Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Cosimo Angeleri – Pièce Unique
La mostra si articola intorno all’istallazione di un unica opera scultorea che verrà arricchita da videoproiezioni e diapositive
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Tra le tante cose che facciamo nello scorrere della nostra vita, ve n’è una che prediligiamo, prioritaria alle altre: mettere in ordine. Un ordine che spesso è suggerito dalla coscienza, voluto dalle convenzioni, dall’educazione, dalle necessità della vita quotidiana, dalle abitudini. Vi è però la ricerca di un ordine innato, suggerita dall’inconscio: un ordine percepito, voluto e guidato dalla nostra interiorità, dal nostro senso di equilibrio e di ricerca di noi stessi. Allora si fruga fuori del nostro mondo interiore e, ciò che si trova “fuori posto”, lo si confronta con ciò che è “a posto” in noi. Può accadere il contrario, così la nostra interiorità si confronta con ciò che è esterno a noi. In entrambi i casi, l’esercizio è impegnativo e rituale, a prescindere dall’impegno cosciente o no. In altre parole c’è chi cerca di conoscere se stesso con i parametri dell’esterno e chi invece cerca di conoscere l’esterno con quelli offerti della propria interiorità. Un esempio è suggerito da molte discipline orientali che, con la contemplazione interiore, cercano la propria conoscenza e quella forza necessaria per poi affrontare la vita esterna e le relative problematiche ad essa legate. La ricerca di Cosimo Angeleri della propria identità e della conferma di ciò in cui crede, nel contesto di una continua autoanalisi, quasi spasmodica, lo spinge al rifiuto pressoché totale di un codice prestabilito, di quel presunto ordine sociale che si basa sul concetto di utile ed inutile, di valido e non valido, di bello e non bello. Ciò che non è più utile all’organizzazione dell’uomo socializzato diviene utile per questo giovane artista. Così Cosimo riordina un presunto ordine sociale in un ordine nuovo, del tutto suo, sicuramente discutibile, ma altrettanto sicuramente “vero”. Il recupero di oggetti in disuso, abbandonati al naturale degrado, è il modo più composto è sapiente per un Angeleri che, nell’inserire l’oggetto recuperato in un assemblaggio “logico”, restituisce all’oggetto stesso la dignità di significare ancora e di essere. Le sue composizioni sono il risultato di un’impronta personale assimilata nella naturalità dell’oggetto; un fondersi di significati e significanti in una visione totale, “povera”, ricca nel frattempo di messaggi palesi nell’invenzione di nuove forme, dove implode l’essenziale, l’”effimero”, l’”inutile”, il trascurato e l’oblio."
Michele Greco
La necessità di pensare ad un nuovo metodo espositivo e didattico nel contempo, ha spinto “i-dea” a verificare, in un ambiente non convenzionale, il risultato che si otterrebbe da una esposizione che sia anche spettacolo. Lo spazio disposto è coinvolto nella sua totalità anche se l’opera esposta è una sola, “Pièce Unique”ed il protagonista rimane sempre il libro. Le proiezioni di diapositive e di filmati non fungono soltanto da immagini documentaristiche o didascaliche, ma divengono scenografia, luce, colore, ambiente. Il coinvolgimento dello spettatore è totale, verificandosi così l’annullamento di quella “quarta parete” scenica, tema di molte avanguardie teatrali, impegnate nella mescolanza, non solo psicologica ma anche fisica, dello spettatore con l’attore e l’azione scenica. Uno spazio multimediale, dove confluiscono, con eguale intensità, i molteplici linguaggi dell’arte, particolarmente attento ad ospitare una essenzialità culturale di qualità posta in chiave didattica. Tutto viene “narrato” in un ambiente moderno e distensivo che offre momenti di dialogo, accanto ad una tazza di tè, ad una bibita, ad un buon caffè.
Michele Greco
La necessità di pensare ad un nuovo metodo espositivo e didattico nel contempo, ha spinto “i-dea” a verificare, in un ambiente non convenzionale, il risultato che si otterrebbe da una esposizione che sia anche spettacolo. Lo spazio disposto è coinvolto nella sua totalità anche se l’opera esposta è una sola, “Pièce Unique”ed il protagonista rimane sempre il libro. Le proiezioni di diapositive e di filmati non fungono soltanto da immagini documentaristiche o didascaliche, ma divengono scenografia, luce, colore, ambiente. Il coinvolgimento dello spettatore è totale, verificandosi così l’annullamento di quella “quarta parete” scenica, tema di molte avanguardie teatrali, impegnate nella mescolanza, non solo psicologica ma anche fisica, dello spettatore con l’attore e l’azione scenica. Uno spazio multimediale, dove confluiscono, con eguale intensità, i molteplici linguaggi dell’arte, particolarmente attento ad ospitare una essenzialità culturale di qualità posta in chiave didattica. Tutto viene “narrato” in un ambiente moderno e distensivo che offre momenti di dialogo, accanto ad una tazza di tè, ad una bibita, ad un buon caffè.
10
giugno 2006
Cosimo Angeleri – Pièce Unique
Dal 10 al 15 giugno 2006
arte contemporanea
Location
TUMA’S BOOK BAR CONTEMPORARY ART
Roma, Via Dei Sabelli, 17, (Roma)
Roma, Via Dei Sabelli, 17, (Roma)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 24.00. Week end dalle 10.00 alle 2.00. Chiuso: lunedì
Vernissage
10 Giugno 2006, ore 19
Autore