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Cristina Cusani – Rilucere
Il lavoro di Cusani si presenta come un percorso alla ricerca della salvezza. Grazie alle foto di famiglia donate all’artista da alcune persone a lei vicine, lo spettatore si ritrova così a camminare in un giardino di memorie che risplendono. Rilucere dal latino re-lucere: splendere di nuovo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 18 giugno alle ore 19.30 inaugura alla galleria Sabato Angiero Arte la mostra personale “Rilucere” di Cristina Cusani.
Il lavoro di Cusani si presenta come un percorso alla ricerca della salvezza.
Nella prima sala le immagini proposte sono semplici scritte sul retro di vecchie fotografie in cui la descrizione scritta a mano porta chi legge a visualizzare un’immagine molto personale. Ad esempio si legge: “papà in una strada” e chi guarda immancabilmente immaginerà il proprio padre. Ecco allora che, nel momento in cui viene a mancare l’immagine fotografica, una cosa così personale come la fotografia di famiglia diventa universale.
La seconda sala è una grande stanza buia dove 48 singole diapositive retro-illuminate, come piccole lucine indicano la strada da percorrere. L’opera è stata realizzata grazie alle foto di famiglia donate all’artista da alcune persone a lei vicine. Lo spettatore si ritrova così a camminare in un giardino di memorie che risplendono e che, unite, creano un percorso per uscire dall’oscurità.
Rilucere significa risplendere, mandare luce, una luce che si sostiene da sola. Deriva dal latino re-lucere: splendere di nuovo. In questo caso cercare la salvezza significa andare in profondità dentro sé stessi e guardarsi dentro, significa addentrarsi nell’oscurità e attraversarla per poter ritornare a splendere.
La mostra conclude un ciclo di esposizioni a cura di Sabato Angiero, che la galleria porta avanti da ormai due anni. Tutti gli interventi sono stati raccolti in tre volumi: "VOLARE", "VIVERE", "MORIRE". I volumi sono a tiratura limitata e fanno parte della collana "coniugare" ( ARE - ERE - IRE) a cui hanno dato il loro contributo: Agostino De Marco, Simone Foresta, Salvatore Manzi, Clemente Napolitano, Raffaele Marone, Tonia Erbino, Elio Alfano, Felix Policastro, Rosaria Perrella, Gaetano Battista, Francesco Aliperti Bigliardo, Klaus Schuerk, Mena Rusciano, Marco Rossi, Nino Longobardi, Nicola Zucaro, Joyce Kubat, Francesco Ianniciello, Rosanna Iossa, Gianroberto Iorio, Cristina Cusani, Rinedda. A questo progetto ha dato voce il Filosofo Giuseppe Ferraro con le prefazioni di Mimmo Grasso. Tutte le foto dell'intero progetto sono di Peppe Maisto.
La sera dell’inaugurazione sarà presente l'artista e avrà luogo un intervento del filosofo Giuseppe Ferraro.
La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 15 luglio.
Galleria Sabato Angiero Arte
Via Padre Girolamo Russo 9. Saviano (NA)
Sito web: www.sabatoangieroarte.com
email: studiocomunicazioni@gmail.com
tel: +39 3388666375
Cristina Cusani (Napoli, 1984)
Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione all’Università “La Sapienza” di Roma studia fotografia come linguaggio artistico all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2012 segue il “Laboratorio Irregolare”, due anni di master-class con Antonio Biasiucci un’esperienza molto importante grazie alla quale acquisisce un metodo di ricerca. È finalista di importanti premi, il suo lavoro è parte di alcune collezioni di arte contemporanea, espone in mostre collettive e personali in Italia e all’estero e partecipa a diverse residenze d’artista. Nel 2017 vince il “Premio Sidicini per l’Arte Contemporanea e nel 2021 è segnalata da Exibart tra gli artisti emergenti su cui investire. Dal 2018 con Chiara Arturo porta avanti come curatrice un progetto sul Mediterraneo come luogo dell’attraversamento e la condivisione come pratica artistica. Vive e lavora a Napoli.
http://www.cristinacusani.it
Il lavoro di Cusani si presenta come un percorso alla ricerca della salvezza.
Nella prima sala le immagini proposte sono semplici scritte sul retro di vecchie fotografie in cui la descrizione scritta a mano porta chi legge a visualizzare un’immagine molto personale. Ad esempio si legge: “papà in una strada” e chi guarda immancabilmente immaginerà il proprio padre. Ecco allora che, nel momento in cui viene a mancare l’immagine fotografica, una cosa così personale come la fotografia di famiglia diventa universale.
La seconda sala è una grande stanza buia dove 48 singole diapositive retro-illuminate, come piccole lucine indicano la strada da percorrere. L’opera è stata realizzata grazie alle foto di famiglia donate all’artista da alcune persone a lei vicine. Lo spettatore si ritrova così a camminare in un giardino di memorie che risplendono e che, unite, creano un percorso per uscire dall’oscurità.
Rilucere significa risplendere, mandare luce, una luce che si sostiene da sola. Deriva dal latino re-lucere: splendere di nuovo. In questo caso cercare la salvezza significa andare in profondità dentro sé stessi e guardarsi dentro, significa addentrarsi nell’oscurità e attraversarla per poter ritornare a splendere.
La mostra conclude un ciclo di esposizioni a cura di Sabato Angiero, che la galleria porta avanti da ormai due anni. Tutti gli interventi sono stati raccolti in tre volumi: "VOLARE", "VIVERE", "MORIRE". I volumi sono a tiratura limitata e fanno parte della collana "coniugare" ( ARE - ERE - IRE) a cui hanno dato il loro contributo: Agostino De Marco, Simone Foresta, Salvatore Manzi, Clemente Napolitano, Raffaele Marone, Tonia Erbino, Elio Alfano, Felix Policastro, Rosaria Perrella, Gaetano Battista, Francesco Aliperti Bigliardo, Klaus Schuerk, Mena Rusciano, Marco Rossi, Nino Longobardi, Nicola Zucaro, Joyce Kubat, Francesco Ianniciello, Rosanna Iossa, Gianroberto Iorio, Cristina Cusani, Rinedda. A questo progetto ha dato voce il Filosofo Giuseppe Ferraro con le prefazioni di Mimmo Grasso. Tutte le foto dell'intero progetto sono di Peppe Maisto.
La sera dell’inaugurazione sarà presente l'artista e avrà luogo un intervento del filosofo Giuseppe Ferraro.
La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 15 luglio.
Galleria Sabato Angiero Arte
Via Padre Girolamo Russo 9. Saviano (NA)
Sito web: www.sabatoangieroarte.com
email: studiocomunicazioni@gmail.com
tel: +39 3388666375
Cristina Cusani (Napoli, 1984)
Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione all’Università “La Sapienza” di Roma studia fotografia come linguaggio artistico all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2012 segue il “Laboratorio Irregolare”, due anni di master-class con Antonio Biasiucci un’esperienza molto importante grazie alla quale acquisisce un metodo di ricerca. È finalista di importanti premi, il suo lavoro è parte di alcune collezioni di arte contemporanea, espone in mostre collettive e personali in Italia e all’estero e partecipa a diverse residenze d’artista. Nel 2017 vince il “Premio Sidicini per l’Arte Contemporanea e nel 2021 è segnalata da Exibart tra gli artisti emergenti su cui investire. Dal 2018 con Chiara Arturo porta avanti come curatrice un progetto sul Mediterraneo come luogo dell’attraversamento e la condivisione come pratica artistica. Vive e lavora a Napoli.
http://www.cristinacusani.it
18
giugno 2022
Cristina Cusani – Rilucere
Dal 18 giugno al 15 luglio 2022
arte contemporanea
Location
SABATO ANGIERO ARTE
Saviano, Viale Padre Girolamo Russo, 9, (NA)
Saviano, Viale Padre Girolamo Russo, 9, (NA)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
18 Giugno 2022, 19:30
Autore