Scrisse Paul Klee:” Io sono inafferrabile. Mi trovo bene sia vicino ai morti come tra i non nati. Sono vicino al cuore della creazione più di quanto è consueto. E tuttavia, non quanto vorrei…”.
Queste parole scritte da Klee in un suo diario, poste sulla sua tomba, in un piccolo cimitero, descrivono il suo sentirsi elemento del cosmo e l’avvenire in sé qualcosa che è ancora cosmo. Esse ben esprimono la sintesi raggiunta dal poliedrico artista svizzero del ‘900 attraverso la sua pittura e la sua poesia. Ricordando Paul Klee, che con un linguaggio individuale diede un rilievo universale alla creatività umana, concependola come prosecuzione del processo cosmico, la Collettiva ospitata nella Galleria Alter Ego vuole indagare sul proposito degli artisti in mostra, di esplorare sia il visibile che l’invisibile, l’astratto e il figurativo attraverso il colore, il simbolismo e il segno, peculiarità proprie della produzione di idee di Klee.