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Corpora
I primi capolavori che Corpora realizza sono opere figurative, come paesaggi e nature morte, nelle quali si colgono gli aspetti peculiari e le influenze dei movimenti artistici dell’Ottocento e del primo Novecento, come le differenze di luminosità e variazione dell’impressionismo di Claude Monet.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Titolo mostra: Corpora
A cura di Davide Scardino
Testo in catalogo di Giulia Linari
Inaugurazione 8 agosto 2023 dalle ore 21.30 alle ore 01.00
Lido Baiàdera
Lungomare di Oliveri 98060 Oliveri (ME) Fino al 14 agosto 2023
Martedì 8 agosto 2023 dalle ore 21.30 alle ore 01.00 il Lido Baiàdera in collaborazione con la Galleria Fidia inaugurano la mostra dell’artista Antonio Corpora a cura di Davide Scardino.
Nato a Tunisi nel 1909, Antonio Corpora è stato un rinomato pittore italiano. Una prima formazione del- l’artista avviene presso l’Ecole des Beaux Arts della sua città natia, successivamente si reca in Italia dove frequenta le lezioni di Felice Carena all’Accademia; in seguito, a Parigi entra in contatto con grandi artisti dell’epoca come Léopold Zborowski.
I primi capolavori che Corpora realizza sono opere figurative, come paesaggi e nature morte, nelle quali si colgono gli aspetti peculiari e le influenze dei movimenti artistici dell’Ottocento e del primo Novecento, come le differenze di luminosità e variazione dell’impressionismo di Claude Monet.
Appare evidente, inoltre, la reminiscenza del movimento dei fauves connotato dall’uso di colori vividi e dal “gesto” dell’artista inteso come immediatezza nella realizzazione dell’opera, tipico della corrente artistica.
Concetto che Corpora fa proprio di questo movimento è il voler trascendere l’aspetto visivo dell’opera non considerando la mimesis della tela, al fine di realizzare forme e segni privi di un modello di riferimento specifico: l’artista e l’osservatore, dunque, ammirano ciò che desiderano.
La tecnica che Antonio Corpora utilizza è il frutto dei numerosi viaggi che l’artista stesso compie durante la sua vita, a seguito dei quali trae ispirazione da artisti come Carlo Belli o Lucio Fontana; al termine della Seconda Guerra Mondiale, Corpora si stabilisce nella capitale ove incontra e si lega particolarmente a Re- nato Guttuso con il quale promuove una mostra neo-cubista e nel 1948 partecipa alla costituzione del Fron- te nuovo delle arti, esponendo per la prima volta alla Biennale di Venezia.
Da questo momento in poi, la fama seguirà il pittore in numerose altre città italiane ed europee fino alla grande New York in cui espone alla Kleemann Galleries presentato da Lionello Venturi.
Rimangono impressi nella storia le forme irriconoscibili, le sfumature, i colori, protagonisti della poetica di Antonio Corpora.
Le opere dai colori chiari, vivi, cangianti dell’artista risultano un unicum nel quale immergersi completa- mente, abbandonandosi in un’atmosfera serena e rilassante. Un aspetto che evoca alla memoria il motivo bucolico caro al poeta Virgilio; al contempo, la tela può rappresentare la siepe leopardiana, limite che con- sente alla mente di volare libera alla ricerca di un infinito:
Così tra questa / Immensità s’annega il pensier mio:/ e il naufragar m’è dolce in questo mare.
(dal testo in catalogo di Giulia Linari)
Informazioni
Luogo
Lido Baiàdera – Lungomare di Oliveri 98060 Oliveri (ME)
Orari
dal lunedì a domenica ore 21.30 – 01.00
Contatti
Tel. 06 3612051
Mob. +39 3381359307
info@artefidia.com
www.artefidia.com
A cura di Davide Scardino
Testo in catalogo di Giulia Linari
Inaugurazione 8 agosto 2023 dalle ore 21.30 alle ore 01.00
Lido Baiàdera
Lungomare di Oliveri 98060 Oliveri (ME) Fino al 14 agosto 2023
Martedì 8 agosto 2023 dalle ore 21.30 alle ore 01.00 il Lido Baiàdera in collaborazione con la Galleria Fidia inaugurano la mostra dell’artista Antonio Corpora a cura di Davide Scardino.
Nato a Tunisi nel 1909, Antonio Corpora è stato un rinomato pittore italiano. Una prima formazione del- l’artista avviene presso l’Ecole des Beaux Arts della sua città natia, successivamente si reca in Italia dove frequenta le lezioni di Felice Carena all’Accademia; in seguito, a Parigi entra in contatto con grandi artisti dell’epoca come Léopold Zborowski.
I primi capolavori che Corpora realizza sono opere figurative, come paesaggi e nature morte, nelle quali si colgono gli aspetti peculiari e le influenze dei movimenti artistici dell’Ottocento e del primo Novecento, come le differenze di luminosità e variazione dell’impressionismo di Claude Monet.
Appare evidente, inoltre, la reminiscenza del movimento dei fauves connotato dall’uso di colori vividi e dal “gesto” dell’artista inteso come immediatezza nella realizzazione dell’opera, tipico della corrente artistica.
Concetto che Corpora fa proprio di questo movimento è il voler trascendere l’aspetto visivo dell’opera non considerando la mimesis della tela, al fine di realizzare forme e segni privi di un modello di riferimento specifico: l’artista e l’osservatore, dunque, ammirano ciò che desiderano.
La tecnica che Antonio Corpora utilizza è il frutto dei numerosi viaggi che l’artista stesso compie durante la sua vita, a seguito dei quali trae ispirazione da artisti come Carlo Belli o Lucio Fontana; al termine della Seconda Guerra Mondiale, Corpora si stabilisce nella capitale ove incontra e si lega particolarmente a Re- nato Guttuso con il quale promuove una mostra neo-cubista e nel 1948 partecipa alla costituzione del Fron- te nuovo delle arti, esponendo per la prima volta alla Biennale di Venezia.
Da questo momento in poi, la fama seguirà il pittore in numerose altre città italiane ed europee fino alla grande New York in cui espone alla Kleemann Galleries presentato da Lionello Venturi.
Rimangono impressi nella storia le forme irriconoscibili, le sfumature, i colori, protagonisti della poetica di Antonio Corpora.
Le opere dai colori chiari, vivi, cangianti dell’artista risultano un unicum nel quale immergersi completa- mente, abbandonandosi in un’atmosfera serena e rilassante. Un aspetto che evoca alla memoria il motivo bucolico caro al poeta Virgilio; al contempo, la tela può rappresentare la siepe leopardiana, limite che con- sente alla mente di volare libera alla ricerca di un infinito:
Così tra questa / Immensità s’annega il pensier mio:/ e il naufragar m’è dolce in questo mare.
(dal testo in catalogo di Giulia Linari)
Informazioni
Luogo
Lido Baiàdera – Lungomare di Oliveri 98060 Oliveri (ME)
Orari
dal lunedì a domenica ore 21.30 – 01.00
Contatti
Tel. 06 3612051
Mob. +39 3381359307
info@artefidia.com
www.artefidia.com
08
agosto 2023
Corpora
Dall'otto al 14 agosto 2023
arte moderna
Location
LIDO BAIADERA
Oliveri, centro storico, (Messina)
Oliveri, centro storico, (Messina)
Orario di apertura
da martedì a lunedì ore 21.30-01
Vernissage
8 Agosto 2023, 21.30
Ufficio stampa
info@artefidia.com
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione