Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Cristina Cary – Cuore Planetario
Video art in progress
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il lavoro di ricerca di Cristina Cary, iniziato nel ’80 con “Zighilibiti”,
una mostra a cura di Pierre Restany, può essere sintetizzato come una
indagine tra i diversi livelli simbolici del corpo in relazione allo spazio
vivibile e invivibile della città. L’uso della metafora del corpo è in grado
di rendere accessibili e contigu i i vari stadi della creazione. Il primo
approccio riguarda il corpo “marino”, poi l’autrice si sofferma sul corpo
“industriale” per successivamente lasciare fluire l’osservazione sul corpo
“ludico”.
Cuore Planetario è infatti una messa in gioco dei sistemi comunicativi,
produttivi e relazionali della contemporaneità. L’autrice, consapevole del
valore attivo dell’arte, della potenza delle immagini, rovescia i luoghi
comuni, non rinunciando alla possibilità di essere testimone attiva del
senso dell’abitare, in senso lato, non rinuncia a fare propria l’istanza
poetica che questo implica. Il video si apre con il famoso verso del poeta
tedesco Hoelderlin che recita: “poeticamente abita l’uomo su questa terra”,
a voler sottolineare la congiunzione tra l’essere e il mondo che non è solo
individuabile nella linea della pratiche del consumo: di merci, di oggetti,
di azioni, di pensieri.
Il video è una giostra che si anima come un vero e proprio spettacolo, (con
quali altri mezzi si può corrispondere allo spettacolo in atto del giorno
dopo giorno?) e si snoda in vari quadri che vanno da quelli riguardanti
l’eccesso di informazione, la cosiddetta designazione delle cose, per dirla
con Arnheim, che altro non è che il guscio vuoto dell’informazione, ai
quadri relativi alla sovrapproduzione di spazzatura e alla creazione di
sterminati campi di possibili ri-usi, ai quadri della guerra… . Con la
semplicità e l’intensità del gioco lo spettatore si ritrova all’interno
della mappa della nostra storia. Ma l’arte non è un operazione di mera
denuncia sociale, dalle tipologie di immagini che scorrono nel video e dalla
modalità di composizione della mostra, attraverso un sistema di
pareti-specchio, le immagini si amplificano e si de-centrano perdendo la
loro univocità di lettura. Il sentimento che si evince è quello della scelta
dell’abitare poeticamente la vita partecipando alla sua multifor me bellezza; intesa, questa, come "concetto di interezza" (cfr. Pavel Florenskij, Lo Spazio e il Tempo nell'Arte)e non come categoria meramente estetica.
La giostra dell’immaginazione che oscilla in Cuore Planetario, non resta
chiusa nel video, ma permea lo spazio intorno. La presenza di un telo bianco
che nasconde un “oggetto” cela e custodisce la possibilità della forza
creatrice capace di rigenerare un “corpo consumato”.
Angela Serafino
05
gennaio 2007
Cristina Cary – Cuore Planetario
Dal 05 gennaio al primo febbraio 2007
arte contemporanea
Location
CANTIERI TEATRALI KOREJA
Lecce, Via Guido Dorso, 70, (Lecce)
Lecce, Via Guido Dorso, 70, (Lecce)
Vernissage
5 Gennaio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore