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Correre Occorrere. Ragione e Movimento
Correre Occorrere. Ragione e Movimento in pittura, fotografia, tecniche miste, disegno, arte concettuale e digitale. Allestimento poetico con testi critico-creativi di Ivan Fassio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Correre Occorrere
Ragione e Movimento
Marius Ashblow - Patrizia Caffaratti - Romina Di Forti
Rossella Ferrero - Alessandra Nunziante - Norman Sgrò
a cura di Ivan Fassio
Inaugurazione martedì 2 maggio, ore 19.00
fino al 16 maggio, dal martedì al sabato 16.30- 22.00
Il Circolo Virtuoso
via San Secondo, 66 - Torino
L'abbandono è la più forte forma di scambio:
Lo dice l'etimo: l'ampia fonte di senso.
Negletti, incatenarsi all'albero del linguaggio
E farsi radice, ramificarsi: ecco il coraggio!
(i.f.)
Il lasso che raggiungo
Ogni momento
Non implica la corsa o l'andar lento.
È semplice ragion di movimento
Che giustifica Achille e tartaruga:
La fuga dalle mille costruzioni
- Paragone inadeguato al tempo -
Che ha fatto sorridere Zenone...
(i.f.)
Scarti essenziali, per ossimoro, scatti verso la meta. La fine del fine invisibile sempre, nell'atto, raggiungibile in pensiero desiderante mai, né per definizione in prassi.
Il traguardo non è tale senza illuminazione, perciò brilla tanto in apparenza: ottica, meccanica, dinamica. Un attrito si ignora quando il peccato, fenomeno, prende il sopravvento. Lucifero.
Sensibili, ci commuoviamo alla visione, sia essa intuizione pura, netto taglio sulla linea curva, paradigma; ovvero spurio lascito dell'esperienza, sintagma separato, sradicato. Se si unisce il senso nuovo al ritmo inedito o a scissione, si raggiunge il punto debole, il non ritorno attuale: la vittoria irraggia, come stella, in combustione idrogena, larghi strappi di tessuto-ossigeno, foce vocale di parola espansa in macchia arborea, supporto libero. Foresta. Corriamo, appunto, nella frenetica rabdomanzia, con individuazione parziale, cosmica.
Intanto, nel presente, si attenda che la finzione venga meno. Attenti alla sedimentazione, tuttavia sperando. La presenza si paga in decenza plausibile: esperimento alchemico, quasi, e niente più. Tentativo su materia molto instabile. Studio acceso, aperto a fantasia. Non per bene. La statua è un'altra cosa, infatti, soprattutto se già vecchia: conquista avvenuta, monumento a volte, architettura a botte. Sappiamo dei nomi non rimasti, quando con archeologico mestiere, e con stupore, grattiamo dell'opera preistorica l'ombra dello stelo, l'impronta, che reggeva del nido antico l'equilibrio.
Ivan Fassio
Ragione e Movimento
Marius Ashblow - Patrizia Caffaratti - Romina Di Forti
Rossella Ferrero - Alessandra Nunziante - Norman Sgrò
a cura di Ivan Fassio
Inaugurazione martedì 2 maggio, ore 19.00
fino al 16 maggio, dal martedì al sabato 16.30- 22.00
Il Circolo Virtuoso
via San Secondo, 66 - Torino
L'abbandono è la più forte forma di scambio:
Lo dice l'etimo: l'ampia fonte di senso.
Negletti, incatenarsi all'albero del linguaggio
E farsi radice, ramificarsi: ecco il coraggio!
(i.f.)
Il lasso che raggiungo
Ogni momento
Non implica la corsa o l'andar lento.
È semplice ragion di movimento
Che giustifica Achille e tartaruga:
La fuga dalle mille costruzioni
- Paragone inadeguato al tempo -
Che ha fatto sorridere Zenone...
(i.f.)
Scarti essenziali, per ossimoro, scatti verso la meta. La fine del fine invisibile sempre, nell'atto, raggiungibile in pensiero desiderante mai, né per definizione in prassi.
Il traguardo non è tale senza illuminazione, perciò brilla tanto in apparenza: ottica, meccanica, dinamica. Un attrito si ignora quando il peccato, fenomeno, prende il sopravvento. Lucifero.
Sensibili, ci commuoviamo alla visione, sia essa intuizione pura, netto taglio sulla linea curva, paradigma; ovvero spurio lascito dell'esperienza, sintagma separato, sradicato. Se si unisce il senso nuovo al ritmo inedito o a scissione, si raggiunge il punto debole, il non ritorno attuale: la vittoria irraggia, come stella, in combustione idrogena, larghi strappi di tessuto-ossigeno, foce vocale di parola espansa in macchia arborea, supporto libero. Foresta. Corriamo, appunto, nella frenetica rabdomanzia, con individuazione parziale, cosmica.
Intanto, nel presente, si attenda che la finzione venga meno. Attenti alla sedimentazione, tuttavia sperando. La presenza si paga in decenza plausibile: esperimento alchemico, quasi, e niente più. Tentativo su materia molto instabile. Studio acceso, aperto a fantasia. Non per bene. La statua è un'altra cosa, infatti, soprattutto se già vecchia: conquista avvenuta, monumento a volte, architettura a botte. Sappiamo dei nomi non rimasti, quando con archeologico mestiere, e con stupore, grattiamo dell'opera preistorica l'ombra dello stelo, l'impronta, che reggeva del nido antico l'equilibrio.
Ivan Fassio
02
maggio 2017
Correre Occorrere. Ragione e Movimento
Dal 02 al 16 maggio 2017
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
IL CIRCOLO VIRTUOSO
Torino, Via San Secondo, 66, (Torino)
Torino, Via San Secondo, 66, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16.30 - 22.00
Vernissage
2 Maggio 2017, ore 19.00
Autore
Curatore