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Cristiano Piatto
Molte materie, la composizione fra la somma e l’assenza di ogni colore, il bianco e il nero, associati ad un rosso viscerale. L’opera di Cristiano Piatto gioca su questi elementi per sostanziare concetti ed emozioni
Comunicato stampa
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Articolo: Martina Turola
Molte materie, la composizione fra la somma e l'assenza di ogni colore, il bianco e il nero, associati ad un rosso viscerale. L'opera di Cristiano Piatto gioca su questi elementi per sostanziare concetti ed emozioni, attaverso una personale rilettura degli stati d'animo e la riflessione sulla comunicazione interpersonale. Un percorso condensato in circa venti opere esposte presso la galleria "La Carmelina" a partire da sabato 17 fino al tre ottobre. L'inaugurazione avverrà a tempo di breakbeat e downtempo, perchè anche la musica rientra nell'eclettica ricerca espressiva dell'artista. La voglia di sperimentare tecniche e approcci differenti traspare dalla polimatericità dei quadri. Fili di iuta, nastri di raso, creta, ghiaia o spago, tolti dai loro contesti di utilizzo tradizionali assumono così significati simbolici legati al vissuto quotidiano. Come nelle due opere "Adolescenza" e "Routine" in cui l'autore si diverte a giocare con i luoghi comuni relativi alle fasi della vita, qui r
iproposte in chiave ironica un po' beffarda. Il cromatismo, rappresentato dal trinomio rosso-bianco-nero, è uno dei fili conduttori dell'esposizione. Richiama emozioni forti , contrastanti, espressione della vita e delle sue manifestazioni più intense, che passano anche attrverso la sofferenza. Un'altra costante è la figura antropomorfa, nel particolare della sua componente più mimica: il volto. La creta da foma ai visi che s'affacciano dai quadri, modellata diversamente a seconda dell'intento comunicativo. Avremo allora lineamenti ben definiti, in cui è possibile scorgere un'espressione, capaci di richiamare una sensazione nitida, altri più stilizzati, enigmatici, simili a maschere. Infine, linee che si intersecano come la tela di un ragno, creando un reticolo, capace di intrappolare messaggi.
Molte materie, la composizione fra la somma e l'assenza di ogni colore, il bianco e il nero, associati ad un rosso viscerale. L'opera di Cristiano Piatto gioca su questi elementi per sostanziare concetti ed emozioni, attaverso una personale rilettura degli stati d'animo e la riflessione sulla comunicazione interpersonale. Un percorso condensato in circa venti opere esposte presso la galleria "La Carmelina" a partire da sabato 17 fino al tre ottobre. L'inaugurazione avverrà a tempo di breakbeat e downtempo, perchè anche la musica rientra nell'eclettica ricerca espressiva dell'artista. La voglia di sperimentare tecniche e approcci differenti traspare dalla polimatericità dei quadri. Fili di iuta, nastri di raso, creta, ghiaia o spago, tolti dai loro contesti di utilizzo tradizionali assumono così significati simbolici legati al vissuto quotidiano. Come nelle due opere "Adolescenza" e "Routine" in cui l'autore si diverte a giocare con i luoghi comuni relativi alle fasi della vita, qui r
iproposte in chiave ironica un po' beffarda. Il cromatismo, rappresentato dal trinomio rosso-bianco-nero, è uno dei fili conduttori dell'esposizione. Richiama emozioni forti , contrastanti, espressione della vita e delle sue manifestazioni più intense, che passano anche attrverso la sofferenza. Un'altra costante è la figura antropomorfa, nel particolare della sua componente più mimica: il volto. La creta da foma ai visi che s'affacciano dai quadri, modellata diversamente a seconda dell'intento comunicativo. Avremo allora lineamenti ben definiti, in cui è possibile scorgere un'espressione, capaci di richiamare una sensazione nitida, altri più stilizzati, enigmatici, simili a maschere. Infine, linee che si intersecano come la tela di un ragno, creando un reticolo, capace di intrappolare messaggi.
17
settembre 2005
Cristiano Piatto
Dal 17 settembre al 03 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
LIBRERIA GALLERIA LA CARMELINA
Ferrara, Via Carmelino, 22, (Ferrara)
Ferrara, Via Carmelino, 22, (Ferrara)
Orario di apertura
mattina 10-13
pomeriggio 16.30-19.30 - chiuso domenica mattina
Vernissage
17 Settembre 2005, ore 17.30
Autore
Curatore