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Corrado Damiani – Gli umori del mare
“Gli umori del mare” di Corrado Damiani compiono dieci anni e sono ospitati nel Civico Museo del Mare di Trieste nell’anno dei festeggiamenti per il suo Centenario, mentre la città prepara i festeggiamenti del 50°anniversario del ricongiungimento all’Italia ed è candidata all’Expò 2008.
Comunicato stampa
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Nel 1888 veniva fondata a Trieste la Società Austriaca di Pesca e di Piscicultura Marina e nel 1904 la Società istituì un Museo della pesca per promuovere la diffusione di quest'arte e di ricerche scientifiche e pratiche nel campo.
Nell'attuale sede di Campo Marzio, all'interno dell'antica palazzina costruita nel 1721, quest'anno si festeggia il Centenario del Museo del Mare ospitando, tra le varie iniziative, la mostra "Gli umori del mare" dell'artista pittore e scultore Corrado Damiani le cui opere sono dedicate al mare nei suoi mutamenti. Parte della mostra è riproposta a Trieste a dieci anni dalla prima presentazione avvenuta nelle sale del Castello di San Giusto nel 1994, all'epoca introdotta dal verso "uomo libero sempre amerai il mare", preso in prestito dalla poesia di Baudelaire L'uomo e il mare.
Da allora, i "mari" di Damiani hanno continuato ad essere prodotti nei loro molteplici "umori" e sono stati presentati in diverse mostre in Italia, dalla Sicilia a Milano passando per Genova hanno attraversato le Alpi e sono diventati "Die Launen des Meers" a Salisburgo e poi ancora "La mostra d'arte galleggiante" in Grecia per approdare nuovamente a Trieste ospiti del Civico Museo del Mare e del Comune di Trieste in un anno particolare per la città, che prepara i festeggiamenti del 50° anniversario di ricongiungimento all'Italia ed è candidata all'Expo 2008. La mostra accoglie il visitatore con un'installazione: dodici opere ispirate al Codice Internazionale della Navigazione formano la scritta augurale Buon vento Expò.
Il percorso si snoda nelle sale del piano terra che presentano gli "Oblò" le ormai note pitto-sculture, anche assemblabili tra di loro a formare un'unica opera: elementi modulari in tecnica mista acciaio e legno sagomato a paratia, a ricordare i tramezzi che compongono la parte immersa della nave, assemblati anche per decine di metri rappresentano "finestre che mostrano gli umori del mare". E ancora tanto mare, l'Adriatico con le opere Bora e Bora, est-nord-est ed il vicino Egeo come nelle opere Patmos e Santorini ed altre ancora di fronte ad un'emblematico tramonto Sole e rame e ad una spettacolare Luna piena che portano idealmente ad attraversare tutti i mari del mondo incrociando le Isole di Damiani.
L'artista presenta in altre sale alcune sue sculture: Sole, Onda, uno scaramantico Ferro, La ragazza del coro e propone al fruitore le installazioni Fulmine e Tuono e Musica a sette corde, quest'ultima composta da una sorta di leggio e dalla chitarra elettrica a sette corde, un esemplare unico interamente costruito a mano dal liutaio con 9 tipi di legno, che è stata completamente dipinta con smalti a freddo e oro zecchino.
Un'opera di grandi dimensioni Bagnante, sette elementi in legno sagomato di quasi quattro metri, conduce al piano superiore. Tra le bacheche del museo che custodiscono pregevoli modelli di velieri dell'800, originali del cantiere di costruzione, le opere seriali Il canto del mare e la coppia Specchio d'acqua insieme ad un peculiare Teatrino del mare accanto alle più tradizionali Marine e Marine e pietre che si contrappongono alle Marine infocate, un richiamo ecologico ai tanti incidenti accaduti alle petroliere in tutti i mari del globo, insieme al grande Oblò mucillagini, fenomeno che si presenta sempre più di frequente nel nostro mare Adriatico.
Tra le vetrine con i modelli delle tre navi di Cristoforo Colombo, le opere Ormeggio, Bitta e Cima in tensione tutte pittosculture o assemblaggi in materiali diversi su tela e anche su legno. E ancora mare in tutti i suoi aspetti e stagioni anche nella sale dedicate allo sperimentatore della propulsione ad elica Ressel e a Guglielmo Marconi al quale sarà dedicata una mostra concomitante con Gli umori del mare di Corrado Damiani.
Nell'attuale sede di Campo Marzio, all'interno dell'antica palazzina costruita nel 1721, quest'anno si festeggia il Centenario del Museo del Mare ospitando, tra le varie iniziative, la mostra "Gli umori del mare" dell'artista pittore e scultore Corrado Damiani le cui opere sono dedicate al mare nei suoi mutamenti. Parte della mostra è riproposta a Trieste a dieci anni dalla prima presentazione avvenuta nelle sale del Castello di San Giusto nel 1994, all'epoca introdotta dal verso "uomo libero sempre amerai il mare", preso in prestito dalla poesia di Baudelaire L'uomo e il mare.
Da allora, i "mari" di Damiani hanno continuato ad essere prodotti nei loro molteplici "umori" e sono stati presentati in diverse mostre in Italia, dalla Sicilia a Milano passando per Genova hanno attraversato le Alpi e sono diventati "Die Launen des Meers" a Salisburgo e poi ancora "La mostra d'arte galleggiante" in Grecia per approdare nuovamente a Trieste ospiti del Civico Museo del Mare e del Comune di Trieste in un anno particolare per la città, che prepara i festeggiamenti del 50° anniversario di ricongiungimento all'Italia ed è candidata all'Expo 2008. La mostra accoglie il visitatore con un'installazione: dodici opere ispirate al Codice Internazionale della Navigazione formano la scritta augurale Buon vento Expò.
Il percorso si snoda nelle sale del piano terra che presentano gli "Oblò" le ormai note pitto-sculture, anche assemblabili tra di loro a formare un'unica opera: elementi modulari in tecnica mista acciaio e legno sagomato a paratia, a ricordare i tramezzi che compongono la parte immersa della nave, assemblati anche per decine di metri rappresentano "finestre che mostrano gli umori del mare". E ancora tanto mare, l'Adriatico con le opere Bora e Bora, est-nord-est ed il vicino Egeo come nelle opere Patmos e Santorini ed altre ancora di fronte ad un'emblematico tramonto Sole e rame e ad una spettacolare Luna piena che portano idealmente ad attraversare tutti i mari del mondo incrociando le Isole di Damiani.
L'artista presenta in altre sale alcune sue sculture: Sole, Onda, uno scaramantico Ferro, La ragazza del coro e propone al fruitore le installazioni Fulmine e Tuono e Musica a sette corde, quest'ultima composta da una sorta di leggio e dalla chitarra elettrica a sette corde, un esemplare unico interamente costruito a mano dal liutaio con 9 tipi di legno, che è stata completamente dipinta con smalti a freddo e oro zecchino.
Un'opera di grandi dimensioni Bagnante, sette elementi in legno sagomato di quasi quattro metri, conduce al piano superiore. Tra le bacheche del museo che custodiscono pregevoli modelli di velieri dell'800, originali del cantiere di costruzione, le opere seriali Il canto del mare e la coppia Specchio d'acqua insieme ad un peculiare Teatrino del mare accanto alle più tradizionali Marine e Marine e pietre che si contrappongono alle Marine infocate, un richiamo ecologico ai tanti incidenti accaduti alle petroliere in tutti i mari del globo, insieme al grande Oblò mucillagini, fenomeno che si presenta sempre più di frequente nel nostro mare Adriatico.
Tra le vetrine con i modelli delle tre navi di Cristoforo Colombo, le opere Ormeggio, Bitta e Cima in tensione tutte pittosculture o assemblaggi in materiali diversi su tela e anche su legno. E ancora mare in tutti i suoi aspetti e stagioni anche nella sale dedicate allo sperimentatore della propulsione ad elica Ressel e a Guglielmo Marconi al quale sarà dedicata una mostra concomitante con Gli umori del mare di Corrado Damiani.
11
agosto 2004
Corrado Damiani – Gli umori del mare
Dall'undici agosto al 26 settembre 2004
arte contemporanea
Location
CIVICO MUSEO DEL MARE
Trieste, Via Di Campo Marzio, 5, (Trieste)
Trieste, Via Di Campo Marzio, 5, (Trieste)
Biglietti
Ingresso Euro 3,00 ridotto Euro 2,00
Ingresso mostre Euro 4,50 ridotti Euro 3,00
Tessera annuale "Trieste Musei" Euro 16,00
Orario di apertura
8.30 - 13.30 chiuso il lunedì e ferragosto
Vernissage
11 Agosto 2004, ore 19
Sito web
www.artedamiani.it
Autore