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Cristina Messora – Grovigli e segni di un desiderio
Dalla mostra Working out progress di Roma, l’arte di Cristina Messora (artista di origini emiliane, ma stabile ad Ancona) arriva a Venezia e si fa carico del difficile compito di donarci un’arte fatta per pensare.
Comunicato stampa
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Dalla mostra Working out progress di Roma, l’arte di Cristina Messora (artista di origini emiliane, ma stabile ad Ancona) arriva a Venezia e si fa carico del difficile compito di donarci un’arte fatta per pensare. Ciò che della sua opera colpisce di più, infatti, è l’astrattismo radicato nelle forme geometriche, che tende sempre a suggerire una ricerca di simboli, indicazioni, indizi.
Tanto che le opere seguono una semiotica particolare, che punta alla bidimensionalità di cerchi, quadrati e linee che non toccano quasi mai il perimetro del foglio e che sono però poste su sfondi che mettono queste forme aggrovigliate in primo piano, all’attenzione del fruitore.
Opere che segnano un passaggio nell’attività dell’artista, un nuovo modo di riflettere sull’arte per fare l’arte che, in Cristina Messora, è evidentemente influenzata dalla filosofia. Il Tempo e la Vita due punti principali, che scaturiscono dalle forme astratte stilizzate sulla carta, proiezioni emotive dell’esistenza che vogliono descrivere un desiderio univoco, ma universale. Riflessione e dialogo interpersonale tra l’opera, l’artista e lo spettatore che ha il dovere di entrare nel vivo dell’opera, in una dimensione che lo riguarda, in quanto essere umano.
Andrea Giacometti
In occasione del vernissage verrà presentato il cd In memoria di Pier Paolo Pasolini, un concerto per voci e strumenti con testo di Giovanni Peli, su musiche di Antonio Giacometti e Mauro Montalbetti. Dedicata al grande intellettuale italiano, l’opera è creata per celebrare la sua morte, che ha significato il silenzio di una voce critica che, attraverso la saggistica, la prosa, la poesia, il teatro e il cinema, non si è mai stancata di farsi sentire nelle stanze del potere corrotto così come nelle ville della borghesia opulenta e nelle baracche del sottoproletariato urbano.
Tanto che le opere seguono una semiotica particolare, che punta alla bidimensionalità di cerchi, quadrati e linee che non toccano quasi mai il perimetro del foglio e che sono però poste su sfondi che mettono queste forme aggrovigliate in primo piano, all’attenzione del fruitore.
Opere che segnano un passaggio nell’attività dell’artista, un nuovo modo di riflettere sull’arte per fare l’arte che, in Cristina Messora, è evidentemente influenzata dalla filosofia. Il Tempo e la Vita due punti principali, che scaturiscono dalle forme astratte stilizzate sulla carta, proiezioni emotive dell’esistenza che vogliono descrivere un desiderio univoco, ma universale. Riflessione e dialogo interpersonale tra l’opera, l’artista e lo spettatore che ha il dovere di entrare nel vivo dell’opera, in una dimensione che lo riguarda, in quanto essere umano.
Andrea Giacometti
In occasione del vernissage verrà presentato il cd In memoria di Pier Paolo Pasolini, un concerto per voci e strumenti con testo di Giovanni Peli, su musiche di Antonio Giacometti e Mauro Montalbetti. Dedicata al grande intellettuale italiano, l’opera è creata per celebrare la sua morte, che ha significato il silenzio di una voce critica che, attraverso la saggistica, la prosa, la poesia, il teatro e il cinema, non si è mai stancata di farsi sentire nelle stanze del potere corrotto così come nelle ville della borghesia opulenta e nelle baracche del sottoproletariato urbano.
08
agosto 2009
Cristina Messora – Grovigli e segni di un desiderio
Dall'otto al 24 agosto 2009
arte contemporanea
Location
CALCAGNO ART STUDIO
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Venezia, Campo del Ghetto, 2918, (Venezia)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 15-19
Vernissage
8 Agosto 2009, ore 19.00
Autore
Curatore