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CossArt
Oltre 50 artisti parteciperanno alla collettiva organizzata per domenica 13 dicembre lungo via Mons. Bruno Occhiuto e piazza S. Eusebio.
Comunicato stampa
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Oltre 50 artisti parteciperanno alla collettiva organizzata per domenica 13 dicembre lungo via Mons. Bruno Occhiuto e piazza S. Eusebio.
Pittura (soprattutto e in tutte le sue varie forme, applicazioni e materiali) ma anche fotografia, scultura, videoinstallazione, poesia, canto, cartoline e artigianato, riunite con un unico scopo: portare all’attenzione dei cittadini di Cassano Allo Ionio le varie manifestazioni della forma artistica e permettere loro di fruirne e di farne, letteralmente, esperienza.
Pensiamo che l’arte sia il miglior modo per accedere al proprio tempo, alla propria epoca, e al futuro. Nella creazione di opere d’arte, infatti, gli artisti si avvicinano alla condizione dei pensatori: essi vedono nei lavori dei loro predecessori una teoria dell’arte implicita, che confutano con decisione grazie a un contro-esempio ben scelto. Col tempo questi stessi contro-esempi vengono assorbiti nel mainstream e perdono il loro potere “innovatore” diventando il bersaglio di una nuova avanguardia. È così l’arte evolve in direzioni strane e imprevedibili: le evoluzioni tecniche e i cambiamenti tematici si intersecano in una danza che prevede del resto anche la permanenza del vecchio: nessuna novità è capace di cancellare le precedenti esperienze, quelle di cui stesse risulta figlia.
Mettere in risalto la questione dell’esperienza artistica, a nostro avviso, mostra anche l’indissolubile legame che l’arte ha con la socialità, fatta di uomini in carne e abitudini, e vedere quali modificazioni essa apporta alle persone, al pubblico, nel momento in cui essa cessa di essere qualcosa di elitario, di lontano, e fa il suo ingresso nella prassi quotidiana di ogni essere umano.
Abbiamo scoperto che molta gente che conoscevamo come semplici amici, stimati professionisti, o semplici, appunto, persone, in realtà si dedicavano all’arte nelle sue più varie forme e per farlo abbiamo deciso di portare letteralmente in piazza le opere ed esporle in modo insolito affinché la gente si accorga della loro esistenza e della loro importanza.
In un mondo dove le parole sono sempre più staccate dal loro reale significato, potere accedere all’epoca in cui viviamo con gli occhi dell’arte rappresenta un reale vantaggio perché ci permette di analizzare le cose in modo minuzioso e predittivo. Solo così impareremo a “vedere” realmente e non ad essere succubi delle immagini, quelle televisive ad esempio, che altri hanno scelto per noi. Questo lo si può fare in 3 modi:
* nascendo artisti
* diventando artisti
* ragionando con gli occhi dell’artisti.
E noi speriamo che con questa iniziativa i cittadini capiscano che anche la terza opzione sia fondamentale per vivere meglio, far rinascere il nostro territorio e dare il via ad una vera rivoluzione culturale che parta dai cittadini e da chi abita la città, da chi è costantemente a contatto con la gente e non da chi si nasconde dietro il dito delle istituzioni e cerca risposte a domande mai poste nei meandri della politica mentre la gran parte della cittadinanza vive nell’arretratezza culturale e nei problemi della quotidianità. La crescita culturale non viene dalle istituzioni, ma dalla cultura stessa, suscitando curiosità e domande nei fruitori.
Luigi Cristaldi
curatore per conto di Cossa Enotria
Pittura (soprattutto e in tutte le sue varie forme, applicazioni e materiali) ma anche fotografia, scultura, videoinstallazione, poesia, canto, cartoline e artigianato, riunite con un unico scopo: portare all’attenzione dei cittadini di Cassano Allo Ionio le varie manifestazioni della forma artistica e permettere loro di fruirne e di farne, letteralmente, esperienza.
Pensiamo che l’arte sia il miglior modo per accedere al proprio tempo, alla propria epoca, e al futuro. Nella creazione di opere d’arte, infatti, gli artisti si avvicinano alla condizione dei pensatori: essi vedono nei lavori dei loro predecessori una teoria dell’arte implicita, che confutano con decisione grazie a un contro-esempio ben scelto. Col tempo questi stessi contro-esempi vengono assorbiti nel mainstream e perdono il loro potere “innovatore” diventando il bersaglio di una nuova avanguardia. È così l’arte evolve in direzioni strane e imprevedibili: le evoluzioni tecniche e i cambiamenti tematici si intersecano in una danza che prevede del resto anche la permanenza del vecchio: nessuna novità è capace di cancellare le precedenti esperienze, quelle di cui stesse risulta figlia.
Mettere in risalto la questione dell’esperienza artistica, a nostro avviso, mostra anche l’indissolubile legame che l’arte ha con la socialità, fatta di uomini in carne e abitudini, e vedere quali modificazioni essa apporta alle persone, al pubblico, nel momento in cui essa cessa di essere qualcosa di elitario, di lontano, e fa il suo ingresso nella prassi quotidiana di ogni essere umano.
Abbiamo scoperto che molta gente che conoscevamo come semplici amici, stimati professionisti, o semplici, appunto, persone, in realtà si dedicavano all’arte nelle sue più varie forme e per farlo abbiamo deciso di portare letteralmente in piazza le opere ed esporle in modo insolito affinché la gente si accorga della loro esistenza e della loro importanza.
In un mondo dove le parole sono sempre più staccate dal loro reale significato, potere accedere all’epoca in cui viviamo con gli occhi dell’arte rappresenta un reale vantaggio perché ci permette di analizzare le cose in modo minuzioso e predittivo. Solo così impareremo a “vedere” realmente e non ad essere succubi delle immagini, quelle televisive ad esempio, che altri hanno scelto per noi. Questo lo si può fare in 3 modi:
* nascendo artisti
* diventando artisti
* ragionando con gli occhi dell’artisti.
E noi speriamo che con questa iniziativa i cittadini capiscano che anche la terza opzione sia fondamentale per vivere meglio, far rinascere il nostro territorio e dare il via ad una vera rivoluzione culturale che parta dai cittadini e da chi abita la città, da chi è costantemente a contatto con la gente e non da chi si nasconde dietro il dito delle istituzioni e cerca risposte a domande mai poste nei meandri della politica mentre la gran parte della cittadinanza vive nell’arretratezza culturale e nei problemi della quotidianità. La crescita culturale non viene dalle istituzioni, ma dalla cultura stessa, suscitando curiosità e domande nei fruitori.
Luigi Cristaldi
curatore per conto di Cossa Enotria
13
dicembre 2009
CossArt
13 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
PIAZZA SANT’EUSEBIO
Cassano Allo Ionio, Piazza San Eusebio Da Cassano, (Cosenza)
Cassano Allo Ionio, Piazza San Eusebio Da Cassano, (Cosenza)
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