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Da Durer a Morandi
Antologia dell’incisione europea dal XVI al XX secolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Eventi collaterali:
Atelier a cura di Gianni Verna, xilografo.
domenica 10 aprile, 15 maggio, 12 giugno 2011
Il corso “livello base” è della durata di una giornata dalle 9,30 alle 17 su prenotazione.
La limonaia della Casa Toesca diventa un laboratorio di incisione e stampa.
Un luogo dove ritrovare il tempo lento ed avere la possibilità di confrontarsi con la tecnica della xilografia.
Il giardino diventa la pausa caffè e colazione con il Maestro, in uno spazio quasi surreale nel pieno centro storico.
I giovedi per le scuole
I bambini e gli adolescenti vengono accolti in un clima non convenzionale teso a stimolare la curiosità e l’osservazione per far comprendere il significato che l’incisione ha avuto nella storia. L’analisi delle tecniche utilizzate e l’esperienza diretta forniscono le conoscenze per comprendere il difficile e straordinario mondo della calcografia.
L’importanza degli artisti e la scelta delle opere consentono ai visitatori sia bambini che adulti di entrare in un mondo sofisticato ed intrigante, quello dell’incisione.
I percorsi si differenziano in
Lab. 1 Visita accompagnata alla mostra con proiezione video sulle tecniche d’incisione
Lab. 2 Visita accompagnata alla mostra con proiezione video sulle tecniche d’incisione e dimostrazione di stampa
Lab. 3 Visita accompagnata alla mostra con proiezione video sulle tecniche d’incisione e laboratorio di xilografia con Gianni Verna.
Opere in mostra di
Durer
Luca di Leyda
Beham
Rembrandt
Castiglione
Callot
Mellan
Tiepolo
Canaletto
Piranesi
Goya
Meryon
Corot
Redon
Vallotton
Gauguin
Klinger
Munch
Fattori
Fontanesi
Zorn
Kollwitz
Brockhurst
Picasso
Mirò
Morandi
Barbisan
Bartolini
Calandri
DESCRIZIONE
Da Durer a Morandi
Antologia dell'incisione europea dal XVI al XX secolo
La mostra propone un percorso attraverso cinque secoli di grafica incisa con una trentina di opere di grande qualità, tra cui alcuni fogli eccezionali di Durer, Rembrandt, Goya e Morandi.
Si tratta di una rassegna certamente sintetica, che mostra tuttavia gli aspetti più significativi del percorso che consente all'incisione di affrancarsi dalla mera funzione di tecnica di riproduzione per
assumere pienamente coscienza delle potenzialità espressive del mezzo. Questo grazie agli artisti che, nel tempo, ne hanno fatto strumento insostituibile e talvolta elettivo, per esprimere la propria creatività.
L'evoluzione dei procedimenti incisori, dalla sintesi linearistica della xilografia al bulino chiaroscurale, all'acquaforte, alle tecniche “pittoriche” dell'acquatinta fino a giungere alla litografia, registra il superamento di lunghe fasi di apprendistato in favore della piena libertà espressiva.
Le straordinarie possibilità formali dell'acquaforte rivelate da Rembrandt aprono infatti la strada all'esperienza artistica che percorrerà i secoli fino ai nostri tempi, in piena libertà e in variegatissime forme.
La storia dell'incisione è storia di segni: con il segno l'incisore traduce la realtà fenomenica, e con il segno restituisce, al filtro della sua sensibilità, quanto altri linguaggi visivi più apertamente esprimono.
La rassegna si apre con grandi bulinisti cinquecenteschi ( Durer, Luca di Leyda, Hans Sebald Beham ), per passare, nel '600, a Rembrandt e agli acquafortisti suoi contemporanei , con una parentesi di virtuosismo estremo dedicata al bulino di Claude Mellan.
Il settecento è segnato dall'ariosità del segno veneto ( Giovanni Battista Tiepolo e Canaletto ), e dalla vena preromantica di Piranesi.
Goya , corrosivo e fantastico, fa da spartiacque fra il Settecento e l'Ottocento aperto a nuove sollecitazioni e sperimentazioni, tra cui si distinguono la visionarietà febbrile di Meryon , le innovative prove di Fontanesi e Fattori in ambito italiano ed il simbolismo di Redon e Klinger .
Il vigoroso impegno “sociale” delle incisioni della Kollwitz sembra preannunciare le inquietudini del '900, secolo di trasformazioni e d'avanguardie che, nel caso dell'espressionismo tedesco, si riappropriano in forma nuova , di antichi linguaggi, come la xilografia.
In mostra non potevano mancare figure notissime come Picasso e Mirò, ma devono essere segnalate alcune presenze del novecento italiano, prima fra tutte quella di Morandi , che in pagine ispiratissime, dove ogni segno è moto dell'intelletto, giunge a rimeditare le ragioni stesse dell'esistenza e del fare incisorio . Il panorama sintetico del secolo appena trascorso si completa con l'umorale Bartolini, il grande e severo xilografo Marangoni e infine Calandri, nella cui opera magistero tecnico e lirica consapevolezza testimoniano l'intima adesione ad una tradizione tanto profondamente compresa da farne motivo di speranza e avvio di nuovo futuro.
Atelier a cura di Gianni Verna, xilografo.
domenica 10 aprile, 15 maggio, 12 giugno 2011
Il corso “livello base” è della durata di una giornata dalle 9,30 alle 17 su prenotazione.
La limonaia della Casa Toesca diventa un laboratorio di incisione e stampa.
Un luogo dove ritrovare il tempo lento ed avere la possibilità di confrontarsi con la tecnica della xilografia.
Il giardino diventa la pausa caffè e colazione con il Maestro, in uno spazio quasi surreale nel pieno centro storico.
I giovedi per le scuole
I bambini e gli adolescenti vengono accolti in un clima non convenzionale teso a stimolare la curiosità e l’osservazione per far comprendere il significato che l’incisione ha avuto nella storia. L’analisi delle tecniche utilizzate e l’esperienza diretta forniscono le conoscenze per comprendere il difficile e straordinario mondo della calcografia.
L’importanza degli artisti e la scelta delle opere consentono ai visitatori sia bambini che adulti di entrare in un mondo sofisticato ed intrigante, quello dell’incisione.
I percorsi si differenziano in
Lab. 1 Visita accompagnata alla mostra con proiezione video sulle tecniche d’incisione
Lab. 2 Visita accompagnata alla mostra con proiezione video sulle tecniche d’incisione e dimostrazione di stampa
Lab. 3 Visita accompagnata alla mostra con proiezione video sulle tecniche d’incisione e laboratorio di xilografia con Gianni Verna.
Opere in mostra di
Durer
Luca di Leyda
Beham
Rembrandt
Castiglione
Callot
Mellan
Tiepolo
Canaletto
Piranesi
Goya
Meryon
Corot
Redon
Vallotton
Gauguin
Klinger
Munch
Fattori
Fontanesi
Zorn
Kollwitz
Brockhurst
Picasso
Mirò
Morandi
Barbisan
Bartolini
Calandri
DESCRIZIONE
Da Durer a Morandi
Antologia dell'incisione europea dal XVI al XX secolo
La mostra propone un percorso attraverso cinque secoli di grafica incisa con una trentina di opere di grande qualità, tra cui alcuni fogli eccezionali di Durer, Rembrandt, Goya e Morandi.
Si tratta di una rassegna certamente sintetica, che mostra tuttavia gli aspetti più significativi del percorso che consente all'incisione di affrancarsi dalla mera funzione di tecnica di riproduzione per
assumere pienamente coscienza delle potenzialità espressive del mezzo. Questo grazie agli artisti che, nel tempo, ne hanno fatto strumento insostituibile e talvolta elettivo, per esprimere la propria creatività.
L'evoluzione dei procedimenti incisori, dalla sintesi linearistica della xilografia al bulino chiaroscurale, all'acquaforte, alle tecniche “pittoriche” dell'acquatinta fino a giungere alla litografia, registra il superamento di lunghe fasi di apprendistato in favore della piena libertà espressiva.
Le straordinarie possibilità formali dell'acquaforte rivelate da Rembrandt aprono infatti la strada all'esperienza artistica che percorrerà i secoli fino ai nostri tempi, in piena libertà e in variegatissime forme.
La storia dell'incisione è storia di segni: con il segno l'incisore traduce la realtà fenomenica, e con il segno restituisce, al filtro della sua sensibilità, quanto altri linguaggi visivi più apertamente esprimono.
La rassegna si apre con grandi bulinisti cinquecenteschi ( Durer, Luca di Leyda, Hans Sebald Beham ), per passare, nel '600, a Rembrandt e agli acquafortisti suoi contemporanei , con una parentesi di virtuosismo estremo dedicata al bulino di Claude Mellan.
Il settecento è segnato dall'ariosità del segno veneto ( Giovanni Battista Tiepolo e Canaletto ), e dalla vena preromantica di Piranesi.
Goya , corrosivo e fantastico, fa da spartiacque fra il Settecento e l'Ottocento aperto a nuove sollecitazioni e sperimentazioni, tra cui si distinguono la visionarietà febbrile di Meryon , le innovative prove di Fontanesi e Fattori in ambito italiano ed il simbolismo di Redon e Klinger .
Il vigoroso impegno “sociale” delle incisioni della Kollwitz sembra preannunciare le inquietudini del '900, secolo di trasformazioni e d'avanguardie che, nel caso dell'espressionismo tedesco, si riappropriano in forma nuova , di antichi linguaggi, come la xilografia.
In mostra non potevano mancare figure notissime come Picasso e Mirò, ma devono essere segnalate alcune presenze del novecento italiano, prima fra tutte quella di Morandi , che in pagine ispiratissime, dove ogni segno è moto dell'intelletto, giunge a rimeditare le ragioni stesse dell'esistenza e del fare incisorio . Il panorama sintetico del secolo appena trascorso si completa con l'umorale Bartolini, il grande e severo xilografo Marangoni e infine Calandri, nella cui opera magistero tecnico e lirica consapevolezza testimoniano l'intima adesione ad una tradizione tanto profondamente compresa da farne motivo di speranza e avvio di nuovo futuro.
02
aprile 2011
Da Durer a Morandi
Dal 02 aprile al 12 giugno 2011
disegno e grafica
Location
AREACREATIVA42 – CASA TOESCA
Rivarolo Canavese, Via Ivrea, 42, (Torino)
Rivarolo Canavese, Via Ivrea, 42, (Torino)
Orario di apertura
mercoledì, venerdì, sabato e domenica ore 15-19
giovedì ore 9-13 14-16 riservato alle scuole
altri orari e scuole su prenotazione
Vernissage
2 Aprile 2011, ore 16,30
Sito web
www.areacreativa42.it
Autore
Curatore