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Crazy Boys. Protagonisti dell’arte contemporanea in una collezione privata
In mostra le opere della collezione Fausto Frezza: attraverso i lavori di maestri ormai storicizzati, giovani già titolati ma anche esordienti e artisti orientali, che si stanno imponendo all’attenzione di pubblico e critica, si delineano alcune tendenze dell’arte figurativa attuale
Comunicato stampa
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In questa mostra sono esposte le opere appartenenti alla collezione privata di Fausto Frezza: una raccolta eterogenea di indubbia qualità e raffinatezza. Attraverso i lavori di maestri ormai storicizzati, giovani già titolati ma anche esordienti e artisti orientali, che si stanno imponendo all’attenzione di pubblico e critica, si delineano alcune tendenze dell’arte figurativa attuale. Il dato figurativo, infatti, è il fil rouge che lega questo percorso espositivo, dipanato tra pittura e fotografia, e determina sia l’interesse sia le scelte dell’acquirente-mecenate. È stato proprio il collezionista ad indicare il titolo della rassegna, con il quale ha voluto porre l’accento sul modo d’intendere la realtà proposto da questi artisti. Un modo che non risulta “normale”, ma che spesso valica le convenzionali regole per indicare un’ “altra” possibilità di sentire e vedere, una capacità sublime di leggere tra le pieghe dell’esistenza. Un modo che ci permette di squarciare il velo di Maya offuscante la contingenza e scrutare al di là della mera apparenza. Un modo che per qualunquistica semplicità o per timore del “diverso” è classificato in genere come folle. Tuttavia, secondo il mio parere, certo da profano e non da psichiatra, esistono due distinte forme di pazzia: una demenziale e una geniale. Di certo a questa seconda categoria appartengono i “ragazzi” scelti da Frezza, che con differenti sensibilità hanno percepito e registrato brandelli di realtà e con altrettanto diverse modalità e maniere li hanno restituiti sotto forma di rappresentazioni, di immagini che riguardano noi e il nostro modo di Essere. Ciò che questi dipinti, o fotografie, raccontano, è un vissuto intensamente partecipato, filtrato dalla memoria e dall’Io di ciascun artista. La follia di costoro è una pazzia rivelatrice di verità, anche recondite, inconfessabili, scomode, come quella “elogiata” secoli fa da Erasmo da Rotterdam. Una pazzia che come una scopa portentosa spazza via tutto ciò che si frappone tra la nostra coscienza e la più intima comprensione della “commedia della vita”, regolata dalle sue ineluttabili leggi.
23
aprile 2008
Crazy Boys. Protagonisti dell’arte contemporanea in una collezione privata
Dal 23 aprile al 29 giugno 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO PRIMAVERA
Terni, Via Giordano Bruno, 3, (Terni)
Terni, Via Giordano Bruno, 3, (Terni)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, 10-13/ 16-19
Vernissage
23 Aprile 2008, ore 18.30
Autore
Curatore