambi i ruoli dell¹inseguitore e dell¹inseguita nella celebre scena del museo, crea cortocircuiti logici di insospettata profondità (oltretutto aumentati dalla constatazione che Body Double 15 è la seconda versione che Dellsperger ha girato della stessa sequenza, già messa in scena (meno ³filologicamente²) a Disneyland Paris cinque anni prima in Body Double 5.)
La moltiplicazione infatti (dei remake e degli schermi in sincrono, come per le tre donne ³doppie² di Mulholland Drive) è l¹altro mezzo che Dellsperger usa per le sue myse-en-abyme all¹ennesima potenza dei significanti e significati originari e per i suoi giochi di specchi con gli spettatori.
Da Blow Out a Il ritorno dello Jedi, da Le due sorelle a Omicidio a luci
rosse, da Donne in amore a Vestito per uccidere, da Belli e dannati a Psycho, da Arancia meccanica a Mulholland Drive: diciotto trasposizioni drag di pietre miliari della storia del cinema. Sono i body double di Brice
Dellsperger, video artista francese, che duplicando i corpi e mischiando i generi, rende omaggio alla settima arte.
Dellsperger si immerge nell¹immaginario cinematografico per ricostruire i film sequenza per sequenza, inquadratura per inquadratura, nella loro integralità (L¹importante è amare di Zulawski) o parzialmente. Queste riproduzioni sono perfette: stesse inquadrature, stessa musica, stesso sonoro originale, solo l¹interprete viene sostituita da un doppio: lo
stupefacente performer Jean Luc Verna o lo stesso Dellsperger che, travestiti, interpretano fedelmente i ruoli delle attrici hollywoodiane o, in alcuni casi, donne che interpretano i ruoli originariamente maschili.
Non a caso centrale nella serie dei Body Double è il continuo rifarsi al cinema di Brian De Palma (ben 11 episodi su 18 sono tratti da suoi film, e lo stesso titolo del ciclo viene da quello americano di Omicidio a luci rosse, oltre ad alludere come nella pellicola originale al ruolo della controfigura nel cinema), già di per sé un cinema di ripetuti remake da Hitchcock nel quale sono ricorrenti i temi del doppio e della scissione della personalità, dei rapporti tra realtà e rappresentazione e della possibilità di distinguere tra le due mediante le immagini.
Con una messa in scena anti-tecnologica e dai toni camp, la semplice scelta di Dellsperger di interpretare (in Body Double 1) entrambi i ruoli della donna vittima e dell¹assassino/a di Vestito per uccidere come, in Body Double 15, entrambi i ruoli dell¹inseguitore e dell¹inseguita nella celebre scena del museo, crea cortocircuiti logici di insospettata profondità (oltretutto aumentati dalla constatazione che Body Double 15 è la seconda versione che Dellsperger ha girato della stessa sequenza, già messa in scena (meno ³filologicamente²) a Disneyland Paris cinque anni prima in Body Double 5.)
La moltiplicazione infatti (dei remake e degli schermi in sincrono, come per le tre donne ³doppie² di Mulholland Drive) è l¹altro mezzo che Dellsperger usa per le sue myse-en-abyme all¹ennesima potenza dei significanti e significati originari e per i suoi giochi di specchi con gli spettatori.
08
giugno 2004
Corpo d’artista 3 – Re/make Re/model
08 giugno 2004
serata - evento
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Vernissage
8 Giugno 2004, ore 21.30