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Cromometrie – Ada Impallara / Massimo Pompeo
opere pittoriche e aggressioni su ferro
Comunicato stampa
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Domenica 29 gennaio 2005 alle ore 10,30 a Bassano Romano presso "eidos"– spazio arte,
P.zza Umberto I n° 5, si inaugura la mostra "Loco aequo": opere pittoriche e aggressioni su ferro di Ada Impallara e Massimo Pompeo, testo critico di Guglielmo Gigliotti.
L'esposizione rimarrà aperta dal 29 gennaio al 12 febbraio, secondo il seguente orario venerdi, sabato e domenica 10,00 – 13,00 16,00 – 20,00.
La mostra è il sesto appuntamento del ciclo "CROMOMETRIE" nel quale la galleria presenta una selezione di artisti. Hanno già esposto nei mesi scorsi Sebastião Salgano, Gianfranco Pintus, Marina Buening, Alberto Parres, Hans-Hermann Koopmann differenti per formazione e modalità espressive.
La mostra di Ada Impallara e Massimo Pompeo è soprattutto un viaggio attraverso lo spazio e il tempo. "LOCO AEQUO", luogo favorevole, è quel luogo fisico, interiore, mentale, fuori dal tempo e dallo spazio e in cui ogni artista vive nel suo progressivo creare, perché è nei "luoghi" che "accade la vita". Il viaggio, il percorso interiore, lo spazio-tempo, la lentezza della riflessione e l'amore per l'arte, sempre al centro della ricerca di Impallara e Pompeo, sono gli argomenti e gli elementi che li accomunano. Il viaggio (che è sopratutto la creazione dell'opera stessa) diviene un percorso di crescita, una necessità interiore.
"….Non c’è viaggio che non sia - soprattutto - interiore; quindi mentale, psicologico, finanche simbolico, tuttavia non virtuale, ma molto, molto reale.
Se la vita è un solo grande viaggio, e i viventi son viandanti, Impallara Ada e Pompeo Massimo vivendo hanno intrecciato, per il tragitto di una mostra, le loro rotte nei mari immaginari degli esseri forniti d’ali…
Si viaggia sempre attorno al proprio sé, motivati da mille perché, alla ricerca del “dov’è”, veleggiando tra i “non c’è”, ma vabbé, tant’è, beviamoci sopra una tazza di the…
Arditi orditi e tremanti trame solcano lastre rugginose della viaggiatrice e tavole crittografate del viaggiatore, tra gorghi grumosi d’acidi accidentali della prima e planari stesure di solari architetture del secondo: son le cartografie dell’ignoto e del sognato, mappe stellari di vicinissimi abissi, programmi di voli spiccati da soli nei cieli dell’arte,
dove sai quando si parte ma non dove ti porterà la sorte…
Anti-pittura la morsura di Impallara, ante di pittore i polittici di Pompeo, segnismo infernale la prima, mentalizzati paradisi il secondo, Ada-terra con Massimo-Cielo: il viaggio dei viaggi, quello tra gli estremi di noi stessi.
La vita-viaggio è come quel gomitolo di graffi che frenetico si svolge e riavvolge sulle lastre di Ada, alla stregua di tessiture d’ombre e increspate casualità; allo stesso identico tempo, tuttavia, è battito d’ala che con Massimo sonda e si spande sulle ritmiche lande della pittura-struttura. L’arte-viaggio non ha bussola né precostituito stile, s’alimenta di se stessa e cresce itinerando, sicura d’errare senza sbagliare…
Siam tutti nomadi di noi stessi e l’arte lo è di sé.
Viaggia adagio Ada da anni e anni, viaggia come il pontino Pompeo, amici-viandanti d’una mostra in cui la “via” andandovi si mostra, come rima che da Roma passa per Bassano, creando Bassano Romano…
Guglielmo Gigliotti
P.zza Umberto I n° 5, si inaugura la mostra "Loco aequo": opere pittoriche e aggressioni su ferro di Ada Impallara e Massimo Pompeo, testo critico di Guglielmo Gigliotti.
L'esposizione rimarrà aperta dal 29 gennaio al 12 febbraio, secondo il seguente orario venerdi, sabato e domenica 10,00 – 13,00 16,00 – 20,00.
La mostra è il sesto appuntamento del ciclo "CROMOMETRIE" nel quale la galleria presenta una selezione di artisti. Hanno già esposto nei mesi scorsi Sebastião Salgano, Gianfranco Pintus, Marina Buening, Alberto Parres, Hans-Hermann Koopmann differenti per formazione e modalità espressive.
La mostra di Ada Impallara e Massimo Pompeo è soprattutto un viaggio attraverso lo spazio e il tempo. "LOCO AEQUO", luogo favorevole, è quel luogo fisico, interiore, mentale, fuori dal tempo e dallo spazio e in cui ogni artista vive nel suo progressivo creare, perché è nei "luoghi" che "accade la vita". Il viaggio, il percorso interiore, lo spazio-tempo, la lentezza della riflessione e l'amore per l'arte, sempre al centro della ricerca di Impallara e Pompeo, sono gli argomenti e gli elementi che li accomunano. Il viaggio (che è sopratutto la creazione dell'opera stessa) diviene un percorso di crescita, una necessità interiore.
"….Non c’è viaggio che non sia - soprattutto - interiore; quindi mentale, psicologico, finanche simbolico, tuttavia non virtuale, ma molto, molto reale.
Se la vita è un solo grande viaggio, e i viventi son viandanti, Impallara Ada e Pompeo Massimo vivendo hanno intrecciato, per il tragitto di una mostra, le loro rotte nei mari immaginari degli esseri forniti d’ali…
Si viaggia sempre attorno al proprio sé, motivati da mille perché, alla ricerca del “dov’è”, veleggiando tra i “non c’è”, ma vabbé, tant’è, beviamoci sopra una tazza di the…
Arditi orditi e tremanti trame solcano lastre rugginose della viaggiatrice e tavole crittografate del viaggiatore, tra gorghi grumosi d’acidi accidentali della prima e planari stesure di solari architetture del secondo: son le cartografie dell’ignoto e del sognato, mappe stellari di vicinissimi abissi, programmi di voli spiccati da soli nei cieli dell’arte,
dove sai quando si parte ma non dove ti porterà la sorte…
Anti-pittura la morsura di Impallara, ante di pittore i polittici di Pompeo, segnismo infernale la prima, mentalizzati paradisi il secondo, Ada-terra con Massimo-Cielo: il viaggio dei viaggi, quello tra gli estremi di noi stessi.
La vita-viaggio è come quel gomitolo di graffi che frenetico si svolge e riavvolge sulle lastre di Ada, alla stregua di tessiture d’ombre e increspate casualità; allo stesso identico tempo, tuttavia, è battito d’ala che con Massimo sonda e si spande sulle ritmiche lande della pittura-struttura. L’arte-viaggio non ha bussola né precostituito stile, s’alimenta di se stessa e cresce itinerando, sicura d’errare senza sbagliare…
Siam tutti nomadi di noi stessi e l’arte lo è di sé.
Viaggia adagio Ada da anni e anni, viaggia come il pontino Pompeo, amici-viandanti d’una mostra in cui la “via” andandovi si mostra, come rima che da Roma passa per Bassano, creando Bassano Romano…
Guglielmo Gigliotti
29
gennaio 2006
Cromometrie – Ada Impallara / Massimo Pompeo
Dal 29 gennaio al 12 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
EIDOS SPAZIO-ARTE
Bassano Romano, Piazza Umberto I, 5, (Viterbo)
Bassano Romano, Piazza Umberto I, 5, (Viterbo)
Orario di apertura
ven. sab. e dom. 10-13 e 16-20
Vernissage
29 Gennaio 2006, ore 10.30
Autore