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Cristiano Tassinari – Mother’s Bliss
Prendendo spunto dalla collezione di disegni, cimeli, ornamenti e souvenirs di sua madre, l’artista presenta un nuovo corpus di dipinti e sculture al neon inserite all’interno di una installazione pensata per dare risalto alle diverse tecniche formali utilizzate dall’artista nella sua ricerca.
Comunicato stampa
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Dopo la mostra personale “55m2 It's Our Home” al Museo d'Arte Contemporanea di Ravenna (MAR), dedicata ai rapporti tra l'era post colonialista e l'immaginario italiano della Seconda Guerra Mondiale attraverso i ricordi del padre, l'artista Cristiano Tassinari presenta il suo nuovo progetto intitolato “Mother's Bliss”. Prendendo spunto dalla collezione di disegni, cimeli, ornamenti e souvenirs di sua madre, l'artista presenta un nuovo corpus di dipinti e sculture al neon inserite all’interno di una installazione pensata per dare risalto alle diverse tecniche formali utilizzate dall’artista nella sua ricerca.
La mostra indaga l'intima corrispondenza tra l'esperienza creativa dell'artista e quella di sua madre. Nei suoi lavori, Tassinari propone una personale rilettura estetica di ninnoli comuni e oggetti qualunque, appartenenti alla collezione della madre. Con lo scopo di avvicinare gli spettatori alla nozione di bellezza, intendendola riferita a qualcosa di bello perché familiare, la mostra conduce a un'esperienza semplice, privata, volta a comprendere il piacere della conservazione di oggetti comuni, all’apparenza banali, ma carichi di affetto e memoria.
Cristiano Tassinari, Perrot, Oil on canvas, 50x70cm, 2018
Cristiano Tassinari tesse un rapporto organico tra la sua visione politica, le esperienze di vita e il concetto di teoria artistica. Muovendosi attraverso la scultura, la video arte e l'installazione, Tassinari si unisce alla pittura 'tradizionale' con una produzione dal segno anonimo e generico: conduce un processo di decostruzione e di riduzione della creazione artistica, giocando con le convenzioni e gli errori. «Fin dall'inizio del mio lavoro, sono passato attraverso tali sistemi, spinto dall'obiettivo di negoziare le relazioni reciproche. Passando da foto-dipinti ad alcuni pezzi più concettuali, scritti semplici o ready-made monocromatici, provo a chiamare in causa la prassi della creazione artistica».
Nato a Forli’ nel 1980, Tassinari vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro rivela le relazioni ambigue e le risposte, mostra la documentazione della sua auto-generazione, porta all'attenzione semplici merci quotidiane, come una superficie riflettente, una luce al neon o delle sculture. (Apparentemente) percorsi diversi portano allo stesso fine: l'intenzione di trasferire emozioni private in un'area pubblica, di diffondere la consapevolezza del valore universale di alcuni argomenti, come la morte o la fragilità umana. Negli ultimi 10 anni le opere dell’artista sono state esposte presso il MAR di Ravenna, il PAC di Milano, il MAM di Mantova, l’Opificio delle idee di Rovereto, la Bernheimer Contemporary Gallery di Berlino, il Museo Michetti di Francavilla al Mare e la Van Der Gallery di Torino.
La mostra indaga l'intima corrispondenza tra l'esperienza creativa dell'artista e quella di sua madre. Nei suoi lavori, Tassinari propone una personale rilettura estetica di ninnoli comuni e oggetti qualunque, appartenenti alla collezione della madre. Con lo scopo di avvicinare gli spettatori alla nozione di bellezza, intendendola riferita a qualcosa di bello perché familiare, la mostra conduce a un'esperienza semplice, privata, volta a comprendere il piacere della conservazione di oggetti comuni, all’apparenza banali, ma carichi di affetto e memoria.
Cristiano Tassinari, Perrot, Oil on canvas, 50x70cm, 2018
Cristiano Tassinari tesse un rapporto organico tra la sua visione politica, le esperienze di vita e il concetto di teoria artistica. Muovendosi attraverso la scultura, la video arte e l'installazione, Tassinari si unisce alla pittura 'tradizionale' con una produzione dal segno anonimo e generico: conduce un processo di decostruzione e di riduzione della creazione artistica, giocando con le convenzioni e gli errori. «Fin dall'inizio del mio lavoro, sono passato attraverso tali sistemi, spinto dall'obiettivo di negoziare le relazioni reciproche. Passando da foto-dipinti ad alcuni pezzi più concettuali, scritti semplici o ready-made monocromatici, provo a chiamare in causa la prassi della creazione artistica».
Nato a Forli’ nel 1980, Tassinari vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro rivela le relazioni ambigue e le risposte, mostra la documentazione della sua auto-generazione, porta all'attenzione semplici merci quotidiane, come una superficie riflettente, una luce al neon o delle sculture. (Apparentemente) percorsi diversi portano allo stesso fine: l'intenzione di trasferire emozioni private in un'area pubblica, di diffondere la consapevolezza del valore universale di alcuni argomenti, come la morte o la fragilità umana. Negli ultimi 10 anni le opere dell’artista sono state esposte presso il MAR di Ravenna, il PAC di Milano, il MAM di Mantova, l’Opificio delle idee di Rovereto, la Bernheimer Contemporary Gallery di Berlino, il Museo Michetti di Francavilla al Mare e la Van Der Gallery di Torino.
10
gennaio 2019
Cristiano Tassinari – Mother’s Bliss
Dal 10 gennaio al 15 febbraio 2019
arte contemporanea
Location
NCONTEMPORARY
Milano, Via Malaga, 4, (Milano)
Milano, Via Malaga, 4, (Milano)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
10 Gennaio 2019, ore 18,30
Autore
Curatore