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Curato dalla mamma
‘’Curato dalla mamma’’ è un progetto incentrato su due figure: quella del curatore e quella dell’artista. A questi due personaggi chiave nel mondo dell’arte, se ne va ad aggiungere un terzo, esterno ed estraneo ai meccanismi del sistema, la madre, che veste in questa occasione i panni di curatrice.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Spazio in Situ presenta la prima mostra personale in Italia di Kaspar Ludwig (Norimberga, 1989). La mostra si pone in continuità con l’attitudine curatoriale dell’artist-run space romano, il quale è stato da sempre un luogo di dialogo tra Roma e la scena internazionale.
Secondo appuntamento della stagione e naturale proseguimento di riflessioni intorno agli attori che orbitano intorno al concetto stesso di mostra, ‘’Curato dalla mamma’’ è di fatto un progetto incentrato su due figure: quella del curatore e quella dell’artista. A questi due personaggi chiave nel mondo dell’arte, se ne va ad aggiungere un terzo, esterno ed estraneo ai meccanismi del sistema, la madre, che veste in questa occasione i panni di curatrice. Partendo da un aneddoto personale, l’artista si interroga sul ruolo di quest’ultima all’interno del processo artistico e, più generalmente, nella determinazione di una morale.
‘’Mi trovavo all’apertura di una mostra di un’amica, era tardi ed ero uno degli ultimi visitatori all’interno del museo mentre la maggioranza erano già indaffarati tra chiacchiere e buffet. Mi aggiro per la mostra e arrivo in una sala in cui la mia amica aveva creato oggetti modellati nella ghiaia di catrame che si propagavano per l’intera sala. A questo punto due persone mi passano a fianco chiacchierando serenamente; uno è il direttore del museo che conosco di vista e la donna al suo fanco che non avevo mai visto prima. La donna si inginocchia e direttamente affonda la sua mano fino al polso in uno di questi oggetti! Il direttore la guarda impallidendo e con voce borbottante dice: - N-n-non p-pp-può fare così!-. La signora si gira con un sorriso candido e dolce e gli fa: - Non si
preoccupi! Sono sua mamma-. Il direttore rimane lì spiazzato con la bocca aperta. Io scoppio a ridere e scappo dalla mostra.
Questo aneddoto mi ha fatto molto riflettere su molti rapporti ed equilibri del mondo dell’arte e come questi possono essere tutti spezzati in
un secondo da un’autorità più forte ed antica, l’autorità per eccellenza, la Mamma! Infatti ogni cosa tu sei sarai hai, avrai, fai, farai, è come per estensione sotto giurisdizione della Mamma”.
All’interno dell’esposizione, un nuovo corpus di lavori creati appositamente dall’artista, compongono una storia fatta di immagini allegoriche. Queste ultime, più che meri riferimenti a favole pre-esistenti, richiamano un certo tipo di immaginario rivendicando però la libertà narrativa attraverso riferimenti liberi a qualità morali e attitudini, rappresentate nella forma di animali.
I lavori sono accompagnati da un’intervista alla madre dell’artista, parte integrante del processo che ha portato alla costruzione della mostra stessa.
L’evento è patrocinato dall’Istituto Svizzero di Roma e sostenuto da ProHelvetia.
Secondo appuntamento della stagione e naturale proseguimento di riflessioni intorno agli attori che orbitano intorno al concetto stesso di mostra, ‘’Curato dalla mamma’’ è di fatto un progetto incentrato su due figure: quella del curatore e quella dell’artista. A questi due personaggi chiave nel mondo dell’arte, se ne va ad aggiungere un terzo, esterno ed estraneo ai meccanismi del sistema, la madre, che veste in questa occasione i panni di curatrice. Partendo da un aneddoto personale, l’artista si interroga sul ruolo di quest’ultima all’interno del processo artistico e, più generalmente, nella determinazione di una morale.
‘’Mi trovavo all’apertura di una mostra di un’amica, era tardi ed ero uno degli ultimi visitatori all’interno del museo mentre la maggioranza erano già indaffarati tra chiacchiere e buffet. Mi aggiro per la mostra e arrivo in una sala in cui la mia amica aveva creato oggetti modellati nella ghiaia di catrame che si propagavano per l’intera sala. A questo punto due persone mi passano a fianco chiacchierando serenamente; uno è il direttore del museo che conosco di vista e la donna al suo fanco che non avevo mai visto prima. La donna si inginocchia e direttamente affonda la sua mano fino al polso in uno di questi oggetti! Il direttore la guarda impallidendo e con voce borbottante dice: - N-n-non p-pp-può fare così!-. La signora si gira con un sorriso candido e dolce e gli fa: - Non si
preoccupi! Sono sua mamma-. Il direttore rimane lì spiazzato con la bocca aperta. Io scoppio a ridere e scappo dalla mostra.
Questo aneddoto mi ha fatto molto riflettere su molti rapporti ed equilibri del mondo dell’arte e come questi possono essere tutti spezzati in
un secondo da un’autorità più forte ed antica, l’autorità per eccellenza, la Mamma! Infatti ogni cosa tu sei sarai hai, avrai, fai, farai, è come per estensione sotto giurisdizione della Mamma”.
All’interno dell’esposizione, un nuovo corpus di lavori creati appositamente dall’artista, compongono una storia fatta di immagini allegoriche. Queste ultime, più che meri riferimenti a favole pre-esistenti, richiamano un certo tipo di immaginario rivendicando però la libertà narrativa attraverso riferimenti liberi a qualità morali e attitudini, rappresentate nella forma di animali.
I lavori sono accompagnati da un’intervista alla madre dell’artista, parte integrante del processo che ha portato alla costruzione della mostra stessa.
L’evento è patrocinato dall’Istituto Svizzero di Roma e sostenuto da ProHelvetia.
03
dicembre 2022
Curato dalla mamma
Dal 03 dicembre 2022 al 07 gennaio 2023
arte contemporanea
Location
SPAZIO IN SITU
Roma, Via San Biagio Platani, 7, (Roma)
Roma, Via San Biagio Platani, 7, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni su appuntamento
Vernissage
3 Dicembre 2022, dalle 19:00
Autore
Patrocini