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Costantino Giovine – Trediciventi
“TREDICIVENTI ” Il titolo trae ispirazione da una delle 25 opere esposte, in cui la magia del sincronario Maya comunica tutta la vibrazione di un diverso sentire e vivere.
La proposta della mostra è di percorrere un sentiero ideale che ci conduca ad una nuova visione del mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 17 dicembre 2008, dalle ore 18.30 allo SpazioStudio inaugurazione della personale dell’artista Costantino Giovine “TREDICIVENTI ” Il titolo trae ispirazione da una delle 25 opere esposte, in cui la magia del sincronario Maya comunica tutta la vibrazione di un diverso sentire e vivere.
La proposta della mostra è di percorrere un sentiero ideale che ci conduca ad una nuova visione del mondo, oltre l’integrazione, nella armonica coesistenza delle diverse culture: è la magia dell’incontro con qualcosa di altro, di diverso. L’artista comunica con un linguaggio originalissimo che trae origine dalla sua esperienza con gli aborigeni australiani e usa colori -segni-parole indivisibili tra loro, un linguaggio di misteri svelati e rivelati, al confine tra anima e mondo.
L’esposizione prosegue fino al 19 dicembre 2008 orario 17.00 – 19.30
In contemporanea:
Nel corso dell’inaugurazione saranno presentati due libri vicini per contenuti al lavoro dell’artista, con copertina illustrata da Costantino Giovine:
• “Polenta and Goanna” di E. Gabbrielli – Ed. IPOC 2007 - Una storia di migrazioni italiane in Australia e l’ incontro con la cultura aborigena
• “Passaporto per Capo Verde “ di A. Danise – Ed. Il Filo 2008 – Un viaggio nella vita Capoverdiana, tanti incontri con tanti uomini e la natura da sfondo.
L’artista e le sue opere
Costantino Giovine arriva a Milano nel 1983 da Velletri. Studia l’uso dei colori ed approfondisce il linguaggio dei simboli, iniziando a far conoscere la sua arte.
Successivamente, nella ricerca di paesaggi più naturali, sceglie di vivere in un piccolo paese, Viadanica, dove apre un nuovo studio e lavora. I colori assorbono il paesaggio che li circonda, diventando più nitidi e luminosi.
Dice di sé:
“La mia pittura è caratterizzata dal dipingere ciò che sento e ciò che sogno.
Vero non è ciò che si vede guardando il quadro ma ciò che si prova lasciandosi trasportare da esso …...Dipingere è per me un allontanamento dal quotidiano per dare libertà alle sensazioni che ho dentro di me.
Il linguaggio altamente simbolico che utilizzo unisce e integra il corpo alla dimensione spirituale, sfiorando la magia.
A tratti le dimensioni magiche si staccano dal quotidiano per riprenderlo in altre forme, dimensioni e scoperte.
Il viaggio interiore porta ad esplorare le proprie radici e la propria natura primordiale in territori incontaminati in cui uomo e natura si ritrovano in forme arcaiche da sempre esistite.
Il quadro nasce e cresce dentro di me, in un tempo-spazio simile alla gestazione, finchè giunge il giorno, l’attimo in cui sento prepotente l’esigenza di portarlo alla luce, attraverso la tela.
Agisco direttamente con i colori acrilici riempiendo spazi con punti-linea e dando vita a un dipinto che prende forme diverse con il trascorrere del tempo, e come ogni nascita, diverso e nuovo.
Lo scopo principale della mia arte è quello di regalare sensazioni a chi guarda il quadro, come le ha regalate a me stesso facendolo”
Costantino Giovine
La proposta della mostra è di percorrere un sentiero ideale che ci conduca ad una nuova visione del mondo, oltre l’integrazione, nella armonica coesistenza delle diverse culture: è la magia dell’incontro con qualcosa di altro, di diverso. L’artista comunica con un linguaggio originalissimo che trae origine dalla sua esperienza con gli aborigeni australiani e usa colori -segni-parole indivisibili tra loro, un linguaggio di misteri svelati e rivelati, al confine tra anima e mondo.
L’esposizione prosegue fino al 19 dicembre 2008 orario 17.00 – 19.30
In contemporanea:
Nel corso dell’inaugurazione saranno presentati due libri vicini per contenuti al lavoro dell’artista, con copertina illustrata da Costantino Giovine:
• “Polenta and Goanna” di E. Gabbrielli – Ed. IPOC 2007 - Una storia di migrazioni italiane in Australia e l’ incontro con la cultura aborigena
• “Passaporto per Capo Verde “ di A. Danise – Ed. Il Filo 2008 – Un viaggio nella vita Capoverdiana, tanti incontri con tanti uomini e la natura da sfondo.
L’artista e le sue opere
Costantino Giovine arriva a Milano nel 1983 da Velletri. Studia l’uso dei colori ed approfondisce il linguaggio dei simboli, iniziando a far conoscere la sua arte.
Successivamente, nella ricerca di paesaggi più naturali, sceglie di vivere in un piccolo paese, Viadanica, dove apre un nuovo studio e lavora. I colori assorbono il paesaggio che li circonda, diventando più nitidi e luminosi.
Dice di sé:
“La mia pittura è caratterizzata dal dipingere ciò che sento e ciò che sogno.
Vero non è ciò che si vede guardando il quadro ma ciò che si prova lasciandosi trasportare da esso …...Dipingere è per me un allontanamento dal quotidiano per dare libertà alle sensazioni che ho dentro di me.
Il linguaggio altamente simbolico che utilizzo unisce e integra il corpo alla dimensione spirituale, sfiorando la magia.
A tratti le dimensioni magiche si staccano dal quotidiano per riprenderlo in altre forme, dimensioni e scoperte.
Il viaggio interiore porta ad esplorare le proprie radici e la propria natura primordiale in territori incontaminati in cui uomo e natura si ritrovano in forme arcaiche da sempre esistite.
Il quadro nasce e cresce dentro di me, in un tempo-spazio simile alla gestazione, finchè giunge il giorno, l’attimo in cui sento prepotente l’esigenza di portarlo alla luce, attraverso la tela.
Agisco direttamente con i colori acrilici riempiendo spazi con punti-linea e dando vita a un dipinto che prende forme diverse con il trascorrere del tempo, e come ogni nascita, diverso e nuovo.
Lo scopo principale della mia arte è quello di regalare sensazioni a chi guarda il quadro, come le ha regalate a me stesso facendolo”
Costantino Giovine
17
dicembre 2008
Costantino Giovine – Trediciventi
Dal 17 al 19 dicembre 2008
giovane arte
Location
SPAZIO STUDIO
Milano, Via Paolo Lomazzo, 13, (Milano)
Milano, Via Paolo Lomazzo, 13, (Milano)
Orario di apertura
da mercoledì a giovedì ore 17 - 20
Vernissage
17 Dicembre 2008, h 18.30
Autore