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Criccagang
Questa mostra offre al pubblico uno spaccato della ricerca artistica olandese. Benché si tratti di cinque artisti che lavorano con linguaggi differenti, esiste un’affinità tra loro riconducibile ad un’indagine focalizzata sul sociale.
Comunicato stampa
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Il lavoro di Maura Biava ha un carattere narrativo e una dimensione quasi da favola. L’artista utilizza immagini tratte dalla mitologia, dalla storia dell’arte e dalla memoria visiva collettiva, concentrandosi sul ruolo dell’individuo nella società e sulla sua relazione con la natura e con le scienze. Il progetto dell’artista, di origini italiane, ruota attorno ad una figura mitica, Doride, e ripercorre le esplorazioni che essa compie nel mondo subacqueo dove, per l’assenza di gravità, si comunica diversamente.
Per Joost Conijn viaggiare è un bisogno irrefrenabile. La bicicletta, l’aereo o la macchina sono il tramite con il pubblico e con i paesi da lui percorsi. I veicoli, costruiti dall’artista in maniera artigianale, consentono a lui di muoversi al di fuori di un’idea convenzionale di viaggio. Il video “Hout Auto”, presente in mostra, riprende il percorso fatto a bordo di una macchina interamente realizzata in legno, materiale che serve anche da carburante. “Hout Auto” è un video che non ha un inizio e neppure una conclusione: lo spettatore sale in auto e parte per il viaggio.
Nel lavoro di Michiel Kluiters regna un’atmosfera cinematografica. Lo spazio interagisce con le foto e con le proiezioni che esso stesso riproducono e nel quale sono installate. L’immobilità dell’ambiente artificiale si estende e influenza quello reale tramite un gioco di superfici riflettenti. In occasione della mostra presso la galleria T293, l’artista propone un’installazione che si adatta allo spazio e che si sviluppa attraverso una video-proiezione e una stampa murale.
Erik van Lieshout affronta nelle sue opere valori consolidati e luoghi comuni, e mette in discussione la propria posizione in riferimento alle culture da lui distanti. Quello che l’artista fa è trasformare il “politicamente corretto” in azioni inopportune e viceversa. Il video “Respect”, presentato alla L Biennale di Venezia, offre una visione del tutto personale e disincantata della città di Rotterdam. “Respect” è lo spunto per un nuovo lavoro che con mezzi differenti si occupa di Napoli.
Maria Pask realizza performances, video, installazioni, foto, libri. Negli ultimi due anni si è concentrata sulle dinamiche di gruppo. Il materiale raccolto costituisce l’argomento del libro intitolato “Emmanuelle's Annual Manual (The Kit)”. Si tratta di un testo che da indicazioni su come sopravvivere e che offre conforto e sostegno alle persone. Con esso viene presentato in mostra “Apocalypse bar”. Un bar fatto di rami che fa parte dello stesso progetto e che costituisce il fulcro della performance dell’artista durante la quale vengono offerti al pubblico più cocktails.
Per Joost Conijn viaggiare è un bisogno irrefrenabile. La bicicletta, l’aereo o la macchina sono il tramite con il pubblico e con i paesi da lui percorsi. I veicoli, costruiti dall’artista in maniera artigianale, consentono a lui di muoversi al di fuori di un’idea convenzionale di viaggio. Il video “Hout Auto”, presente in mostra, riprende il percorso fatto a bordo di una macchina interamente realizzata in legno, materiale che serve anche da carburante. “Hout Auto” è un video che non ha un inizio e neppure una conclusione: lo spettatore sale in auto e parte per il viaggio.
Nel lavoro di Michiel Kluiters regna un’atmosfera cinematografica. Lo spazio interagisce con le foto e con le proiezioni che esso stesso riproducono e nel quale sono installate. L’immobilità dell’ambiente artificiale si estende e influenza quello reale tramite un gioco di superfici riflettenti. In occasione della mostra presso la galleria T293, l’artista propone un’installazione che si adatta allo spazio e che si sviluppa attraverso una video-proiezione e una stampa murale.
Erik van Lieshout affronta nelle sue opere valori consolidati e luoghi comuni, e mette in discussione la propria posizione in riferimento alle culture da lui distanti. Quello che l’artista fa è trasformare il “politicamente corretto” in azioni inopportune e viceversa. Il video “Respect”, presentato alla L Biennale di Venezia, offre una visione del tutto personale e disincantata della città di Rotterdam. “Respect” è lo spunto per un nuovo lavoro che con mezzi differenti si occupa di Napoli.
Maria Pask realizza performances, video, installazioni, foto, libri. Negli ultimi due anni si è concentrata sulle dinamiche di gruppo. Il materiale raccolto costituisce l’argomento del libro intitolato “Emmanuelle's Annual Manual (The Kit)”. Si tratta di un testo che da indicazioni su come sopravvivere e che offre conforto e sostegno alle persone. Con esso viene presentato in mostra “Apocalypse bar”. Un bar fatto di rami che fa parte dello stesso progetto e che costituisce il fulcro della performance dell’artista durante la quale vengono offerti al pubblico più cocktails.
14
ottobre 2003
Criccagang
Dal 14 ottobre al 19 novembre 2003
arte contemporanea
Location
T293 [Sede definitivamente chiusa]
Napoli, Via Dei Tribunali, 293, (Napoli)
Napoli, Via Dei Tribunali, 293, (Napoli)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato
dalle 16.00 alle 20.00
Vernissage
14 Ottobre 2003, ore 19.00