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Cristiano Leban
mostra personale del pittore monfalconese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione dell’apertura stagionale dell’Ufficio I.A.T. (Informazione e accoglienza turistica) Turismo FVG di Sistiana, s’inaugura in tale spazio venerdì 2 giugno alle ore 18.30 la mostra personale del pittore monfalconese Cristiano Leban. La rassegna, che sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni e rimarrà visitabile fino al 18 giugno, propone una trentina tra opere su carta, tecniche miste, pannelli lignei e sculture.
Matericità, intuizione cromatica e la capacità di approfondire e raccontare – attraverso la pittura - l’invisibile, ciò che è sotteso e nascosto, ma fondamentale - scrive Accerboni -rappresenta la cifra precipua dell’artista monfalconese Cristiano Leban. A ciò si connette istintivamente l’impulso che lo induce verso le alte vette alpine, dove l’aria, il paesaggio, il respiro diventano rarefatti. Come concettualmente rarefatta è la sua pittura, a volte preziosa, calibrata secondo un equilibrio convincente e immediato, sottolineata da simboli, intensi nella loro eleganza, che guardano lontano.
Compare, nelle molteplici eppure coerenti espressioni pittoriche di Leban, il concetto di plasticità della materia, che l’artista sa modulare con forza virile e, ancora una volta, con eleganza. E tra le matrici lignee, le carte pregiate fatte a mano, i metalli, le intersezioni e il magma di oli, il segno si fa pensiero attraverso i simboli e il messaggio cromatico, in un’alchimia contemporanea.
L’evoluzione del comporre di Leban si evolve nel corso del tempo verso la sintesi, da cui scaturisce con efficacia un messaggio criptico e solare, nel quale s’intuisce il sostegno di una attenta sensibilità grafica e una sorta di misticismo arcaico, che affonda nelle origini dell’uomo e si ritrova sulle vette innevate, nella contemplazione e nei vertici del pensiero.
Il paesaggio stesso si fa pensiero” conclude il critico “e Leban raggiunge nelle carte preziose e nella terza dimensione i valori più assoluti.Questa mostra ne è la prova più attuale.
Matericità, intuizione cromatica e la capacità di approfondire e raccontare – attraverso la pittura - l’invisibile, ciò che è sotteso e nascosto, ma fondamentale - scrive Accerboni -rappresenta la cifra precipua dell’artista monfalconese Cristiano Leban. A ciò si connette istintivamente l’impulso che lo induce verso le alte vette alpine, dove l’aria, il paesaggio, il respiro diventano rarefatti. Come concettualmente rarefatta è la sua pittura, a volte preziosa, calibrata secondo un equilibrio convincente e immediato, sottolineata da simboli, intensi nella loro eleganza, che guardano lontano.
Compare, nelle molteplici eppure coerenti espressioni pittoriche di Leban, il concetto di plasticità della materia, che l’artista sa modulare con forza virile e, ancora una volta, con eleganza. E tra le matrici lignee, le carte pregiate fatte a mano, i metalli, le intersezioni e il magma di oli, il segno si fa pensiero attraverso i simboli e il messaggio cromatico, in un’alchimia contemporanea.
L’evoluzione del comporre di Leban si evolve nel corso del tempo verso la sintesi, da cui scaturisce con efficacia un messaggio criptico e solare, nel quale s’intuisce il sostegno di una attenta sensibilità grafica e una sorta di misticismo arcaico, che affonda nelle origini dell’uomo e si ritrova sulle vette innevate, nella contemplazione e nei vertici del pensiero.
Il paesaggio stesso si fa pensiero” conclude il critico “e Leban raggiunge nelle carte preziose e nella terza dimensione i valori più assoluti.Questa mostra ne è la prova più attuale.
02
giugno 2006
Cristiano Leban
Dal 02 al 18 giugno 2006
arte contemporanea
Location
I.A.T. TURISMO FVG
Duino-aurisina, Frazione Sistiana, 56b, (Trieste)
Duino-aurisina, Frazione Sistiana, 56b, (Trieste)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.00-12.00 e 14.00-18.00
Vernissage
2 Giugno 2006, ore 18.30
Autore
Curatore