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Cristina Anna Aldrighi / Geremia Renzi – VOLTO corpo dell’anima
Gli artisti tramite le loro opere vogliono “leggere nell’anima” delle persone, riproducendone le caratteristiche psicologiche e la loro personalità, per capirne lo spirito.
Comunicato stampa
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Attimi bloccati nei volti che desiderano e che con le proprie paure negli occhi, amano e vivono. Dalle bocche non escono urla, nè prendono fiato, ma fermano quell’attimo, quel tempo, solo per riuscire a tuffarsi nell’esistere.
Ogni funzione biologica, principio della vita, indica la parte spirituale dell'essere umano, troppo spesso intesa come contrapposta alla corporeità e a differenza del corpo, immortale.
È con Platone che la distinzione anima-corpo diviene, in realtà, separazione e induce a pensare l'individuo come composto di un principio spirituale nobile e di una realtà corporea materiale di valore inferiore. Non dimentichiamo però che Leonardo nel suo trattato di pittura (1452-1519) scrive: "Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell'animo: altrimenti la tua arte non sarà laudabile"; e, ancora, "Lo bono pittore ha da dipingere due cose principali, cioè l'homo e il concetto della mente sua.
L'espressione dei volti, i gesti e le posizioni dei corpi sono la conseguenza visibile dei moti dell'animo; questi non hanno relazione con la razionalità e con il pensiero, quindi le azioni umane sono legate non solo alla ragione, ma anche e soprattutto a una dimensione interiore dell'animo" come le "pulsioni psichiche" sino a penetrare il profondo inconscio.
Nell’arte ogni indagine richiede l’applicazione di diverse qualità come l’acuta osservazione attenta al particolare, la capacità di cogliere la totalità dell’immagine e la sua relazione con il contesto in cui è inserita. E’ proprio su queste diverse dimensioni che Aldrighi e Renzi stanno indagando, percorrendo le linee della vita umana, dotate ciascuna di leggi particolari, che dalla dimensione corporea arrivano a quella interiore. Per una più completa conoscenza dell'uomo infatti, non è sufficiente riconoscere l'importanza dell'anima, quale realtà in qualche modo autonoma, ma che sia sempre parte integrante di quella puramente fisico-corporea.
Ogni funzione biologica, principio della vita, indica la parte spirituale dell'essere umano, troppo spesso intesa come contrapposta alla corporeità e a differenza del corpo, immortale.
È con Platone che la distinzione anima-corpo diviene, in realtà, separazione e induce a pensare l'individuo come composto di un principio spirituale nobile e di una realtà corporea materiale di valore inferiore. Non dimentichiamo però che Leonardo nel suo trattato di pittura (1452-1519) scrive: "Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell'animo: altrimenti la tua arte non sarà laudabile"; e, ancora, "Lo bono pittore ha da dipingere due cose principali, cioè l'homo e il concetto della mente sua.
L'espressione dei volti, i gesti e le posizioni dei corpi sono la conseguenza visibile dei moti dell'animo; questi non hanno relazione con la razionalità e con il pensiero, quindi le azioni umane sono legate non solo alla ragione, ma anche e soprattutto a una dimensione interiore dell'animo" come le "pulsioni psichiche" sino a penetrare il profondo inconscio.
Nell’arte ogni indagine richiede l’applicazione di diverse qualità come l’acuta osservazione attenta al particolare, la capacità di cogliere la totalità dell’immagine e la sua relazione con il contesto in cui è inserita. E’ proprio su queste diverse dimensioni che Aldrighi e Renzi stanno indagando, percorrendo le linee della vita umana, dotate ciascuna di leggi particolari, che dalla dimensione corporea arrivano a quella interiore. Per una più completa conoscenza dell'uomo infatti, non è sufficiente riconoscere l'importanza dell'anima, quale realtà in qualche modo autonoma, ma che sia sempre parte integrante di quella puramente fisico-corporea.
18
settembre 2014
Cristina Anna Aldrighi / Geremia Renzi – VOLTO corpo dell’anima
Dal 18 settembre al 05 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
STANZA DELL’ALIPRANDI
Milano, Via Madonnina, 3, (Milano)
Milano, Via Madonnina, 3, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì ore 15-19
da Martedì a Sabato ore 10-13 e 15-19
Vernissage
18 Settembre 2014, Ore 18.00
Autore