Una trentina di lavori recenti compongono il nucleo centrale di questa personale dell’artista Cosimo Andrisano (Brindisi 1972), allestita in questo nuovissimo spazio espositivo del Canton Ticino.

L’artista, brindisino di nascita, emiliano di adozione, riesce nel suo lavoro ad unire la tradizione con l’innovazione. Un gesto il suo, personale, unico, carico di emozioni e vibrazioni, universale.

Le penne più interessanti della critica contemporanea si sono già occupate della sua opera, da Maurizio Vanni a Mimmo Di Marzio fino a Maurizio Sciaccaluga.

La sua carriera, costella di successi, lo ha già visto protagonista di importanti mostre personali e collettive come ad esempio quella tenutasi presso il Museo d’Arte Contemporanea di Porta Romana a Milano o quella allestita nel Parco delle Meraviglie di Villa Demidoff a Firenze.

“E’ il sogno dell’opera totale, una sintesi universale tra passato e presente, l’immagine di un’arte capace di abbracciare il mondo, e lui, Cosimo Andrisano, è il guardiano del sogno. Questo artista entra ed esce dalla storia, la ripercorre tutta, la spulcia e la seleziona in milioni di piccole sequenze, e


poi, abile poeta, romanziere e regista, riduce insieme i diversi tasselli in forme di volta in volta differenti, ma pur sempre identiche a se stesse. …Sfoglia le pagine di storia dell’umanità con meticolosa attenzione, le cataloga e crea un gigantesco archivio che inizia dalla preistoria e arriva ai giorni nostri. “

-Noi siamo quello che è il nostro passato- sembra dichiarare l’artista. -Tutto ciò che noi siamo è frutto di ciò che è stato prima di noi. E questo è un concetto invariabile, per l’uomo e per tutta l’umanità. -

(Maurizio Sciaccaluga – “la storia fra le mani”)