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Cromaticamente
Nei riverberi della luce si nasconde una magia, che irradia bellezza tutt’intorno e cattura gli occhi, accarezzando l’anima. Quella magia si chiama colore e l’arte è il mezzo più raffinato per poterla apprezzare.
Comunicato stampa
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Nei riverberi della luce si nasconde una magia, che irradia bellezza tutt’intorno e cattura gli occhi, accarezzando l’anima.
Quella magia si chiama colore e l’arte è il mezzo più raffinato per poterla apprezzare. Nel luccichio dello smalto, nelle brillanti velature dell’olio, nella decisionalità dell’acrilico, il colore vive, prende corpo e trasmette emozioni.
Giovanni Bonfiglio lo utilizza sapientemente per far risaltare le geometriche divagazioni del pensiero umano. Lo ingabbia tra le curve e le linee delle forme che invadono le sue opere, creando un’accattivante e labirintica tavolozza. L’accostamento delle tinte pastello, a quelle più calde e decise, fa guizzare l’occhio dello spettatore in un’inebriante frenesia visiva. Nella nuova produzione Universum, le creazioni di Gianmaria D’Andrea (Giandanix) delineano una passeggiata tra i colori, che permette allo spettatore di interagire con questi ultimi. Si attraversa il rosso, che con la sua potente energia induce a reazioni fisiche, si passa al rosa, una vera coccola per l’anima e infine all’interessante fusione di rosso e blu con venature. Le sue tele trasudano colore, che si insinua sensualmente tra le pieghe della stoffa che li dona vita, inducendo al contatto con esso. Gianfranco Del Bove preferisce, invece, lasciarlo esplodere, in maniera del tutto sperimentale, sul supporto. Lo lavora con qualsiasi strumento a disposizione, ammaestrandolo a suo piacimento per ottenere l’effetto desiderato. Nonostante la vertiginosa astrazione delle forme, il rispetto dell’armonia cromatico tonale, culla lo sguardo dell’osservatore in una leggera danza. Tesse il colore, invece, Luigi Moriggi. Sono filamenti cromatici i suoi, che delineano lo spazio, lo espandono, lo imprigionano. Una rete visiva che lascia spazio all’immaginazione, un astrattismo che rende il colore un segno in cui ritrovarsi e lasciarsi circondare. Perché, alla fine, il colore è quell’incantesimo di luce che nasce dalle ombre, e accompagna le persone nelle loro vite.
Quella magia si chiama colore e l’arte è il mezzo più raffinato per poterla apprezzare. Nel luccichio dello smalto, nelle brillanti velature dell’olio, nella decisionalità dell’acrilico, il colore vive, prende corpo e trasmette emozioni.
Giovanni Bonfiglio lo utilizza sapientemente per far risaltare le geometriche divagazioni del pensiero umano. Lo ingabbia tra le curve e le linee delle forme che invadono le sue opere, creando un’accattivante e labirintica tavolozza. L’accostamento delle tinte pastello, a quelle più calde e decise, fa guizzare l’occhio dello spettatore in un’inebriante frenesia visiva. Nella nuova produzione Universum, le creazioni di Gianmaria D’Andrea (Giandanix) delineano una passeggiata tra i colori, che permette allo spettatore di interagire con questi ultimi. Si attraversa il rosso, che con la sua potente energia induce a reazioni fisiche, si passa al rosa, una vera coccola per l’anima e infine all’interessante fusione di rosso e blu con venature. Le sue tele trasudano colore, che si insinua sensualmente tra le pieghe della stoffa che li dona vita, inducendo al contatto con esso. Gianfranco Del Bove preferisce, invece, lasciarlo esplodere, in maniera del tutto sperimentale, sul supporto. Lo lavora con qualsiasi strumento a disposizione, ammaestrandolo a suo piacimento per ottenere l’effetto desiderato. Nonostante la vertiginosa astrazione delle forme, il rispetto dell’armonia cromatico tonale, culla lo sguardo dell’osservatore in una leggera danza. Tesse il colore, invece, Luigi Moriggi. Sono filamenti cromatici i suoi, che delineano lo spazio, lo espandono, lo imprigionano. Una rete visiva che lascia spazio all’immaginazione, un astrattismo che rende il colore un segno in cui ritrovarsi e lasciarsi circondare. Perché, alla fine, il colore è quell’incantesimo di luce che nasce dalle ombre, e accompagna le persone nelle loro vite.
29
febbraio 2020
Cromaticamente
Dal 29 febbraio al 07 marzo 2020
arte contemporanea
Location
IKIGAI ART GALLERY
Roma, Via Sirte, 39, (Roma)
Roma, Via Sirte, 39, (Roma)
Orario di apertura
da martedí a domenica ore 10-13 e 15-19
Vernissage
29 Febbraio 2020, h 18.30
Autore
Curatore