Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Cromatici Contrappunti
opere di studenti e giovani diplomati dell’Accademia di Belle Arti di Venezia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura alla Galleria Traghetto sabato 5 novembre alle ore 18.30 la mostra collettiva di un gruppo di giovani artisti reduci dall’esposizione "Atelier aperti", evento organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Venezia nell’ambito della LI Biennale di Venezia, dove gli studenti erano protagonisti di mostre organizzate all’interno delle loro aule.
Cinque pittori ed una scultrice: proposte diverse, ma con un denominatore comune, il segno pittorico. Molto materici, quasi bassorilievi, appaiono i misteriosi paesaggi di
Bodo Boehm, un gioco di bianchi e grigi per dipingere montagne e laghi conturbanti, fuori dalla realtà, di sapore lunare. Una tecnica simile permette a Giacomo Ceccagno di dare forma agli incubi del nostro quotidiano più allucinato, dai treni della metropolitana che escono dai tunnel ai giovani writers al lavoro di notte. I dipinti-miniature di Roberta Ciriani, rami d’albero sospesi nell’azzurro del cielo, ricordano la fragilità poetica del mondo dell’anima e dei sogni non decifrati, la dolcezza dei sentimenti e le emozioni improvvise. Nelle sculture di Sasha Josic il mondo dell’infanzia è una realtà immanente del suo lavoro: con materiali poveri ricostruisce il parco giochi della sua infanzia, dove i ricordi si mescolano con la poesia del quotidiano. Per Uzia Ograbek la tela diventa un campo d’indagine sulle possibilità di stratificazione del pigmento colorato al fine di ottenere gli effetti di luce ricercati, mentre Vania Comoretti riproduce volti di persone comuni usando china e pastelli colorati: immagini realistiche dove i giochi di luce sottilineano le imperfezioni del volto.
Cinque pittori ed una scultrice: proposte diverse, ma con un denominatore comune, il segno pittorico. Molto materici, quasi bassorilievi, appaiono i misteriosi paesaggi di
Bodo Boehm, un gioco di bianchi e grigi per dipingere montagne e laghi conturbanti, fuori dalla realtà, di sapore lunare. Una tecnica simile permette a Giacomo Ceccagno di dare forma agli incubi del nostro quotidiano più allucinato, dai treni della metropolitana che escono dai tunnel ai giovani writers al lavoro di notte. I dipinti-miniature di Roberta Ciriani, rami d’albero sospesi nell’azzurro del cielo, ricordano la fragilità poetica del mondo dell’anima e dei sogni non decifrati, la dolcezza dei sentimenti e le emozioni improvvise. Nelle sculture di Sasha Josic il mondo dell’infanzia è una realtà immanente del suo lavoro: con materiali poveri ricostruisce il parco giochi della sua infanzia, dove i ricordi si mescolano con la poesia del quotidiano. Per Uzia Ograbek la tela diventa un campo d’indagine sulle possibilità di stratificazione del pigmento colorato al fine di ottenere gli effetti di luce ricercati, mentre Vania Comoretti riproduce volti di persone comuni usando china e pastelli colorati: immagini realistiche dove i giochi di luce sottilineano le imperfezioni del volto.
05
novembre 2005
Cromatici Contrappunti
Dal 05 al 30 novembre 2005
giovane arte
Location
GALLERIA TRAGHETTO
Venezia, Campo Santa Maria Del Giglio, 2543, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Maria Del Giglio, 2543, (Venezia)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 15-19, domenica per appuntamento
Vernissage
5 Novembre 2005, ore 18.30
Autore