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Cracking art – The plastic revolution
La plastica, nelle più diverse forme e colorazioni, ormai hanno completamente invaso sia la nostra vita che l’ambiente che ci circonda, sino ad entrare in simbiosi con l’organismo umano. La filosofia degli artisti Cracking è dunque quella di utilizzare icone e simulacri plastici della natura per restituire al petrolio la sua antica immagine organica.
Comunicato stampa
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1. Vogliamo cambiare i codici dell'Arte futura.
2. L'Arte è importante come la nostra stessa vita.
3. Siamo uomini del presente e vogliamo che il nostro lavoro interpreti le problematiche contemporanee.
4. Non esiste Arte e vita senza una natura integra.
5. L'Arte e la cultura sono l'unica possibilità di salvezza del mondo e dell'umanità.
6. Abbiamo scelto la definizione "Cracking" per il nostro lavoro perché indica la scissione molecolare tra naturale ed artificiale.
7. La nostra materia elettiva è la "Plastica" contenitore di tutto il vissuto del pianeta, naturale / artificiale, antica / futuribile, noi cerchiamo in lei le arcaiche origini antropologiche, vegetali, animali, per costruire una nuova iconografia.
8. Siamo nemici dell'ipocrisia, della congiura, del sospetto.
9. Lotteremo per la difesa della natura e dell'uomo con tutte le nostre forze.
10. Vogliamo lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato.
MANIFESTO DELLA CRACKING ART 30 MAGGIO 1993
Sin dalla prima mostra “ EPOCALE “ a Milano nel 1993, curata di Tommaso Trini e Luca Beatrice, si evidenzia l’intenzione del gruppo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale ed ambientale e l’uso rivoluzionario ed innovativo di materie plastiche diverse ed evocative.
Grazie ad un rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale e attraverso mostre ed eventi in tutto il mondo il gruppo “Cracking Art” ha ormai raggiunto una notorietà internazionale.
Il gruppo nasce il 30 maggio 1993 con la firma dei primo manifesto, definito “del terzo millennio” il cui l’ideologo è Omar Ronda.
Gli artisti che vi aderiscono (con Ronda, William Sweetlove, Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi, Carlo Rizzetti e Kicco) intuiscono che l’utilizzo e la rielaborazione delle materie, plastiche nel loro caso, può essere un nuovo mezzo per la loro espressione artistica.
Il “cracking”, infatti, è il processo tecnologico che ha lo scopo di spezzare le catene molecolari del petrolio (materia naturale) per trasformarlo in una sostanza (artificiale) sintetica dalla quale si ottengono infiniti derivati quali idrocarburi, fibre tessili, prodotti cosmetici e farmaceutici, polimeri e monomeri che danno origine alle materie plastiche.
La plastica, nelle più diverse forme e colorazioni, ormai hanno completamente invaso sia la nostra vita che l’ambiente che ci circonda, sino ad entrare in simbiosi con l’organismo umano.
Gli artisti cracking tendono a ritrovare nelle varie immagini e forme naturalistiche, che realizzano con materiali plastici diversi, la natura antica che si cela nella materia stessa e che attraverso sedimentazioni millenarie ha generato il petrolio, “sintesi organica di tutto il vissuto del pianeta” riconducendo la plastica a “memoria del mondo”.
La filosofia degli artisti Cracking è dunque quella di utilizzare icone e simulacri plastici della natura per restituire al petrolio la sua antica immagine organica.
Cracking Art quindi è rivoluzione, rottura col passato.
È colore, forma, materia e comunicazione.
Cracking Art stupisce, affascina e conquista i cuori di coloro che si avvicinano, generando un immediato sorriso appassionato alla vista di pinguini verdi, orsetti rossi, coccodrilli rosa e tartarughe color oro.
Dopo l’ultima Biennale di Venezia (la prima nel 2001 con l’installazione S.O.S. di 1000 tartarughe che uscivano dal mare, la seconda nel 2004 con l’invasione di Venezia di 400 coccodrilli rosa) i sette artisti del movimento sono più vivi che mai.
Il pubblico li ama e il collezionismo li cerca per la loro grande abilità di imporsi sull’immaginario collettivo attraverso performance indimenticabili e opere di indiscusso valore artistico.
La galleria Arte Sgarro di Lonigo presenta nella sua sede dall’8 Dicembre 2007 al 09 Gennaio 2008 una mostra interamente dedicata ai sette artisti, esponendo quadri e sculture in un percorso artistico che non mancherà di entusiasmare il visitatore.
2. L'Arte è importante come la nostra stessa vita.
3. Siamo uomini del presente e vogliamo che il nostro lavoro interpreti le problematiche contemporanee.
4. Non esiste Arte e vita senza una natura integra.
5. L'Arte e la cultura sono l'unica possibilità di salvezza del mondo e dell'umanità.
6. Abbiamo scelto la definizione "Cracking" per il nostro lavoro perché indica la scissione molecolare tra naturale ed artificiale.
7. La nostra materia elettiva è la "Plastica" contenitore di tutto il vissuto del pianeta, naturale / artificiale, antica / futuribile, noi cerchiamo in lei le arcaiche origini antropologiche, vegetali, animali, per costruire una nuova iconografia.
8. Siamo nemici dell'ipocrisia, della congiura, del sospetto.
9. Lotteremo per la difesa della natura e dell'uomo con tutte le nostre forze.
10. Vogliamo lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato.
MANIFESTO DELLA CRACKING ART 30 MAGGIO 1993
Sin dalla prima mostra “ EPOCALE “ a Milano nel 1993, curata di Tommaso Trini e Luca Beatrice, si evidenzia l’intenzione del gruppo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale ed ambientale e l’uso rivoluzionario ed innovativo di materie plastiche diverse ed evocative.
Grazie ad un rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale e attraverso mostre ed eventi in tutto il mondo il gruppo “Cracking Art” ha ormai raggiunto una notorietà internazionale.
Il gruppo nasce il 30 maggio 1993 con la firma dei primo manifesto, definito “del terzo millennio” il cui l’ideologo è Omar Ronda.
Gli artisti che vi aderiscono (con Ronda, William Sweetlove, Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi, Carlo Rizzetti e Kicco) intuiscono che l’utilizzo e la rielaborazione delle materie, plastiche nel loro caso, può essere un nuovo mezzo per la loro espressione artistica.
Il “cracking”, infatti, è il processo tecnologico che ha lo scopo di spezzare le catene molecolari del petrolio (materia naturale) per trasformarlo in una sostanza (artificiale) sintetica dalla quale si ottengono infiniti derivati quali idrocarburi, fibre tessili, prodotti cosmetici e farmaceutici, polimeri e monomeri che danno origine alle materie plastiche.
La plastica, nelle più diverse forme e colorazioni, ormai hanno completamente invaso sia la nostra vita che l’ambiente che ci circonda, sino ad entrare in simbiosi con l’organismo umano.
Gli artisti cracking tendono a ritrovare nelle varie immagini e forme naturalistiche, che realizzano con materiali plastici diversi, la natura antica che si cela nella materia stessa e che attraverso sedimentazioni millenarie ha generato il petrolio, “sintesi organica di tutto il vissuto del pianeta” riconducendo la plastica a “memoria del mondo”.
La filosofia degli artisti Cracking è dunque quella di utilizzare icone e simulacri plastici della natura per restituire al petrolio la sua antica immagine organica.
Cracking Art quindi è rivoluzione, rottura col passato.
È colore, forma, materia e comunicazione.
Cracking Art stupisce, affascina e conquista i cuori di coloro che si avvicinano, generando un immediato sorriso appassionato alla vista di pinguini verdi, orsetti rossi, coccodrilli rosa e tartarughe color oro.
Dopo l’ultima Biennale di Venezia (la prima nel 2001 con l’installazione S.O.S. di 1000 tartarughe che uscivano dal mare, la seconda nel 2004 con l’invasione di Venezia di 400 coccodrilli rosa) i sette artisti del movimento sono più vivi che mai.
Il pubblico li ama e il collezionismo li cerca per la loro grande abilità di imporsi sull’immaginario collettivo attraverso performance indimenticabili e opere di indiscusso valore artistico.
La galleria Arte Sgarro di Lonigo presenta nella sua sede dall’8 Dicembre 2007 al 09 Gennaio 2008 una mostra interamente dedicata ai sette artisti, esponendo quadri e sculture in un percorso artistico che non mancherà di entusiasmare il visitatore.
08
dicembre 2007
Cracking art – The plastic revolution
Dall'otto dicembre 2007 all'otto gennaio 2008
arte contemporanea
Location
SGARRO GALLERIA D’ARTE
Lonigo, Via Scortegagna, 14, (Vicenza)
Lonigo, Via Scortegagna, 14, (Vicenza)
Orario di apertura
16 – 19. Festivi 10 – 12.30 / 16 – 19. Chiuso Martedì, il 25 Dicembre 2007 e il 01 Gennaio 2008
Vernissage
8 Dicembre 2007, ore 18
Autore