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Da Guarene all’Etna 2006
La mostra propone un panorama vario delle ultime e più fresche produzioni contemporanee
Comunicato stampa
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Domenica 7 maggio 2006, dalle 16 alle 20, riapre Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d’Alba (CN) con l’inaugurazione della quinta edizione della mostra fotografica GE/06 - Da Guarene all’Etna, 06 (7 maggio - 30 luglio 2006). La rassegna, interamente prodotta dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, è curata da Filippo Maggia e presenta il lavoro di 9 artisti italiani contemporanei: Gianni Ferrero Merlino (nato a Torino nel 1976, vive e lavora fra Torino e Milano), Eva Frapiccini (nata a Recanati-MC nel 1979, vive e lavora a Torino), Carlo Furgeri (nato a Londra nel 1971, vive e lavora a Milano), Alice Grassi (nata a Catania nel 1981, vive e lavora a Milano), Francesca Lazzarini (nata a Lussemburgo nel 1976, vive e lavora a Roma), Renato Leotta (nato a Torino nel 1982, vive e lavora a Torino) Valentina Mezzanatto (nata a Cuorgnè nel 1983, vive e lavora a Torino), Francesca Rivetti (nata a Milano nel 1972, vive e lavora a Milano), Francesco Zucchetti (nato a Cuggiolo-MI nel 1973, vive e lavora a Milano).
La mostra propone un panorama vario delle ultime e più fresche produzioni contemporanee. Le tematiche affrontate dai giovani fotografi sono: i luoghi testimoni degli attentati terroristici di Eva Frapiccini; il limite sottile tra reale e fittizio di Renato Leotta; le mura di Alice Grassi; il mare in tempesta di Gianni Ferrero Merlino; i turisti omologati e chiassosi di Francesca Lazzarini; le stazioni, i treni e i passeggeri di Carlo Furgeri; l’atteggiamento di fronte al senso del vuoto per Francesca Rivetti; le relazioni e i rapporti tra gli individui di Francesco Zucchetti; i tronchi d’albero di Valentina Mezzanatto.
“La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo da anni ormai rivolge la sua attenzione alla giovane fotografia italiana. Con la quinta edizione di GE la Fondazione rafforza quindi il suo impegno a sostenere e promuovere gli autori emergenti” dichiara Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione.
“A distanza di tre anni dall’ultimo GE/03, la selezione attuale di giovani artisti presenta alcuni nuovi elementi particolarmente interessanti. Per la prima volta, infatti, l’età media degli artisti invitati scende sotto i trenta, dato estremamente significativo che testimonia l’avanzamento e la maturazione di una nuova generazione, quella che probabilmente riuscirà a dialogare a pieno titolo e senza più timori di sudditanza con le altre discipline artistiche.
In secondo luogo la varietà di tecniche utilizzate -dal video al film al classico bianco e nero- certifica la consapevolezza, da parte di questi autori, dell’importanza concettuale dell’immagine non più dipendente dal mezzo utilizzato: immagini, ancor prima che fotografie.
I temi affrontati, ancora, oltre a ribadire la necessità generazionale di riflettere a fondo sulle relazioni interpersonali, segnano un sicuro ritorno verso due argomenti forti dell’arte, a lungo trascurati -e in particolare proprio dalla fotografia- negli ultimi trenta, forse quaranta anni: l’ideologia politica, ora non più reportagistica quindi non dichiarata, ma suggerita, e la natura, vista non più come campo esperienziale bensì come interlocutore alternativo alla città, all’omogeneizzazione delle culture, al non-luogo.
Infine va sottolineato come per la prima volta le donne superino numericamente, per presenza, gli uomini, allineando così la fotografia italiana a quella internazionale che negli ultimi 10 anni ha visto affermarsi in proporzione molte più fotografe che fotografi. “
Filippo Maggia, curatore per la fotografia italiana della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
La mostra propone un panorama vario delle ultime e più fresche produzioni contemporanee. Le tematiche affrontate dai giovani fotografi sono: i luoghi testimoni degli attentati terroristici di Eva Frapiccini; il limite sottile tra reale e fittizio di Renato Leotta; le mura di Alice Grassi; il mare in tempesta di Gianni Ferrero Merlino; i turisti omologati e chiassosi di Francesca Lazzarini; le stazioni, i treni e i passeggeri di Carlo Furgeri; l’atteggiamento di fronte al senso del vuoto per Francesca Rivetti; le relazioni e i rapporti tra gli individui di Francesco Zucchetti; i tronchi d’albero di Valentina Mezzanatto.
“La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo da anni ormai rivolge la sua attenzione alla giovane fotografia italiana. Con la quinta edizione di GE la Fondazione rafforza quindi il suo impegno a sostenere e promuovere gli autori emergenti” dichiara Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione.
“A distanza di tre anni dall’ultimo GE/03, la selezione attuale di giovani artisti presenta alcuni nuovi elementi particolarmente interessanti. Per la prima volta, infatti, l’età media degli artisti invitati scende sotto i trenta, dato estremamente significativo che testimonia l’avanzamento e la maturazione di una nuova generazione, quella che probabilmente riuscirà a dialogare a pieno titolo e senza più timori di sudditanza con le altre discipline artistiche.
In secondo luogo la varietà di tecniche utilizzate -dal video al film al classico bianco e nero- certifica la consapevolezza, da parte di questi autori, dell’importanza concettuale dell’immagine non più dipendente dal mezzo utilizzato: immagini, ancor prima che fotografie.
I temi affrontati, ancora, oltre a ribadire la necessità generazionale di riflettere a fondo sulle relazioni interpersonali, segnano un sicuro ritorno verso due argomenti forti dell’arte, a lungo trascurati -e in particolare proprio dalla fotografia- negli ultimi trenta, forse quaranta anni: l’ideologia politica, ora non più reportagistica quindi non dichiarata, ma suggerita, e la natura, vista non più come campo esperienziale bensì come interlocutore alternativo alla città, all’omogeneizzazione delle culture, al non-luogo.
Infine va sottolineato come per la prima volta le donne superino numericamente, per presenza, gli uomini, allineando così la fotografia italiana a quella internazionale che negli ultimi 10 anni ha visto affermarsi in proporzione molte più fotografe che fotografi. “
Filippo Maggia, curatore per la fotografia italiana della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
07
maggio 2006
Da Guarene all’Etna 2006
Dal 07 maggio al 30 luglio 2006
fotografia
Location
PALAZZO RE REBAUDENGO
Guarene, Piazza Del Municipio, (Cuneo)
Guarene, Piazza Del Municipio, (Cuneo)
Biglietti
4 € intero, 3 € gruppi, 2 € ridotto
Orario di apertura
tutte le domeniche dalle 14 alle 19. Durante la settimana su prenotazione
Vernissage
7 Maggio 2006, ore 16-20
Autore
Curatore