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Cristiano De Gaetano – Biglietti agli amici
Casa Vuota, a sei anni dalla sua fondazione, dedica un omaggio punk a Cristiano De Gaetano, scomparso nel 2013 all’età di 37 anni, ed espone le sue opere accanto a quelle degli amici più cari che continuano a conservare le testimonianze della sua creatività inesauribile e a tenerne viva la memoria
Comunicato stampa
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Casa Vuota, a sei anni dalla sua fondazione, dedica un omaggio punk a Cristiano De Gaetano, artista tarantino prematuramente scomparso nel 2013, all’età di 37 anni. La mostra, curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, si intitola "Cristiano De Gaetano. Biglietti agli amici" e viene allestita dal 24 giugno al 10 settembre 2023 (con la chiusura nel mese di agosto) nello spazio espositivo domestico al secondo piano di via Maia 12 a Roma, in zona Quadraro, visitabile su appuntamento.
“Struggente come una canzone d’amore e vertiginosa come un fuoco d’artificio”, scrivono Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, “Biglietti agli amici è la mostra romana che Cristiano De Gaetano non ha mai fatto in vita e lo celebra nel decennale della sua morte, esponendo le sue opere accanto a quelle degli amici più cari che continuano a conservare le testimonianze della sua creatività inesauribile e poliedrica e a tenere viva la sua memoria, sodali, interlocutori e spesso anche collaboratori: tra gli altri, Natascia Abbattista, Pierluca Cetera, Nunzio Fucci, Stefania Pellegrini, Patrizia Piarulli, Giuseppe Rossetti, Loredana Savino”.
“Nelle forme di un vitale esorcismo che scongiuri il passaggio del tempo, viene evocata la fecondissima stagione creativa di un gruppo di artisti che iniziano a studiare insieme all’Accademia di Belle Arti di Bari tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio e continuano a frequentarsi anche dopo, vivendo alla velocità della luce esperienze di condivisione non solo dell’arte ma anche di un progetto esistenziale, una consonanza che va coinvolgendo nel tempo anche altre persone conosciute dopo gli anni accademici”, proseguono i curatori. “La vivacità e a volte la frenesia degli scambi costanti tra di loro, con Cristiano sempre al centro, polo di attrazione e snodo di comunicazione, viene ricostruita nelle forme di una mostra irregolare e polifonica, prendendo in prestito il titolo di un libro di Pier Vittorio Tondelli, attraverso i biglietti agli amici restati sul fondo dei cassetti: le dediche, gli appunti, i progetti, le bozze, le carte, le testimonianze di un continuo work in progress che occupa le pareti di Casa Vuota con l'effetto di una moleskine esplosa, nel tentativo di seguire le concatenazioni mnemoniche potenzialmente infinite e coinvolgenti che rendono viva la figura di Cristiano De Gaetano e la sua arte. Sono opere spesso non ufficiali, precarie, transitorie e sospese in un tempo che è quello proprio del gioco e della sperimentazione fine a se stessa e che, tuttavia, nella loro incompiutezza o embrionalità testimoniano il fare incessante della ricerca dell’artista, il dietro le quinte, il percorso epifanico dell’invenzione e dell’occasione”.
“Dipinti, fotografie e collage fotografici, sculture, disegni, feticci, ritratti e autoritratti si incontrano nelle stanze della casa che Cristiano De Gaetano si trova ad abitare in spirito, mostrandosi più vivo dei vivi e potente, anche nelle manifestazioni più rapsodiche della sua arte, della potenza di cento uragani. Materiali effimeri e antimuseali trovano una collocazione randomica a Casa Vuota, nello spazio domestico del Quadraro eletto a incubatore di progetti artistici, per raccontare la danza frenetica e trascinante dell’arte di un gruppo di amici, artisti, amanti e collaboratori e, soprattutto, di Cristiano De Gaetano, con la sua fame di vita smisurata”.
Cristiano De Gaetano nasce nel 1975 a Taranto e muore nel 2013 a Martina Franca. Si forma prima all’Istituto d’Arte di Grottaglie e poi all’Accademia di Belle Arti di Bari, diplomandosi in pittura nel 2001. È del 2000 la sua prima mostra personale a Cosenza, alla quale seguiranno personali in Puglia, come "Double" del 2005 allo Studio D’Arte Fedele di Monopoli, e a Milano, dove espone nel 2010 alla galleria The Flat di Massimo Carasi con il titolo "Bas’n’Reliefs". Sono numerose le collettive alle quali viene invitato, esponendo a Torino, Milano Bologna e a Roma, oltre che in vari centri della Puglia. Dal 2006 partecipa a fiere d’arte internazionali (Bologna, Londra, Parigi, Basilea, New York, Miami) e le sue opere vengono acquisite in importanti collezioni private. Tra le rassegne istituzionali si segnalano nel 2010 "Il Museo e il suo territorio" alla Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare e nel 2011 la 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Sezione Regione Puglia nell’Ex Convento dei Teatini di Lecce. Dopo la sua morte, nel 2013 lo Studio d’Arte Fedele di Monopoli gli dedica l’omaggio "La bellezza come dono". Nel 2017 la Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare organizza l’importante retrospettiva intitolata "Cristiano De Gaetano. Speed of life", a cura di Christian Caliando.
“Struggente come una canzone d’amore e vertiginosa come un fuoco d’artificio”, scrivono Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, “Biglietti agli amici è la mostra romana che Cristiano De Gaetano non ha mai fatto in vita e lo celebra nel decennale della sua morte, esponendo le sue opere accanto a quelle degli amici più cari che continuano a conservare le testimonianze della sua creatività inesauribile e poliedrica e a tenere viva la sua memoria, sodali, interlocutori e spesso anche collaboratori: tra gli altri, Natascia Abbattista, Pierluca Cetera, Nunzio Fucci, Stefania Pellegrini, Patrizia Piarulli, Giuseppe Rossetti, Loredana Savino”.
“Nelle forme di un vitale esorcismo che scongiuri il passaggio del tempo, viene evocata la fecondissima stagione creativa di un gruppo di artisti che iniziano a studiare insieme all’Accademia di Belle Arti di Bari tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio e continuano a frequentarsi anche dopo, vivendo alla velocità della luce esperienze di condivisione non solo dell’arte ma anche di un progetto esistenziale, una consonanza che va coinvolgendo nel tempo anche altre persone conosciute dopo gli anni accademici”, proseguono i curatori. “La vivacità e a volte la frenesia degli scambi costanti tra di loro, con Cristiano sempre al centro, polo di attrazione e snodo di comunicazione, viene ricostruita nelle forme di una mostra irregolare e polifonica, prendendo in prestito il titolo di un libro di Pier Vittorio Tondelli, attraverso i biglietti agli amici restati sul fondo dei cassetti: le dediche, gli appunti, i progetti, le bozze, le carte, le testimonianze di un continuo work in progress che occupa le pareti di Casa Vuota con l'effetto di una moleskine esplosa, nel tentativo di seguire le concatenazioni mnemoniche potenzialmente infinite e coinvolgenti che rendono viva la figura di Cristiano De Gaetano e la sua arte. Sono opere spesso non ufficiali, precarie, transitorie e sospese in un tempo che è quello proprio del gioco e della sperimentazione fine a se stessa e che, tuttavia, nella loro incompiutezza o embrionalità testimoniano il fare incessante della ricerca dell’artista, il dietro le quinte, il percorso epifanico dell’invenzione e dell’occasione”.
“Dipinti, fotografie e collage fotografici, sculture, disegni, feticci, ritratti e autoritratti si incontrano nelle stanze della casa che Cristiano De Gaetano si trova ad abitare in spirito, mostrandosi più vivo dei vivi e potente, anche nelle manifestazioni più rapsodiche della sua arte, della potenza di cento uragani. Materiali effimeri e antimuseali trovano una collocazione randomica a Casa Vuota, nello spazio domestico del Quadraro eletto a incubatore di progetti artistici, per raccontare la danza frenetica e trascinante dell’arte di un gruppo di amici, artisti, amanti e collaboratori e, soprattutto, di Cristiano De Gaetano, con la sua fame di vita smisurata”.
Cristiano De Gaetano nasce nel 1975 a Taranto e muore nel 2013 a Martina Franca. Si forma prima all’Istituto d’Arte di Grottaglie e poi all’Accademia di Belle Arti di Bari, diplomandosi in pittura nel 2001. È del 2000 la sua prima mostra personale a Cosenza, alla quale seguiranno personali in Puglia, come "Double" del 2005 allo Studio D’Arte Fedele di Monopoli, e a Milano, dove espone nel 2010 alla galleria The Flat di Massimo Carasi con il titolo "Bas’n’Reliefs". Sono numerose le collettive alle quali viene invitato, esponendo a Torino, Milano Bologna e a Roma, oltre che in vari centri della Puglia. Dal 2006 partecipa a fiere d’arte internazionali (Bologna, Londra, Parigi, Basilea, New York, Miami) e le sue opere vengono acquisite in importanti collezioni private. Tra le rassegne istituzionali si segnalano nel 2010 "Il Museo e il suo territorio" alla Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare e nel 2011 la 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Sezione Regione Puglia nell’Ex Convento dei Teatini di Lecce. Dopo la sua morte, nel 2013 lo Studio d’Arte Fedele di Monopoli gli dedica l’omaggio "La bellezza come dono". Nel 2017 la Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare organizza l’importante retrospettiva intitolata "Cristiano De Gaetano. Speed of life", a cura di Christian Caliando.
24
giugno 2023
Cristiano De Gaetano – Biglietti agli amici
Dal 24 giugno al 10 settembre 2023
arte contemporanea
Location
CASA VUOTA
Roma, Via Maia, 12, (Roma)
Roma, Via Maia, 12, (Roma)
Orario di apertura
visitabile su appuntamento
Vernissage
24 Giugno 2023, 19-22
Sito web
Autore
Curatore