Scrive Armando Buonaiuto, curatore della rassegna Torino Spiritualità: "Dice preferisco di no chi crede che il dolore di un altro essere umano non sia diverso dal proprio, e davanti alle violazioni di dignità e diritti reagisce come limatura di ferro davanti a un magnete: non resta dov’è, perché la sostanza stessa di cui è fatto gli impone di ridurre la distanza, di prendere parte.
Ma dice preferisco di no anche chi sa rimanere al suo posto, perché in alcuni casi il no può essere una zavorra preziosa, provvidenziale, che trattiene dall’accodarsi al gregge o dal mettersi a ringhiare con il branco."

Perché abbiamo scelto il no di Antigone: nella tragedia originale, Sofocle costruisce il dramma attorno al conflitto insanabile tra Antigone e il sovrano Creonte, e alla legittimità del divieto di seppellire Polinice, morto in duello con Eteocle, al quale invece vengono dati tutti gli onori in quanto "difensore della città".

Il Novecento è stato il secolo della crisi dell'io e di ogni certezza: psicologica, fisica, metafisica. Antigone è stata riletta in chiave dolente, eroica, è stata vista in veste di martire, figlia, sorella ed elevata a simbolo di ribellione individuale contro la sopraffazione dello stato sovrano; eroina che sfida i regimi totalitari, le discriminazioni razziali e le intolleranze religiose; ovunque, insomma, una maggioranza e il suo leader attentino al valore della pietà
e dell'empatia.

Per far riflettere i contemporanei sulle tragedie odierne più o meno visibili, sulle scelte personali in relazione al contesto sociale, abbiamo trasposto l'Antigone in una realtà vicina al quotidiano di ciascuno di noi, e nello specifico in una cava, cantiere così metaforico dei giorni che stiamo vivendo, e che racchiude in un solo insieme le questioni sociali, lavorative, e di relazione con l'altro e con l'ambiente circostante.

Creonte SRL nasce in grembo ad una residenza artistica che ha visto come ospiti performer, registi, fotografi, danzatori, attori dando alla luce scenica un percorso tra video, testi, fotografie e installazioni che accompagnano il pubblico e lo rendono partecipe di un processo di ricostruzione della tragedia e della sua attualizzazione.

Creonte SRL è un’opera collettiva. Così come il risultato finale di una tragedia è dato dalle scelte e dalla somma delle forze di tutti gli attori sul palcoscenico, ogni artista ha dato il proprio contributo per ricostruire da diversi punti di vista non solo la figura di Antigone, bensì anche quelle di ogni personaggio-archetipo presente nella storia.

Una produzione del Collettivo della residenza artistica Stati di Grazia
In collaborazione con l'Associazione di Promozione Sociale l'Amaca

Vincenzo Bruno
Filippo Castelli
Michele Di Erre
Rossella Ferrero
Andrea Roccioletti
Filippo Rubino
SarahSilke Tasca