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Corrado Colombi – Good Morning
Periferie, paesaggi urbani e le suggestioni di una natura osservata con un occhio nuovo. Il tutto filtrato attraverso una sensibilità non comune per il colore. È il cuore di “Good morning”, personale di Corrado Colombi negli spazi di ZERO.OTTO Arte Contemporanea, a Lodi.
Comunicato stampa
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Periferie, paesaggi urbani e le suggestioni di una natura osservata con un occhio nuovo, attento a quei particolari che molti sottovalutano o ignorano. Il tutto filtrato attraverso una sensibilità non comune per il colore. È quanto appare nelle opere di Corrado Colombi, con cui ZERO.OTTO Arte Contemporanea, a Lodi (c.so Adda, 42) il 10 ottobre inaugura il terzo anno di vita ha scelto. Si tratta di un gradito ritorno per Colombi, che ZERO.OTTO aveva proposto nella collettiva “Naturae – Paesaggi contemporanei”. Dopo la fortunata esperienza, ora l’artista, vincitore nel 2009 del premio “Arte – Mondadori” nella categoria grafica con un acquerello della serie “Pesci rossi”, presente in mostra, ha l’occasione di presentare una panoramica più completa sul suo lavoro. Grandi oli in cui il colore si fa presenza fisica e appassionata accanto a tecniche miste su carta intelata, in cui Colombi sviluppa invece una vena più intima e meditativa. Identico in entrambe le situazioni il fascino della luce, vera protagonista dell’immagine.
“Good morning – si legge nella presentazione in catalogo di Alessandro Beltrami – non è un saluto. E nemmeno un augurio. È il miracolo. L’esclamazione di chi ha visto, nel qui e nell’ora, il realizzarsi di una promessa, il rivelarsi di una possibilità che si fa certezza. È un’esperienza propria di due categorie di persone: i santi e gli artisti. Non so se Corrado Colombi faccia parte dei primi. So però per certo che appartiene al gruppo dei secondi. Più di tanti discorsi lo dimostra il suo colore, saturo e incandescente per una virtù interiore. Anche quando stampa risoluto sulla tela la non-luce delle ore che stanno tra il giorno e la notte. O quando vedi sulla pianura il cielo pesare al punto da appoggiarsi con tutto il corpo alla terra. Lo dimostrano le sue immagini. Che dicono (e ancora una volta, dopo una storia millenaria e tante cassandre ad annunciarne la fine, lo si ascolta con un senso di sollievo) che sì, che ancora si può – di più: si deve – fare pittura. Immagini dove ogni pennellata è una conquista e un terremoto, l’approdo di un lungo argomentare e un’invettiva alle proprie premesse. Un equilibrio fragile. Come quello di ogni autentico miracolo. E Colombi sa che un evento simile non può avvenire se non nel reale: nella sua grammatica e nei suoi paradossi. Ecco perché nulla è espunto dal suo campo visivo. E anzi proprio là dove altri fuggirebbero, lui si ferma, guarda, cerca. Le periferie della grande metropoli, lo svincolo di un paese come tanti o tutti, una casamatta perduta nei campi. Il bordo della strada durante uno spostamento di servizio in automobile – no, non un viaggio: quello è un’altra cosa. Il quotidiano più ottuso, quello subìto pensando che la vita stia altrove. Ed è invece lì, in quel tempo consumato, incastrato tra gli interstizi di ciò che noi chiamiamo fatti ed eventi, che per Colombi sta il giorno nuovo. Good Morning”.
Biografia
Corrado Colombi nasce a Milano nel 1969. Dopo i suoi studi presso l’Istituto d’Arte Cimabue e il Liceo Artistico Statale I° di Milano, si iscrive all’Accademia di Brera dove segue i corsi diretti da Baruzzi, Paolo Scirpa, Laura Panno e Francesco Porzio; in questi anni la sua ricerca si concentra sul disegno e l’incisione. Si diploma in pittura all’Accademia nel 1994. Nel 2001 è segnalato tra i finalisti del “Premio Arte”, negli anni successivi partecipa al “Premio Morlotti di Imbersago” (2002). Nel 2003 tiene una personale presso il Centro Culturale Sant’Agostino di Crema. Partecipa al “Premio Arte” 2005 e 2006. Sempre nel 2006 partecipa alla nona edizione di Naturarte. Nel 2008 viene segnalato e inserito nel catalogo del Premio Carlo Dalla Zorza (7^ edizione) della Galleria Ponte Rosso a Milano. Partecipa al “Premio Arte” 2009, dove viene selezionato tra i finalisti e vince la targa d’oro per la sezione grafica con un acquerello. Nel maggio 2010 espone presso zero.otto artecontemporanea a Lodi nella collettiva “Naturæ – Paesaggi contemporanei”. Nel luglio è tra i finalisti del” Wannabee International Prize”, Wannabee Gallery di Milano. Vive e lavora a Rivolta d’Adda.
“Good morning – si legge nella presentazione in catalogo di Alessandro Beltrami – non è un saluto. E nemmeno un augurio. È il miracolo. L’esclamazione di chi ha visto, nel qui e nell’ora, il realizzarsi di una promessa, il rivelarsi di una possibilità che si fa certezza. È un’esperienza propria di due categorie di persone: i santi e gli artisti. Non so se Corrado Colombi faccia parte dei primi. So però per certo che appartiene al gruppo dei secondi. Più di tanti discorsi lo dimostra il suo colore, saturo e incandescente per una virtù interiore. Anche quando stampa risoluto sulla tela la non-luce delle ore che stanno tra il giorno e la notte. O quando vedi sulla pianura il cielo pesare al punto da appoggiarsi con tutto il corpo alla terra. Lo dimostrano le sue immagini. Che dicono (e ancora una volta, dopo una storia millenaria e tante cassandre ad annunciarne la fine, lo si ascolta con un senso di sollievo) che sì, che ancora si può – di più: si deve – fare pittura. Immagini dove ogni pennellata è una conquista e un terremoto, l’approdo di un lungo argomentare e un’invettiva alle proprie premesse. Un equilibrio fragile. Come quello di ogni autentico miracolo. E Colombi sa che un evento simile non può avvenire se non nel reale: nella sua grammatica e nei suoi paradossi. Ecco perché nulla è espunto dal suo campo visivo. E anzi proprio là dove altri fuggirebbero, lui si ferma, guarda, cerca. Le periferie della grande metropoli, lo svincolo di un paese come tanti o tutti, una casamatta perduta nei campi. Il bordo della strada durante uno spostamento di servizio in automobile – no, non un viaggio: quello è un’altra cosa. Il quotidiano più ottuso, quello subìto pensando che la vita stia altrove. Ed è invece lì, in quel tempo consumato, incastrato tra gli interstizi di ciò che noi chiamiamo fatti ed eventi, che per Colombi sta il giorno nuovo. Good Morning”.
Biografia
Corrado Colombi nasce a Milano nel 1969. Dopo i suoi studi presso l’Istituto d’Arte Cimabue e il Liceo Artistico Statale I° di Milano, si iscrive all’Accademia di Brera dove segue i corsi diretti da Baruzzi, Paolo Scirpa, Laura Panno e Francesco Porzio; in questi anni la sua ricerca si concentra sul disegno e l’incisione. Si diploma in pittura all’Accademia nel 1994. Nel 2001 è segnalato tra i finalisti del “Premio Arte”, negli anni successivi partecipa al “Premio Morlotti di Imbersago” (2002). Nel 2003 tiene una personale presso il Centro Culturale Sant’Agostino di Crema. Partecipa al “Premio Arte” 2005 e 2006. Sempre nel 2006 partecipa alla nona edizione di Naturarte. Nel 2008 viene segnalato e inserito nel catalogo del Premio Carlo Dalla Zorza (7^ edizione) della Galleria Ponte Rosso a Milano. Partecipa al “Premio Arte” 2009, dove viene selezionato tra i finalisti e vince la targa d’oro per la sezione grafica con un acquerello. Nel maggio 2010 espone presso zero.otto artecontemporanea a Lodi nella collettiva “Naturæ – Paesaggi contemporanei”. Nel luglio è tra i finalisti del” Wannabee International Prize”, Wannabee Gallery di Milano. Vive e lavora a Rivolta d’Adda.
10
ottobre 2010
Corrado Colombi – Good Morning
Dal 10 ottobre al 14 novembre 2010
arte contemporanea
Location
ZERO.OTTO
Lodi, Corso Adda, 42, (Lodi)
Lodi, Corso Adda, 42, (Lodi)
Orario di apertura
Giovedì 17.30-19.30
Venerdì 10.00-12.00 e 17.30-19.30
Sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30
Domenica 10.00-12.30
Vernissage
10 Ottobre 2010, ore 18
Autore
Curatore