una ventina di opere recenti dell’artista sloveno, classe 1960, da anni residente
a Lisbona. La mostra, intitolata “Na terra do mar”, è la naturale estensione dell’importante
rassegna dedicatagli lo scorso maggio da Cjastur di Gijon, nella prestigiosa sede di Palacio
Revillagigedo.
Negli ultimi anni molte fondazioni e musei d’arte contemporanea hanno acquisito opere di
Marsic per le collezioni pubbliche. Nel 1998 Maria Corral (direttrice della Fundación Caixa) e
Dan Cameron (curator del New Museum of Contemporary Art di New York) acquistarono una
grande tela per la collezione della Fundación Arco di Madrid. In seguito altri musei – il Museom
d’Arte Contemporanea di Tenerife (IODACC), il Museu d’Art Contemporani di Mallorca, la
Coleccion Esences di Barcelona, il Museo d’Arte Moderna di Rijeka hanno arricchito il loro
fondo con tele di grande formato dell‘artista sloveno.
E ancora in anni recenti numerose le sue partecipazioni alle fiere d’arte più conosciute: Art
Chicago, Art Cologne, Arco Madrid, Fiac Paris, Art Brussels, Art Forum Berlin, Arte Fiera
Bologna e ancora Londra, Lisbona, Milano; tutte vetrine fondamentali per il collezionismo
internazionale.
La mostra di Trieste si apre contemporaneamente alla personale di Città del Messico, nella
galleria Pablo Goebel. “ Na terra do mar”si delinea attraverso tele di materia densa, dal grigio
agli azzurri tenui al cinabro; una massa di colore prepotente, stesa con le mani sulla superficie
del quadro, ne rimanda ad un processo di “incenerimento” del paesaggio e ad un itinerario
parallelo ad alcune poetiche chiave di quest’ultimo quarto di secolo; dalle polveri di Anselm
Kiefer alla carne viva di Miquel Barceló.