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Dadamaino – Oltre la problematica pittorica
Una interessante mini antologica nella sala intitolata a Lucio Fontana a Comabbio , dove Fontana visse e morì . Si ripercorre L’intera vicenda artistica di Dadamaino dagli esordi alla fine degli anni 50 sino agli ultimi lavori degli anni 90. La Sala Fontana si trova a Comabbio (VA) Via Garibaldi 560
Comunicato stampa
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Sala Fontana a Comabbio ospita una antologica dedicata a Emilia “Eduarda” Maino in arte Dadamaino (Milano 1930 – 2004).
Come ebbe a scrivere lei stessa, Dadamaino fu come “folgorata sulla via di Damasco” dalla visione e dalla conoscenza dell’opera di Lucio Fontana che influenzò dalla fine degli anni ’50 in poi la sua ricerca e la sua opera come pure quella di tutta la sua generazione, giovani artisti che cercavano nuovi linguaggi espressivi abbandonando i canoni della pittura “classica”. Il titolo stesso della mostra nasce dalla presentazione che Piero Manzoni, grande amico di Dada, fece in occasione della mostra che lei tenne nel maggio ’61 presso la sede del Gruppo N a Padova: …Dada Maino ha superato la problematica pittorica: altre misure informano la sua opera: i suoi quadri sono bandiere di un nuovo mondo: non si accontentano di “dire diversamente”: dicono cose nuove…
Così scriveva nel 1961 uno dei più grandi innovatori del ‘900. E Dada era appena agli inizi della sua carriera, dopo aver abbandonato la pittura figurativa prima e informale poi per entrare nel percorso della sperimentazione più rigorosa e autonoma, dai Volumi ai Moduli Sfasati attraverso le opere optical, la Ricerca del Colore sino al nuovo segno degli Inconsci Razionali, gli Alfabeti della Mente, gli Interludi e le Costellazioni per giungere infine ai Movimenti delle Cose che così profondamente segnarono la sua ricerca sino alla morte che sola interruppe il suo inesausto percorso.
La mostra presenta un excursus necessariamente conciso della sua opera ma completo ed esaustivo per la qualità dei lavori e della documentazione raccolta. Un omaggio doveroso a una”allieva” di Lucio Fontana, una donna coraggiosa e indomita dalla carriera scevra di compromessi che la inserisce a pieno titolo nella Hall of Fame delle grandi donne dell’arte del ‘900, e non solo.
Come ebbe a scrivere lei stessa, Dadamaino fu come “folgorata sulla via di Damasco” dalla visione e dalla conoscenza dell’opera di Lucio Fontana che influenzò dalla fine degli anni ’50 in poi la sua ricerca e la sua opera come pure quella di tutta la sua generazione, giovani artisti che cercavano nuovi linguaggi espressivi abbandonando i canoni della pittura “classica”. Il titolo stesso della mostra nasce dalla presentazione che Piero Manzoni, grande amico di Dada, fece in occasione della mostra che lei tenne nel maggio ’61 presso la sede del Gruppo N a Padova: …Dada Maino ha superato la problematica pittorica: altre misure informano la sua opera: i suoi quadri sono bandiere di un nuovo mondo: non si accontentano di “dire diversamente”: dicono cose nuove…
Così scriveva nel 1961 uno dei più grandi innovatori del ‘900. E Dada era appena agli inizi della sua carriera, dopo aver abbandonato la pittura figurativa prima e informale poi per entrare nel percorso della sperimentazione più rigorosa e autonoma, dai Volumi ai Moduli Sfasati attraverso le opere optical, la Ricerca del Colore sino al nuovo segno degli Inconsci Razionali, gli Alfabeti della Mente, gli Interludi e le Costellazioni per giungere infine ai Movimenti delle Cose che così profondamente segnarono la sua ricerca sino alla morte che sola interruppe il suo inesausto percorso.
La mostra presenta un excursus necessariamente conciso della sua opera ma completo ed esaustivo per la qualità dei lavori e della documentazione raccolta. Un omaggio doveroso a una”allieva” di Lucio Fontana, una donna coraggiosa e indomita dalla carriera scevra di compromessi che la inserisce a pieno titolo nella Hall of Fame delle grandi donne dell’arte del ‘900, e non solo.
19
maggio 2018
Dadamaino – Oltre la problematica pittorica
Dal 19 maggio al primo luglio 2018
arte contemporanea
Location
SALA LUCIO FONTANA
Comabbio, Via Giuseppe Garibaldi, 560, (Varese)
Comabbio, Via Giuseppe Garibaldi, 560, (Varese)
Orario di apertura
sabato e domenica ore 10.00 - 12.30 e 16.00 - 18.30.
Vernissage
19 Maggio 2018, h 18.30
Autore
Curatore