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Da me al cielo, eterno assoluto. Le mater matuta di Mario Schifano e Gennaro Vallifuoco
La mostra Da me al cielo, eterno assoluto promossa dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo e’ la terza tappa del percorso curato da Davide Caramagna con l’esposizione di 14 opere delle 28 del ciclo Mater Matuta di Mario Schifano, prima di essere collocate presso la sede della Fondazione Pescarabruzzo in esposizione permanente, e altre 30 opere di Gennaro Vallifuoco anche queste centrate sul medesimo tema.
Comunicato stampa
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La mostra Da me al cielo, eterno assoluto promossa dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo e' la terza tappa del percorso curato da Davide Caramagna con l'esposizione di 14 opere delle 28 del ciclo Mater Matuta di Mario Schifano, prima di essere collocate presso la sede della Fondazione Pescarabruzzo in esposizione permanente, e altre 30 opere di Gennaro Vallifuoco anche queste centrate sul medesimo tema.
LA MATER MATUTA
TRA MARIO SCHIFANO E GENNARO VALLIFUOCO
La Mater Matuta abbraccia nel suo grembo l'intero ventaglio di simbologie relative alla nascita dell'uomo, superando le barriere di spazio e tempo. Essa trascende il flusso della Storia realizzandosi come mito immutabile. La testimonianza di queste sensazioni e' mantenuta viva dagli splendidi reperti conservati presso il Museo Campano di Capua, vero e proprio luogo della memoria delle origini. Le Madri di tufo serbano nel loro sacro silenzio la voce del mondo primordiale che attraverso le epoche e le religioni giunge fino ad oggi. Osservando tali reperti archeologici, e la fattura arcaica di un mondo semplice e naturale, si resta incantati e rapiti, e ci si rende conto di come l'uomo riconoscesse nella Madre Terra la sua genuina identita' di essere vivente.
Si tratta di un fascino duraturo e immutabile, che desto' sublimi affetti in grandi artisti come Mario Schifano (1934-1998). Proprio grazie alla visione delle Matres Matutae del Museo Campano, su committenza di Domenico Tulino (1936-1999), Schifano realizzo' un ciclo di ventotto opere incentrate sull'eterno simbolo della Mater Matuta (diciotto tele e dieci disegni). Il ciclo di Mario Schifano, esposto una sola volta nel 2008 in occasione del decennale della scomparsa del Maestro, costituisce un importante momento di riflessione artistica, in quanto rappresenta l'unica occasione in cui Schifano abbia rappresentato il tema sacro.
Altro importante artista profondamente legato al simbolo della Mater Matura e' l’avellinese Gennaro Vallifuoco. Illustratore e stretto collaboratore del Maestro Roberto De Simone, Vallifuoco, nella sua polivalenza di linguaggi e poetiche pittoriche, affronto' per la prima volta il tema della Mater Matuta nella realizzazione della scenografia teatrale del Re bello (2004) dello stesso De Simone. In linea con il significato universale della Mater Matuta, l'opera di Vallifuoco ha tradotto in termini pittorici il potere positivo della rigenerazione della vita e del passaggio, nelle stagioni umane, dalle tenebre alla luce. L'opera di sperimentazione di nuovi linguaggi ha portato il Maestro Gennaro Vallifuoco ad affrontare con rinnovato vigore spronato da Davide Caramagna la simbologia della Mater Matuta, arricchendola dei significati immutabili che sottendono allo scorrere del tempo e della Storia.
La vivacita' e la devozione con cui Schifano e Vallifuoco hanno affrontato un tema esistenziale cosi' ampio e profondo ha portato Davide Caramagna, Presidente dell’Associazione Culturale MM18, a ipotizzare un incontro delle opere dei due artisti, allo scopo di evidenziare una pluralita' di linguaggi, che hanno come base determinante la solennità e il sapore arcaico dei simboli della Madre del Mattino.
LA MATER MATUTA
TRA MARIO SCHIFANO E GENNARO VALLIFUOCO
La Mater Matuta abbraccia nel suo grembo l'intero ventaglio di simbologie relative alla nascita dell'uomo, superando le barriere di spazio e tempo. Essa trascende il flusso della Storia realizzandosi come mito immutabile. La testimonianza di queste sensazioni e' mantenuta viva dagli splendidi reperti conservati presso il Museo Campano di Capua, vero e proprio luogo della memoria delle origini. Le Madri di tufo serbano nel loro sacro silenzio la voce del mondo primordiale che attraverso le epoche e le religioni giunge fino ad oggi. Osservando tali reperti archeologici, e la fattura arcaica di un mondo semplice e naturale, si resta incantati e rapiti, e ci si rende conto di come l'uomo riconoscesse nella Madre Terra la sua genuina identita' di essere vivente.
Si tratta di un fascino duraturo e immutabile, che desto' sublimi affetti in grandi artisti come Mario Schifano (1934-1998). Proprio grazie alla visione delle Matres Matutae del Museo Campano, su committenza di Domenico Tulino (1936-1999), Schifano realizzo' un ciclo di ventotto opere incentrate sull'eterno simbolo della Mater Matuta (diciotto tele e dieci disegni). Il ciclo di Mario Schifano, esposto una sola volta nel 2008 in occasione del decennale della scomparsa del Maestro, costituisce un importante momento di riflessione artistica, in quanto rappresenta l'unica occasione in cui Schifano abbia rappresentato il tema sacro.
Altro importante artista profondamente legato al simbolo della Mater Matura e' l’avellinese Gennaro Vallifuoco. Illustratore e stretto collaboratore del Maestro Roberto De Simone, Vallifuoco, nella sua polivalenza di linguaggi e poetiche pittoriche, affronto' per la prima volta il tema della Mater Matuta nella realizzazione della scenografia teatrale del Re bello (2004) dello stesso De Simone. In linea con il significato universale della Mater Matuta, l'opera di Vallifuoco ha tradotto in termini pittorici il potere positivo della rigenerazione della vita e del passaggio, nelle stagioni umane, dalle tenebre alla luce. L'opera di sperimentazione di nuovi linguaggi ha portato il Maestro Gennaro Vallifuoco ad affrontare con rinnovato vigore spronato da Davide Caramagna la simbologia della Mater Matuta, arricchendola dei significati immutabili che sottendono allo scorrere del tempo e della Storia.
La vivacita' e la devozione con cui Schifano e Vallifuoco hanno affrontato un tema esistenziale cosi' ampio e profondo ha portato Davide Caramagna, Presidente dell’Associazione Culturale MM18, a ipotizzare un incontro delle opere dei due artisti, allo scopo di evidenziare una pluralita' di linguaggi, che hanno come base determinante la solennità e il sapore arcaico dei simboli della Madre del Mattino.
30
novembre 2019
Da me al cielo, eterno assoluto. Le mater matuta di Mario Schifano e Gennaro Vallifuoco
Dal 30 novembre 2019 al 09 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
CASTEL DELL’OVO
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Orario di apertura
Lun. - Sab. 9.30-17.30 - Dom. e Festiv 9.30-13.30
Vernissage
30 Novembre 2019, h 12
Autore
Curatore