Verranno mostrati alcuni video di altrettanti autori/artisti prodotti e realizzati dai primi anni '70 fino alla metà degli anni '80. Tutti i video che verranno analizzati sono stati realizzati e prodotti negli Stati Uniti, in Germania, in Francia. Paesi dove Fondazioni pubbliche e private, Università, Gallerie d'Arte e Musei negli anni hanno sempre permesso, promosso e prodotto la ricerca attraverso il media audiovisivo. Una situazione non paragonabile ad altre realtà, soprattutto italiane, dove i rari casi di Art Tapes 22 (Firenze), Palazzo Diamanti (Ferrara) e VideoTapes del Cavallino (Venezia) sono ancora ricordati e giustamente celebrati come unico momento vitale di produzione.
Alle prime tecnologie dedicate e oramai obsolete verrà affiancata un'introduzione, per linee generali, sugli applicativi NLE (NonLinearEditing).

Materiali:

Richard Serra - Tv delivers people - 1973
Peter Campus - Three transitions - 1973
Gorilla tapes - The president's World - 1986
Ed Emshwiller - Sunstone - 1979
Robert Cohen - Carte postale - 1983/1986
Su-Chen Hung - East/West - 1984/1987
R. Cohen - Carte Postale - 1983/1986
M. Odenbach - Ich mach der schmerz probe -1986
W. Wegman - Dogs - 1972

durata complessiva 40min.

Momento pratico:
Introduzione agli applicativi NLE di editing video e compositing video.


Su richiesta a seguire:

Bob Wilson - Video 50
prod. ZDF - 1978/1980
durata indicativa 45min.

Realizzato negli studi del Centro George Pompidou nel 1978, " video 50" si compone di 50 brani di circa trenta secondi.
Il lavoro assomiglia ad una collezione di haïku. Il suono è di importanza primaria nella costituzione dello scheletro architettonico di ogni sequenza del vidéogramme, che sembra attraversato tanto dall'esperimento della musica ripetuta (loop) quanto dalla serialità secondo un metodo progettuale di lavoro simile a quello esemplificato nell'arte minimal.
Robert Wilson spinge la logica televisiva fino all'assurdità, ricostituendo la visione frammentaria e discontinua, vicino allo zapping.
Tutti questi appunti visivi erano elaborati nell'idea di diventare raccordi fra i programmi televisivi, e ragionati quindi per una visione anche nei "luoghi pubblici" dove, in quegli anni, iniziava a diffondersi l'uso del televisore. (locali, metrò, aeroporti, etc.)
Sotto forma di interferenze, questi brani avrebbero dovuto "insediarsi" nella vita delle persone come una proiezione/visione del tutto accidentale. A peine le temps d'un passage.
L'allusione a determinate pellicole di Warhol, in cui non è richiesta una particolare attenzione, come fosse una tappezzeria semplice, potrebbe trarre in inganno perchè questo video è opposto alla pellicola e alla cinematografia warholiana.
Lo spettatore può tranquillamente concentrare la sua attenzione sul suono o sull'immagine.
Robert Wilson non soltanto considera questa operazione uno specifico estetico ma precederà quello che verrà definito "video creazione" durante la metà degli anni '80 in Francia.

www.robertwilson.com