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Da Balla a Morandi – Capolavori della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
In questa mostra le collezioni dei due musei, nel loro insieme, offrono un panorama vasto e articolato di artisti e movimenti dell’arte, soprattutto italiana, dall’ 800 fino a oggi.
Comunicato stampa
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La Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate (Varese) apre la sua stagione espositiva 2005 presentando, dal 6 marzo al 5 giugno, la mostra “Da Balla a Morandi. Capolavori della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma” orga-nizzata in stretta collaborazione con l’Istituzione romana, attualmente impegnata in lavori di ristrutturazione della propria sede e interessata al patrimonio della Galleria di Gallarate. Le collezioni dei due musei infatti, nel loro insieme, offrono un panorama vasto e articolato di artisti e movimenti dell’arte, soprattutto italiana, dall’ 800 fino a oggi.
La Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma raccoglie nelle sue collezioni opere del periodo che va dalla fine dell’ Ottocento ai giorni nostri. La raccolta, che ha iniziato a costituirsi dall’Esposizione Internazionale del 1883, e si è arricchita con acquisizioni in occasione delle maggiori rassegne d’arte italiane a partire dal 1911 (Esposizione per il cinquantenario del Regno d’Italia), grazie ad acquisti alle mostre della Secessione, della Associazione Artistica Internazionale, della Società di Amatori e Cultori di Belle Arti, delle Biennali Romane e soprattutto delle Quadriennali nonché attraverso cospicue donazioni di privati, è in particolare ricca di opere di artisti legati all’ambiente romano.
Per la mostra di Gallarate, dagli oltre 4000 pezzi della Collezione sono stati selezionati dalle direttrici dei due musei - Giovanna Bonasegale della Galleria Comunale di Roma ed Emma Zanella della Civica Galleria di Gallarate - 94 capolavori, che consentono di scandagliare le diverse ricerche artistiche e i movimenti che si sono avvicendati nel corso dei primi decenni del Novecento e, nello stesso tempo, di testimoniare la storia della prestigiosa collezione romana attraverso i suoi capolavori.
Accanto ad alcune opere fondamentali, quali Il Dubbio di Giacomo Balla, Busto di Signora di Auguste Rodin, L’Angelo rapitore di Gino Severini, i dipinti e le sculture scelte documentano, infatti, via via la tecnica divisionista, la ricerca, tradizionale ma di estremo interesse testimoniale artistico e storico, del Gruppo dei XXV della Campagna Romana, le esperienze riconducibili alle teorie del Tonalismo, i fermenti della nuova arte che si andava configurando intorno agli Anni Venti a Roma, il movimento del secondo futurismo e l’aeropittura.
Il percorso espositivo è stato suddiviso in sei sezioni che corrispondono ai diversi e più rappresentativi nuclei tematici della collezione permanente della Galleria Comunale di Roma. Nel dettaglio, la prima sezione espositiva ha quale tema “La campagna romana”, protagonista di un percorso suggestivo che accompagna il pubblico attraverso i luoghi più solitari, ma al tempo stesso affascinanti, della campagna nei dintorni di Roma, offrendo soggetti amati da artisti quali Sartorio, Cecconi, Cambellotti.
“La poetica simbolista attraverso la figura femminile” è il tema della seconda sezione: protagoniste sinuose, misteriose, rese dal tratto pittorico e cromatico di pittori simbolisti quali Lionne, Innocenti, Bocchi, ma anche immortalate nei bronzi di Rutelli e Rodin.
La terza sezione è dedicata a “Il secondo futurismo”, con un’esposizione di opere – tra cui lavori di Tato, Benedetta, Prampolini – che testimoniano le scelte artistiche intraprese dal gruppo del secondo futurismo che raccoglie gli stimoli sulla scomposizione cromatica e sulla resa della velocità offerti da Giacomo Balla.
Morbelli, Carrà, de Chirico, Morandi, Colla, Marini, Casorati, Rosai, Balla, Turcato, quali esempi di percorsi e scelte artistiche diverse che hanno caratterizzato l’arte italiana della prima metà del Novecento, rappresentano la quarta sezione, dedicata a “I grandi maestri”, mentre “La scuola romana”, con il suo tonalismo nel colore, la vibrazione della luce, l’espressività delle forme, il recupero di valori e del pathos barocco in rottura con ogni precedente formalismo tradizionalista, è la protagonista della quinta sezione, con opere, tra gli altri, di Scipione, Ferrazzi, Sironi, Afro, Mafai: testimoni di una cultura di caldo espressionismo tipicamente romana.
L’ultima sezione espositiva è dedicata a “I ritratti”, una sezione curiosa che ci mostra i volti di grandi maestri attraverso la loro stessa mano o tramite il pennello di amici pittori: tra le opere esposte “Ritratto di Afro Basaldella” e il “Ritratto di Alberto Moravia” di Levi, “Ritratto di Mariano Fortuny” di Gemito, l’ “Autoritratto” di Guttuso, il “Ritratto di Roberto Longhi” di Bartoli Natinguerra. Esempi del vivace e aperto clima culturale del secondo dopoguerra italiano.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo pubblicato da Palombi Editori di Roma, introdotto dai testi critici di Giovanna Bonasegale, Emma Zanella, Marina Catalano, Silvana Bonfili, Giulia Formenti, Chiara Fabi, Venere Felici, con le riproduzioni a colori e le schede critiche di tutte le opere esposte, oltre che le biografie degli artisti rappresentati.
A completamento della mostra sono previsti momenti di approfondimento didattico per le scuole, dalle materne alle superiori (con laboratori sul corpo, le realtà, arte e uomo e arte e realtà), visite guidate per insegnanti e per il pubblico e conferenze di approfondimento (nei pomeriggi dei venerdì di aprile alle 16.30) sui seguenti temi: “Da Balla a Morandi. Le ragioni di una mostra” (8 aprile) a cura di Giovanna Bonasegale ed Emma Zanella; “De Chirico, Carrà, De Pisis, Sironi: le opere e gli scritti” (15 aprile) a cura di Mimita Lamberti; “Arte e tecnica: un binomio problematico della cultura romana tra le due guerre” (22 aprile) a cura di Chiara Fabi; “La scuola romana” (29 aprile) a cura di Enrico Crispolti.
06
marzo 2005
Da Balla a Morandi – Capolavori della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
Dal 06 marzo al 05 giugno 2005
arte contemporanea
Location
CIVICA GALLERIA DI ARTE MODERNA
Gallarate, Viale Milano, 21, (Varese)
Gallarate, Viale Milano, 21, (Varese)
Biglietti
intero 5,00 € - ridotto 3,00 €
Orario di apertura
mar-dom 9-18, giov 9-21, lun chiuso
Vernissage
6 Marzo 2005, ore 11
Editore
PALOMBI
Ufficio stampa
UESSEARTE
Curatore