Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Crossroads. Crocevia
Al crocevia de Il Frantoio si incontrano e si incrociano le strade di 14 artisti di diverse generazioni lasciando un segno ideale del loro passaggio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'associazione culturale Il Frantoio di Capalbio, diretta da Maria Concetta Monaci, è lieta di presentare la mostra “Crossroads/Crocevia”, collettiva a cura di Davide Sarchioni che si apre sabato 8 maggio negli spazi della Galleria del Frantoio, secondo appuntamento della stagione culturale 2010, già inaugurata ad Aprile con PhC Capalbio Fotografia di Marco Delogu.
Il Crocevia, letteralmente incrocio di strade diverse e punto di snodo, è un po' una metafora della storia passata e attuale de Il Frantoio, e anche della stessa Capalbio, come luogo di passaggio e di piccole soste, ma segnato dalle tracce di importanti figure. Ritrovo imprescindibile per gli affezionati e interessati frequentatori, epicentro di incontri interessanti e vivace crocevia di esperienze e di storie che si intersecano con altre. Il Frantoio va così conquistando negli anni un proprio ruolo di catalizzatore di interscambi culturali.
In questa occasione espositiva, al crocevia de Il Frantoio si incontrano e si incrociano le strade di 14 artisti di diverse generazioni, fra dieci italiani e quattro di varie nazionalità (un tedesco, un giapponese e due americani), ma italiani d'adozione, lasciando un segno ideale del loro passaggio. Sono presenti in mostra lavori prevalentemente inediti su tela, su legno e su carta, sculture, mosaici e fotografie che in modi differenti suggeriscono possibilità di dialogo con il territorio e la natura circostante, anche in senso vagamente paesaggistico, o un dialogo effettivo con lo spazio della galleria, anche in senso installativo.
Nonostante le differenze di generazione, di carriera e di percorsi fra gli artisti invitati, la scelta dei lavori svela la volontà di costruire un itinerario visivo per immagini, dinamico e vivace, a partire dalla presenza effettiva delle opere in mostra qui e ora, oltre la complessità della vicenda creativa di ogni singolo artista, innescando un sistema di intrecci e di orditure affini o allusive, pur nella diversità dei repertori formali e delle tecniche utilizzate.
Una mostra dedicata alla Galleria del Frantoio, spazio neutro ideale al di fuori delle complesse dinamiche del mercato, per intercettare la moltitudine di incroci inaspettati e di nuove traiettorie che connettono reciprocamente immagini e visioni differenti in un caleidoscopio di relazioni, possibilità e significati.
Molti degli artisti invitati si incontrano per la prima volta in una mostra collettiva. Accanto ai lavori di Mimmo Paladino come di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì e Marco Tirelli, importanti e diversi punti di riferimento dell'arte italiana, si affiancano quelli di Peter Flaccus, americano attivo sia in Italia che in America, di Thomas Lange, fra i protagonisti negli anni '80 dei “giovani selvaggi” di ex-Berlino Ovest, e di Mutsuo Hirano, artista giapponese trapiantato in Germania e ora stabile in Italia. Si prosegue con gli interessantissimi e pur differenti lavori dei pittori romani Matteo Montani, Paolo Picozza, Antonello Viola e quelli dei più giovani Christian Breed, Daniele Girardi e Nicola Pecoraro. Unica fotografa Brunella Longo.
La mostra si avvale del Patrocinio della Provincia di Grosseto e del Comune di Capalbio in occasione del suo cinquantesimo anno.
Artisti in mostra: Christian Breed, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Peter Flaccus, Daniele Girardi, Mutsuo Hirano, Thomas Lange, Brunella Longo, Matteo Montani, Mimmo Paladino, Nicola Pecoraro, Paolo Picozza, Marco Tirelli, Antonello Viola
Il Crocevia, letteralmente incrocio di strade diverse e punto di snodo, è un po' una metafora della storia passata e attuale de Il Frantoio, e anche della stessa Capalbio, come luogo di passaggio e di piccole soste, ma segnato dalle tracce di importanti figure. Ritrovo imprescindibile per gli affezionati e interessati frequentatori, epicentro di incontri interessanti e vivace crocevia di esperienze e di storie che si intersecano con altre. Il Frantoio va così conquistando negli anni un proprio ruolo di catalizzatore di interscambi culturali.
In questa occasione espositiva, al crocevia de Il Frantoio si incontrano e si incrociano le strade di 14 artisti di diverse generazioni, fra dieci italiani e quattro di varie nazionalità (un tedesco, un giapponese e due americani), ma italiani d'adozione, lasciando un segno ideale del loro passaggio. Sono presenti in mostra lavori prevalentemente inediti su tela, su legno e su carta, sculture, mosaici e fotografie che in modi differenti suggeriscono possibilità di dialogo con il territorio e la natura circostante, anche in senso vagamente paesaggistico, o un dialogo effettivo con lo spazio della galleria, anche in senso installativo.
Nonostante le differenze di generazione, di carriera e di percorsi fra gli artisti invitati, la scelta dei lavori svela la volontà di costruire un itinerario visivo per immagini, dinamico e vivace, a partire dalla presenza effettiva delle opere in mostra qui e ora, oltre la complessità della vicenda creativa di ogni singolo artista, innescando un sistema di intrecci e di orditure affini o allusive, pur nella diversità dei repertori formali e delle tecniche utilizzate.
Una mostra dedicata alla Galleria del Frantoio, spazio neutro ideale al di fuori delle complesse dinamiche del mercato, per intercettare la moltitudine di incroci inaspettati e di nuove traiettorie che connettono reciprocamente immagini e visioni differenti in un caleidoscopio di relazioni, possibilità e significati.
Molti degli artisti invitati si incontrano per la prima volta in una mostra collettiva. Accanto ai lavori di Mimmo Paladino come di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì e Marco Tirelli, importanti e diversi punti di riferimento dell'arte italiana, si affiancano quelli di Peter Flaccus, americano attivo sia in Italia che in America, di Thomas Lange, fra i protagonisti negli anni '80 dei “giovani selvaggi” di ex-Berlino Ovest, e di Mutsuo Hirano, artista giapponese trapiantato in Germania e ora stabile in Italia. Si prosegue con gli interessantissimi e pur differenti lavori dei pittori romani Matteo Montani, Paolo Picozza, Antonello Viola e quelli dei più giovani Christian Breed, Daniele Girardi e Nicola Pecoraro. Unica fotografa Brunella Longo.
La mostra si avvale del Patrocinio della Provincia di Grosseto e del Comune di Capalbio in occasione del suo cinquantesimo anno.
Artisti in mostra: Christian Breed, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Peter Flaccus, Daniele Girardi, Mutsuo Hirano, Thomas Lange, Brunella Longo, Matteo Montani, Mimmo Paladino, Nicola Pecoraro, Paolo Picozza, Marco Tirelli, Antonello Viola
08
maggio 2010
Crossroads. Crocevia
Dall'otto maggio al 06 giugno 2010
arte contemporanea
Location
IL FRANTOIO
Capalbio, Via Renato Fucini, 10, (Grosseto)
Capalbio, Via Renato Fucini, 10, (Grosseto)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 23.00 e su appuntamento martedì chiuso
Vernissage
8 Maggio 2010, ore 18.30
Autore
Curatore