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Crocevia. Passo a passo al cuore della passione contemporanea
una Via Crucis contemporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della Settimana Santa 2007 la cittadina di Bitonto, nota per la bontà dell’olio d’oliva e per la splendida cattedrale romanica, si apre all’arte contemporanea ospitando “CROCEVIA. Passo a passo al cuore della passione contemporanea”, una mostra a cura di Francesco Paolo Del Re, patrocinata dal Comune di Bitonto e realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Agorà.
La mostra collettiva riunisce i lavori di otto giovani artisti (Marcella Adago, Zaelia Bishop, Alessio Bogani, Giuseppe Malerba, Giuseppe Naglieri, Francesco Paolo Ruggiero, Cosimo Terlizzi, Fernanda Veron) che si esprimono attraverso pittura, video, performance, fotografia, installazione, elaborazione grafica digitale. CROCEVIA promuove l’incontro e il dialogo tra esperienze artistiche di creativi che sono nati e in alcuni casi operano a Bitonto con la ricerca di artisti provenienti dal resto dell’Italia.
CROCEVIA mette in mostra una Via Crucis contemporanea, riproponendo in modo originale e non banalmente didascalico le quattordici tradizionali tappe della salita al Calvario in altrettanti interventi artistici e usando come dispositivi metaforici e immaginifici le figure della passione cristiana. Il percorso espositivo è completato infine da due lavori che si riallacciano all’Ultima Cena e alla Resurrezione, per un totale di sedici opere.
Con un approccio laico e con attenzione a problematiche importanti del periodo storico in cui viviamo, vengono attualizzate le figure e le metafore della Passione (e delle passioni con la “p” minuscola): pur non essendo una mostra di arte sacra, le opere degli otto artisti di CROCEVIA promuovono un’indagine sul senso del sacro e sui sentimenti nella dimensione quotidiana, alla luce delle esperienze artistiche e delle sensibilità contemporanee. La chiave di lettura dell’iniziativa è racchiusa nel gioco di parole a cui il titolo si presta: dal peso del fardello della croce del racconto evangelico si arriva infatti alla figura della croce come simbolo di incontro, confronto e mescolanza di strade diverse, convergenti verso uno stesso punto.
La riflessione sulla passione e sul sacro contemporaneo affonda le sue radici in un luogo fortemente “situato” nel contesto storico, topografico e ideale della città vecchia: la location dell’evento è la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Bitonto, gioiello architettonico dell’XI secolo. La mostra CROCEVIA cerca infatti un dialogo con le celebrazioni pasquali, contribuendo alla feste e alle processioni che ogni anno si rinnovano a Bitonto con lo sguardo specifico della ricerca e della sperimentazione delle arti visive. I riti pasquali sono un momento centrale della vita pubblica nella terra degli ulivi e l’inaugurazione della mostra cade non a caso nella serata del Giovedì Santo, in concomitanza con il tradizionale pellegrinaggio ai Sepolcri allestisti nelle chiese che vede riversarsi per le strade del centro storico l’intera cittadinanza. Con questa manifestazione si promuove dunque una saldatura tra le forme della religiosità e della devozione popolare, che rinnovano una secolare tradizione, e l’approccio innovativo e creativo di un evento artistico di respiro nazionale: Bitonto si fa crocevia di antico e moderno, tradizione e innovazione, spirito religioso e spirito laico, arte e devozione.
CROCEVIA vuole essere però qualcosa di più di una semplice mostra di arte contemporanea e ha l’ambizione di affrontare il tema delle passioni in un evento che intrecci diversi linguaggi espressivi: le tre navate di Santa Caterina, con la loro acustica perfetta, diventano così un contenitore di suggestioni, stimoli polisensoriali, spunti di riflessione. Il 5 aprile (Giovedì Santo), nella serata di inaugurazione della mostra, la chiesa ospita infatti uno spettacolo di musica, voci liriche e parole: in una semplice e fluida traccia di drammaturgia, arie d’opera si mescolano a canzoni pop e rock e a brani di poesia e narrativa contemporanea, impreziosendo così la mostra. Prestano le loro voci a CROCEVIA il tenore Gianni Leccese e il soprano Angela Cuoccio, entrambi bitontini.
A rinsaldare infine il legame con la città di Bitonto e con il suo tessuto urbano si svolge in strada, sabato 14 aprile, giorno di chiusura della mostra, un intervento performativo che vuole portare l’arte al di fuori delle mura dello spazio espositivo: in questo modo si promuove, negli spazi cittadini di vivibilità quotidiana, un contatto diretto tra la gente e i linguaggi e i temi del fare artistico contemporaneo. La performance urbana, ideata e diretta da Cosimo Terlizzi, artista bitontino che sta riscuotendo numerosi consensi in Italia e non solo, e curata da Francesco Paolo Del Re, rielabora il suo ultimo intervento presentato lo scorso 8 novembre 2006 a Torino con il titolo “Dieci modi d’arrendersi”: un lavoro su corpi e spazi elabora figure e posture dell’iconografia cristiana e mussulmana del martirio e della passione e della cronaca nera per riflettere sul tema della resa.
La mostra collettiva riunisce i lavori di otto giovani artisti (Marcella Adago, Zaelia Bishop, Alessio Bogani, Giuseppe Malerba, Giuseppe Naglieri, Francesco Paolo Ruggiero, Cosimo Terlizzi, Fernanda Veron) che si esprimono attraverso pittura, video, performance, fotografia, installazione, elaborazione grafica digitale. CROCEVIA promuove l’incontro e il dialogo tra esperienze artistiche di creativi che sono nati e in alcuni casi operano a Bitonto con la ricerca di artisti provenienti dal resto dell’Italia.
CROCEVIA mette in mostra una Via Crucis contemporanea, riproponendo in modo originale e non banalmente didascalico le quattordici tradizionali tappe della salita al Calvario in altrettanti interventi artistici e usando come dispositivi metaforici e immaginifici le figure della passione cristiana. Il percorso espositivo è completato infine da due lavori che si riallacciano all’Ultima Cena e alla Resurrezione, per un totale di sedici opere.
Con un approccio laico e con attenzione a problematiche importanti del periodo storico in cui viviamo, vengono attualizzate le figure e le metafore della Passione (e delle passioni con la “p” minuscola): pur non essendo una mostra di arte sacra, le opere degli otto artisti di CROCEVIA promuovono un’indagine sul senso del sacro e sui sentimenti nella dimensione quotidiana, alla luce delle esperienze artistiche e delle sensibilità contemporanee. La chiave di lettura dell’iniziativa è racchiusa nel gioco di parole a cui il titolo si presta: dal peso del fardello della croce del racconto evangelico si arriva infatti alla figura della croce come simbolo di incontro, confronto e mescolanza di strade diverse, convergenti verso uno stesso punto.
La riflessione sulla passione e sul sacro contemporaneo affonda le sue radici in un luogo fortemente “situato” nel contesto storico, topografico e ideale della città vecchia: la location dell’evento è la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Bitonto, gioiello architettonico dell’XI secolo. La mostra CROCEVIA cerca infatti un dialogo con le celebrazioni pasquali, contribuendo alla feste e alle processioni che ogni anno si rinnovano a Bitonto con lo sguardo specifico della ricerca e della sperimentazione delle arti visive. I riti pasquali sono un momento centrale della vita pubblica nella terra degli ulivi e l’inaugurazione della mostra cade non a caso nella serata del Giovedì Santo, in concomitanza con il tradizionale pellegrinaggio ai Sepolcri allestisti nelle chiese che vede riversarsi per le strade del centro storico l’intera cittadinanza. Con questa manifestazione si promuove dunque una saldatura tra le forme della religiosità e della devozione popolare, che rinnovano una secolare tradizione, e l’approccio innovativo e creativo di un evento artistico di respiro nazionale: Bitonto si fa crocevia di antico e moderno, tradizione e innovazione, spirito religioso e spirito laico, arte e devozione.
CROCEVIA vuole essere però qualcosa di più di una semplice mostra di arte contemporanea e ha l’ambizione di affrontare il tema delle passioni in un evento che intrecci diversi linguaggi espressivi: le tre navate di Santa Caterina, con la loro acustica perfetta, diventano così un contenitore di suggestioni, stimoli polisensoriali, spunti di riflessione. Il 5 aprile (Giovedì Santo), nella serata di inaugurazione della mostra, la chiesa ospita infatti uno spettacolo di musica, voci liriche e parole: in una semplice e fluida traccia di drammaturgia, arie d’opera si mescolano a canzoni pop e rock e a brani di poesia e narrativa contemporanea, impreziosendo così la mostra. Prestano le loro voci a CROCEVIA il tenore Gianni Leccese e il soprano Angela Cuoccio, entrambi bitontini.
A rinsaldare infine il legame con la città di Bitonto e con il suo tessuto urbano si svolge in strada, sabato 14 aprile, giorno di chiusura della mostra, un intervento performativo che vuole portare l’arte al di fuori delle mura dello spazio espositivo: in questo modo si promuove, negli spazi cittadini di vivibilità quotidiana, un contatto diretto tra la gente e i linguaggi e i temi del fare artistico contemporaneo. La performance urbana, ideata e diretta da Cosimo Terlizzi, artista bitontino che sta riscuotendo numerosi consensi in Italia e non solo, e curata da Francesco Paolo Del Re, rielabora il suo ultimo intervento presentato lo scorso 8 novembre 2006 a Torino con il titolo “Dieci modi d’arrendersi”: un lavoro su corpi e spazi elabora figure e posture dell’iconografia cristiana e mussulmana del martirio e della passione e della cronaca nera per riflettere sul tema della resa.
05
aprile 2007
Crocevia. Passo a passo al cuore della passione contemporanea
Dal 05 al 14 aprile 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CHIESA DI SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA
Bitonto, Via San Rocco, 13, (Bari)
Bitonto, Via San Rocco, 13, (Bari)
Autore
Curatore