PIETRASANTA, 20 ottobre 2008_ Pietrasanta è stata per il grande scultore Costantino Nivola una terza patria: sardo di nascita e newyorkese di adozione, ne fece la sua sede prediletta per l’attività artistica. Vi trovava il marmo che amava scolpire e la più profonda ispirazione. Un solido sentimento ha legato per molti anni il grande artista di Orani alla Versilia ed in particolare a Pietrasanta, dove spesso soggiornava per realizzare le proprie opere destinate ad importanti collezioni italiane ed estere, sia pubbliche, sia private. Proprio in occasione della mostra del 1996 in piazza del Duomo e nel complesso di Sant’Agostino, fu resa nota la volontà da parte della famiglia di lasciare una testimonianza tangibile di quel rapporto, da alcuni critici definito “antropomorfo”, tra l’artista e la città, con la donazione di una scultura. L’opera “Senza titolo”, successivamente ribattezzata “Donna”, in marmo bianco, risalente agli anni ’84-’85, troverà collocazione nella piazzetta San Nicola (via del Teatro), nel centro di Pietrasanta.

“Con il suo ampio mantello - spiegò Ruth Guggenheim, vedova dell’artista, nella conferenza stampa di apertura di quella mostra – la scultura porterà tutto il calore di un abbraccio materno. Lo stesso abbraccio con cui le Alpi Apuane, da cui il marmo della scultura è stato tratto, stringe a protezione questa terra. Un irriducibile simbolo di vita che conserva in sé enormi energie naturali e che, allo stesso tempo, emana un senso misterioso di eterna, immutabile quiete”.

Sabato 25 ottobre, alle ore 17.30, si terrà la cerimonia d’inaugurazione alla quale interverranno il sindaco Massimo Mallegni, l’assessore alla cultura Daniele Spina e l’assessore ai lavori pubblici Alfredo Benedetti. Si tratta di un nuovo, prezioso apporto al parco internazionale di scultura di Pietrasanta il cui patrimonio ammonta a 36 opere di artisti internazionali tra i quali spiccano Fernando Botero, Igor Mitoraj, Kan Yasuda, Marcello Tommasi, Pietro Cascella, Jean Michel Folon e Novello Finotti.

Costantino Nivola (Orani 1911- New York 1988) si diploma in Belle Arti nel 1935 a Monza, nel 1939 si trasferisce a New York pur mantenendo sempre contatti con l’Italia. Un lungo elenco di prestigiose mostre tra gli Stati Uniti e l’Europa segna la sua esperienza artistica caratterizzata da numerose collaborazioni con architetti, fra i quali il celebre Le Corbusier. Inventore di una nuova tecnica per modellare bassorilievi, la “sand-casting”, e di una per scolpire il cemento, Nivola insegnò alla Harward University, alla Columbia University, alla Reale Accademia di Belle Arti di l’Aja. Svariati i premi e i riconoscimenti che gli sono stati conferiti nel corso della carriera. Della sua dimensione artistica parlano le opere conservate nelle collezioni della Galleria degli Uffizi di Firenze, al Metropolitan Museum ed al Whitney Museum of American di New York, all’ Hishhorn Museum di Washington.