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Costantin Migliorini – Anonimi, il corpo come contenitore del mistero
Mettere in mostra l’uomo e il suo corpo è riconoscerne la sua grandezza, senza di esso ci sarrebbe il Nulla, perchè è il solo mezzo che abbiamo per rapportarci con il mondo
Comunicato stampa
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L'armonia delle forme, la sinuosità dei muscoli, il pallore della pelle, ma anche l'abbondanza della carne che invoglia alla protezione, o la fragilità di certe corporature che sembrano sfidare le gravità, i chiaro-scuri che certi muscoli sanno creare, strane contorsioni, rammentano quanto la macchina umana sia tanto perfetta e incredibile se non fosse per l'unica pecca che contiene in se; il germe della malattia e il disfacimento nel tempo, con la conseguenza della morte.
La bellezza di un corpo, non puo' prescindere da un concetto che con essa apparentemente non ha nulla da spartire, il dramma, che e' inevitabile in ogni percorso esistenziale. La bellezza non sta nelle riviste patinate, mentre il dramma sta nella materia che ci compone, la carne, che col tempo decade, si trasforma, fino alla decomposizione. La meraviglia dell'esserci sta nella vita stessa, anche se lo scivolare imperterrito del tempo puo' farci angosciare. Ma se sospendiamo l'atto temporale in una sorta di contemplazione, senza illusioni, inseguendo un distacco, la bellezza dei corpi attrarrà con stupore, per il mistero che li compone e di come tale macchina perfetta, fatta di sangue e carne, possa funzionare in un'apparente semplicità.
I corpi distinguono gli individui, mentre il DNA plasma le diversità prima dell'esserci, in un infinito unico creare. La complessità di un corpo va oltre la fisicità, pur anch'essa affascinante; entrare nei meandri delle sensazioni, e' esplorare il mistero che ognuno custodisce segretamente nelle profondità dell'inconscio o attraverso qualche sublime impulso elettrico di neurone cerebrale. Intimamente l'uomo ha un universo che neanche lui sa di avere; fobie, sogni, desideri, angosce, mostri, perversioni inconfessabili. Percepirne il mistero, e' come sfiorare quel soffio divino che ci fa essere coscienti del se': l'anima.
La scienza tenta quotidianamente di scomporre ogni singolo elemento che compone l'essere umano, scandagliandolo al fine di poter spiegare, attraverso numeri, equazioni, calcoli e formule chimiche incomprensibili, l'inspiegabile ed avere cosi' un giorno, un'assoluta risposta. Ma l'uomo non e' Dio creatore, lo dimostra i suoi troppi limiti.
Per tanto, mettere in mostra l'uomo e il suo corpo, e' riconoscerne la sua grandezza, senza di esso ci sarrebbe il Nulla, perche' e' il solo mezzo che abbiamo per rapportarci con il mondo, che ci piaccia o no.
Costantin Migliorini e' nato a Poggibonsi (Siena) il 09/08/74.
Diplomato in Pittura nel 1999 all'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Dal 2008 insegna al Liceo Artistico di Morbegno
La bellezza di un corpo, non puo' prescindere da un concetto che con essa apparentemente non ha nulla da spartire, il dramma, che e' inevitabile in ogni percorso esistenziale. La bellezza non sta nelle riviste patinate, mentre il dramma sta nella materia che ci compone, la carne, che col tempo decade, si trasforma, fino alla decomposizione. La meraviglia dell'esserci sta nella vita stessa, anche se lo scivolare imperterrito del tempo puo' farci angosciare. Ma se sospendiamo l'atto temporale in una sorta di contemplazione, senza illusioni, inseguendo un distacco, la bellezza dei corpi attrarrà con stupore, per il mistero che li compone e di come tale macchina perfetta, fatta di sangue e carne, possa funzionare in un'apparente semplicità.
I corpi distinguono gli individui, mentre il DNA plasma le diversità prima dell'esserci, in un infinito unico creare. La complessità di un corpo va oltre la fisicità, pur anch'essa affascinante; entrare nei meandri delle sensazioni, e' esplorare il mistero che ognuno custodisce segretamente nelle profondità dell'inconscio o attraverso qualche sublime impulso elettrico di neurone cerebrale. Intimamente l'uomo ha un universo che neanche lui sa di avere; fobie, sogni, desideri, angosce, mostri, perversioni inconfessabili. Percepirne il mistero, e' come sfiorare quel soffio divino che ci fa essere coscienti del se': l'anima.
La scienza tenta quotidianamente di scomporre ogni singolo elemento che compone l'essere umano, scandagliandolo al fine di poter spiegare, attraverso numeri, equazioni, calcoli e formule chimiche incomprensibili, l'inspiegabile ed avere cosi' un giorno, un'assoluta risposta. Ma l'uomo non e' Dio creatore, lo dimostra i suoi troppi limiti.
Per tanto, mettere in mostra l'uomo e il suo corpo, e' riconoscerne la sua grandezza, senza di esso ci sarrebbe il Nulla, perche' e' il solo mezzo che abbiamo per rapportarci con il mondo, che ci piaccia o no.
Costantin Migliorini e' nato a Poggibonsi (Siena) il 09/08/74.
Diplomato in Pittura nel 1999 all'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Dal 2008 insegna al Liceo Artistico di Morbegno
16
settembre 2008
Costantin Migliorini – Anonimi, il corpo come contenitore del mistero
Dal 16 settembre al 09 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
CENTRO CONGRESSI LA SERRA
Ivrea, Corso Botta, 30, (Torino)
Ivrea, Corso Botta, 30, (Torino)
Orario di apertura
tutti i giorni 15 -24, sabato 10-24
Vernissage
16 Settembre 2008, ore 21.30
Autore