Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Curtis Mann – Resurfaced
Fotografie raccolte in viaggi o scelte in diverse situazioni vengono fisicamente alterate e decontestualizzate in una continua forzatura alla ricerca del significato dell’immagine. Il risultato è un’oscillazione fra la fotografia ed il dipinto, il reale e l’immaginario.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Luce Gallery e' lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia di Curtis Mann in cui presenterà una serie di nuove opere.
Si tratta di una mostra in cui l'artista evoca alcune immagini classiche del suo repertorio associandole a soggetti nuovi dimostrando la sua poliedricità nei soggetti trattati.
Il lavoro dell'artista si relaziona in via definitiva con la fotografia, tuttavia differenziandosi per la pratica di alterazione dell'immagine effettuata con l'acrilico o elementi chimici che possono conservare od alterare le immagini originali di fotografie ritrovate. Alla fine di ogni processo rimangono solo i dettagli selezionati.
Il suo lavoro espressivo è stato spesso associato ad immagini relative alla situazione mediorientale, catturate allo stesso tempo in ritratti di semplicità e complessità congiunte. Tuttavia non v'è dubbio che l'interesse dell'artista vada oltre la monotematicità dell'espressione spostandosi verso il metodo e la tecnica per raggiungere l'immagine desiderata.
Le opere spesso assumono tono pittorico e raggiungono cromie particolarmente accese. Fotografie raccolte in viaggi o scelte in diverse situazioni vengono fisicamente alterate e decontestualizzate in una continua forzatura alla ricerca del significato dell'immagine. Il risultato è un'oscillazione fra la fotografia ed il dipinto, il reale e l'immaginario.
Dal lavoro più semplice a quello più articolato l'artista sembra desiderare offrire una singola immagine allo spettatore, anche quando compone “griglie” di innumerevoli fotografie che accomunano un'unica visione dell'insieme.
Come in un “puzzle” Curtis Mann ricostruisce pazientemente l'immagine ed inserisce dettagli preziosi e densi di significato. Attraverso il processo di creazione della singola opera l'immagine si sposta in terreni meno convenzionali anche con l'alterazione della superficie piatta della carta fotografica che risulta densa di matericità.
Con l'uso della moltiplicazione dell'immagine inserita in un unico lavoro evoca ordine e limite dell'immagine allo stesso tempo giocando con il significato narrativo del lavoro stesso usato al fine di immergersi nella fantasia personale.
Ogni lavoro è espressione della spontaneità dell'artista nell'inserire immagini e pose ai fotogrammi selezionati in un continuo esperimento.
Curtis Mann è nato nel 1979 a Daytona (Ohio), vive e lavora a Chicago, Illinois. Recenti sue mostre includono la Biennale del Whitney 2010, le personali “Something After” Almine Rech Gallery Bruxelles, “Everything After” Kavi Gupta Gallery Chicago, “Altered States” Jewish Museum of Contemporary Art Kansas City, Museum Of Contemporary Art Chicago, Kusseneers Gallery Basilea.
Attualmente suoi lavori sono esposti al Metropolitan Museum of Art New York nella mostra “After the Gold Rush: Contemporary photographs from the Collection”.
English Version
Opening, 19 May at 6:30 pm
On show from 19 May to 9 July 2011
Luce Gallery is proud to announce Curtis Mann’s first solo exhibition in Italy, in which he is presenting a series of new works.
In this show the artist evokes classic images from his repertoire and combines them with new subjects, revealing his multifaceted approach in the themes treated.
The artist’s work is related definitively to photography, from which it nevertheless differs through his modifying the image with acrylics or chemical elements that either preserve or alter the original found photographs. At the end of each process only selected details remain.
His creative work has often been linked to images depicting the situation in the Middle East, captured in “portraits” that are simple and at the same time complex. However, the artist’s interest unquestionably goes beyond monothematic expression, and lies more in method and technique to achieve the desired image.
Mann’s works often display a pictorial quality and particularly vivid tonalities. Photographs collected on his travels or chosen from different contexts are physically altered, decontextualized and constantly distorted in his search for the meaning of the image. The result lies between photography and painting, the real and the imaginary.
In his simplest and his most complex works, the artist seeks to offer the viewer a single image, even when he composes “grids” of numerous photographs combined to present a unique vision of the whole. As if assembling a puzzle, Curtis Mann patiently reconstructs the image and incorporates rich details dense with meaning. During the creative process of each work the image shifts towards less conventional terrain, partly through the alteration of the flat surface of the photographic paper, which acquires a rich texture.
By multiplying the image within a single work, the artist evokes the order and limits of the image while at the same time playing with the narrative meaning of the work itself, which he uses to immerse himself in his personal imagination.
Every work reflects the spontaneity with which the artist incorporates images and poses into the selected frames, in an ongoing experiment.
Curtis Mann was born in Dayton (Ohio) in 1979, he lives and works in Chicago, Illinois. His recent exhibitions include the Whitney Biennial 2010 and the solo shows “Something After” at the Almine Rech Gallery, Brussels; “Everything After” at the Kavi Gupta Gallery, Chicago; “Altered States” at the Jewish Museum of Contemporary Art, Kansas City; Museum of Contemporary Art, Chicago; Kusseneers Gallery, Basel.
The artist’s works are presently on display at the Metropolitan Museum of Art, New York, in the exhibition “After the Gold Rush: Contemporary Photographs from the Collection”.
Si tratta di una mostra in cui l'artista evoca alcune immagini classiche del suo repertorio associandole a soggetti nuovi dimostrando la sua poliedricità nei soggetti trattati.
Il lavoro dell'artista si relaziona in via definitiva con la fotografia, tuttavia differenziandosi per la pratica di alterazione dell'immagine effettuata con l'acrilico o elementi chimici che possono conservare od alterare le immagini originali di fotografie ritrovate. Alla fine di ogni processo rimangono solo i dettagli selezionati.
Il suo lavoro espressivo è stato spesso associato ad immagini relative alla situazione mediorientale, catturate allo stesso tempo in ritratti di semplicità e complessità congiunte. Tuttavia non v'è dubbio che l'interesse dell'artista vada oltre la monotematicità dell'espressione spostandosi verso il metodo e la tecnica per raggiungere l'immagine desiderata.
Le opere spesso assumono tono pittorico e raggiungono cromie particolarmente accese. Fotografie raccolte in viaggi o scelte in diverse situazioni vengono fisicamente alterate e decontestualizzate in una continua forzatura alla ricerca del significato dell'immagine. Il risultato è un'oscillazione fra la fotografia ed il dipinto, il reale e l'immaginario.
Dal lavoro più semplice a quello più articolato l'artista sembra desiderare offrire una singola immagine allo spettatore, anche quando compone “griglie” di innumerevoli fotografie che accomunano un'unica visione dell'insieme.
Come in un “puzzle” Curtis Mann ricostruisce pazientemente l'immagine ed inserisce dettagli preziosi e densi di significato. Attraverso il processo di creazione della singola opera l'immagine si sposta in terreni meno convenzionali anche con l'alterazione della superficie piatta della carta fotografica che risulta densa di matericità.
Con l'uso della moltiplicazione dell'immagine inserita in un unico lavoro evoca ordine e limite dell'immagine allo stesso tempo giocando con il significato narrativo del lavoro stesso usato al fine di immergersi nella fantasia personale.
Ogni lavoro è espressione della spontaneità dell'artista nell'inserire immagini e pose ai fotogrammi selezionati in un continuo esperimento.
Curtis Mann è nato nel 1979 a Daytona (Ohio), vive e lavora a Chicago, Illinois. Recenti sue mostre includono la Biennale del Whitney 2010, le personali “Something After” Almine Rech Gallery Bruxelles, “Everything After” Kavi Gupta Gallery Chicago, “Altered States” Jewish Museum of Contemporary Art Kansas City, Museum Of Contemporary Art Chicago, Kusseneers Gallery Basilea.
Attualmente suoi lavori sono esposti al Metropolitan Museum of Art New York nella mostra “After the Gold Rush: Contemporary photographs from the Collection”.
English Version
Opening, 19 May at 6:30 pm
On show from 19 May to 9 July 2011
Luce Gallery is proud to announce Curtis Mann’s first solo exhibition in Italy, in which he is presenting a series of new works.
In this show the artist evokes classic images from his repertoire and combines them with new subjects, revealing his multifaceted approach in the themes treated.
The artist’s work is related definitively to photography, from which it nevertheless differs through his modifying the image with acrylics or chemical elements that either preserve or alter the original found photographs. At the end of each process only selected details remain.
His creative work has often been linked to images depicting the situation in the Middle East, captured in “portraits” that are simple and at the same time complex. However, the artist’s interest unquestionably goes beyond monothematic expression, and lies more in method and technique to achieve the desired image.
Mann’s works often display a pictorial quality and particularly vivid tonalities. Photographs collected on his travels or chosen from different contexts are physically altered, decontextualized and constantly distorted in his search for the meaning of the image. The result lies between photography and painting, the real and the imaginary.
In his simplest and his most complex works, the artist seeks to offer the viewer a single image, even when he composes “grids” of numerous photographs combined to present a unique vision of the whole. As if assembling a puzzle, Curtis Mann patiently reconstructs the image and incorporates rich details dense with meaning. During the creative process of each work the image shifts towards less conventional terrain, partly through the alteration of the flat surface of the photographic paper, which acquires a rich texture.
By multiplying the image within a single work, the artist evokes the order and limits of the image while at the same time playing with the narrative meaning of the work itself, which he uses to immerse himself in his personal imagination.
Every work reflects the spontaneity with which the artist incorporates images and poses into the selected frames, in an ongoing experiment.
Curtis Mann was born in Dayton (Ohio) in 1979, he lives and works in Chicago, Illinois. His recent exhibitions include the Whitney Biennial 2010 and the solo shows “Something After” at the Almine Rech Gallery, Brussels; “Everything After” at the Kavi Gupta Gallery, Chicago; “Altered States” at the Jewish Museum of Contemporary Art, Kansas City; Museum of Contemporary Art, Chicago; Kusseneers Gallery, Basel.
The artist’s works are presently on display at the Metropolitan Museum of Art, New York, in the exhibition “After the Gold Rush: Contemporary Photographs from the Collection”.
19
maggio 2011
Curtis Mann – Resurfaced
Dal 19 maggio al 09 luglio 2011
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
LUCE GALLERY
Torino, Corso San Maurizio, 25, (Torino)
Torino, Corso San Maurizio, 25, (Torino)
Orario di apertura
Da Mercoledi a Sabato ore 15.30 - 19.30
Vernissage
19 Maggio 2011, ore 18.30
Autore