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Dadaumpop – Italian New Pop
Questa mostra nascedal desiderio di comprendere quali sono le eredità duchampiane e dada che si possonoriscontrare nel neopop italiano e dalla necessità di dare una definizione eduna storicizzazione a questa realtà artistica
Comunicato stampa
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GIOVEDÌ 9 GIUGNO2011, ALLE ORE 18, PRESSO LA GALLERIA D'ARTE RINASCIMENTO CONTEMPORANEO DIBOCCADASSE INAUGURA LA COLLETTIVA DI ARTE CONTEMPORANEA “DADAUMPOP - ITALIANNEW POP” A CURA DI IGOR ZANTI
Giovedì 9 Giugno2011, alleore 18, presso la galleria d’arte Rinascimento Contemporaneo. Uno spazio per l’arte(Via Marsilio da Padova 2 rosso, tel. 010 3076789; Internet: www.rinascimentocontemporaneo.it)di Genova Boccadasse, inaugura lamostra “Dadaumpop - Italian New Pop”,una collettiva a cura di Igor Zanti,e ospitata dalle galleriste Laura Moretti ed Elisabetta Rossetti (nella foto).L’esposizione resterà allestita sino al prossimo Sabato 23 Luglio 2011 e arriva dopo il grandioso successodella personale dedicata a Max Papeschi. Orario:dal Martedì al Sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Apertura in altriorari, previo appuntamento. L’ingresso è libero. L’evento è statoreso possibile grazie al sostegno della ClinicaMontallegro.
“Dadaumpop”, il progetto curatorialedi Igor Zanti, letteralmente approda a Genova, di ritorno dall’India. Sarà infatti la galleria RinascimentoContemporaneo ad ospitare la selezione di ventiseiartisti che hanno partecipato ad un vero e proprio tour - promossodal Ministero degli Esteri incollaborazione con l’Ambasciata d’Italia aNew Delhi e con l’Istitutoitaliano di cultura di New Delhi - tra le principali città indiane(Mumbai, Calcutta, New Delhi). “Dadaumpop” è però un progetto flessibile e alnucleo originario di artisti che sono stati portabandiera di un nuovo modo difare arte, e che hanno presentato all’estero un aspetto inedito, ma vivace edinamico del panorama dell’arte contemporanea italiana, si aggiungono lepitture digitali di Pierpaolo Roveroe le poetiche sculture di Antonio Cugnetto,che entrano, con questa mostra genovese, a far parte del gruppo “Dadaumpop”. Gli artisti in mostra: Andy, StefanoBolcato, Fabrizio Braghieri (Bixio), David Cesaria, Antonio Cugnetto, GiordanoCurreri, Francesco De Molfetta, Fidia Falaschetti, Florraine, AndreaFrancolino, Hackatao, Ivan Lardschneider, Davide Mancosu, Masi, Marco Minotti,Silvio Monti, Teresa Morelli, Max Papeschi, Michela Pedron, GianfrancoPulitano, Pierpaolo Rovero, Paolo Schmidlin, Antonio Sorrantino, CristinaSifanic, Chiara Todero, Angelo Volpe.
LA PRESENTAZIONE DIIGOR ZANTI
Ma cosa significa “Dadaumpop”? Nellapresentazione critica, il curatore Igor Zanti, a questo proposito scrive:“Dovendo pensare al più grande artista pop della storia dell’arte, tutti, dagliaddetti ai lavori, alla casalinga amante delle soap opera, risponderebbero,senza ombra di dubbio e in coro: “Andy Warhol”. A pochissimi verrebbe in menteche il padre del pop, e di conseguenza del neopop, non è tanto da ricercare tragrattacieli newyorkesi, quanto nella campagna francese; si tratta infattidell’uomo che è riuscito a creare un’opera d’arte prendendo un orinatoio,mettendolo a testa in giù, e intitolandolo “Fountain”. Quest’uomo, che è statola figura di cesura e di svolta nel panorama della storia dell’arte delNovecento, risponde all’arcinoto nome di Marcel Duchamp. L’azione di Duchamp èstata a tratti definita Dada, anche se tale definizione è limitativa poichél’artista francese è, sotto tutti gli aspetti, il vero iniziatore di quella chenoi chiamiamo arte contemporanea, è colui che permette di giudicare come unabuon lavoro tanto il letto sfatto e vissuto della bad girl dell’arte britannicaTracey Emin, quanto le perfomances di Vito Acconci o le Brillo Box di AndyWharol. È inevitabile che anche la cultura neopop, questa onda anomala, questotsunami - l’uso del termine tsunami non risulta improprio essendo il neopop unatendenza artistica che trae le sue origini dall’oriente e precisamente dalGiappone contemporaneo - sia figlio di Duchamp e del Dada. Questa mostra nascedal desiderio di comprendere quali sono le eredità duchampiane e dada che si possonoriscontrare nel neopop italiano e dalla necessità di dare una definizione eduna storicizzazione a questa realtà artistica. Si è scelto di selezionare ungruppo di 27 artisti che lavorano con media differenti ma che toccano a 360gradi tutti gli aspetti del neopop. È proprio in questa poliedricità di modi diagire, in questa libertà di espressione sia tecnica che concettuale, nellapossibilità di ibridazione di linguaggi differenti, di interazione tra culturaalta e cultura bassa, tra materiali nobili e materiali comuni, ma soprattutto,in questo dichiarato spirito di sperimentazione, a tratti anarchico, cherisiede e si identifica il nucleo dell’eredità dada e duchampiana. Il viaggioverso l’India, paese che presenta in molte sue manifestazioni estetiche unamarcata accezione pop, rappresenta per gli artisti coinvolti un metaforicoritorno alle origini, un viaggio a ritroso verso un continente, che, come si èdetto, è stato la culla della cultura neopop”.
Giovedì 9 Giugno2011, alleore 18, presso la galleria d’arte Rinascimento Contemporaneo. Uno spazio per l’arte(Via Marsilio da Padova 2 rosso, tel. 010 3076789; Internet: www.rinascimentocontemporaneo.it)di Genova Boccadasse, inaugura lamostra “Dadaumpop - Italian New Pop”,una collettiva a cura di Igor Zanti,e ospitata dalle galleriste Laura Moretti ed Elisabetta Rossetti (nella foto).L’esposizione resterà allestita sino al prossimo Sabato 23 Luglio 2011 e arriva dopo il grandioso successodella personale dedicata a Max Papeschi. Orario:dal Martedì al Sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Apertura in altriorari, previo appuntamento. L’ingresso è libero. L’evento è statoreso possibile grazie al sostegno della ClinicaMontallegro.
“Dadaumpop”, il progetto curatorialedi Igor Zanti, letteralmente approda a Genova, di ritorno dall’India. Sarà infatti la galleria RinascimentoContemporaneo ad ospitare la selezione di ventiseiartisti che hanno partecipato ad un vero e proprio tour - promossodal Ministero degli Esteri incollaborazione con l’Ambasciata d’Italia aNew Delhi e con l’Istitutoitaliano di cultura di New Delhi - tra le principali città indiane(Mumbai, Calcutta, New Delhi). “Dadaumpop” è però un progetto flessibile e alnucleo originario di artisti che sono stati portabandiera di un nuovo modo difare arte, e che hanno presentato all’estero un aspetto inedito, ma vivace edinamico del panorama dell’arte contemporanea italiana, si aggiungono lepitture digitali di Pierpaolo Roveroe le poetiche sculture di Antonio Cugnetto,che entrano, con questa mostra genovese, a far parte del gruppo “Dadaumpop”. Gli artisti in mostra: Andy, StefanoBolcato, Fabrizio Braghieri (Bixio), David Cesaria, Antonio Cugnetto, GiordanoCurreri, Francesco De Molfetta, Fidia Falaschetti, Florraine, AndreaFrancolino, Hackatao, Ivan Lardschneider, Davide Mancosu, Masi, Marco Minotti,Silvio Monti, Teresa Morelli, Max Papeschi, Michela Pedron, GianfrancoPulitano, Pierpaolo Rovero, Paolo Schmidlin, Antonio Sorrantino, CristinaSifanic, Chiara Todero, Angelo Volpe.
LA PRESENTAZIONE DIIGOR ZANTI
Ma cosa significa “Dadaumpop”? Nellapresentazione critica, il curatore Igor Zanti, a questo proposito scrive:“Dovendo pensare al più grande artista pop della storia dell’arte, tutti, dagliaddetti ai lavori, alla casalinga amante delle soap opera, risponderebbero,senza ombra di dubbio e in coro: “Andy Warhol”. A pochissimi verrebbe in menteche il padre del pop, e di conseguenza del neopop, non è tanto da ricercare tragrattacieli newyorkesi, quanto nella campagna francese; si tratta infattidell’uomo che è riuscito a creare un’opera d’arte prendendo un orinatoio,mettendolo a testa in giù, e intitolandolo “Fountain”. Quest’uomo, che è statola figura di cesura e di svolta nel panorama della storia dell’arte delNovecento, risponde all’arcinoto nome di Marcel Duchamp. L’azione di Duchamp èstata a tratti definita Dada, anche se tale definizione è limitativa poichél’artista francese è, sotto tutti gli aspetti, il vero iniziatore di quella chenoi chiamiamo arte contemporanea, è colui che permette di giudicare come unabuon lavoro tanto il letto sfatto e vissuto della bad girl dell’arte britannicaTracey Emin, quanto le perfomances di Vito Acconci o le Brillo Box di AndyWharol. È inevitabile che anche la cultura neopop, questa onda anomala, questotsunami - l’uso del termine tsunami non risulta improprio essendo il neopop unatendenza artistica che trae le sue origini dall’oriente e precisamente dalGiappone contemporaneo - sia figlio di Duchamp e del Dada. Questa mostra nascedal desiderio di comprendere quali sono le eredità duchampiane e dada che si possonoriscontrare nel neopop italiano e dalla necessità di dare una definizione eduna storicizzazione a questa realtà artistica. Si è scelto di selezionare ungruppo di 27 artisti che lavorano con media differenti ma che toccano a 360gradi tutti gli aspetti del neopop. È proprio in questa poliedricità di modi diagire, in questa libertà di espressione sia tecnica che concettuale, nellapossibilità di ibridazione di linguaggi differenti, di interazione tra culturaalta e cultura bassa, tra materiali nobili e materiali comuni, ma soprattutto,in questo dichiarato spirito di sperimentazione, a tratti anarchico, cherisiede e si identifica il nucleo dell’eredità dada e duchampiana. Il viaggioverso l’India, paese che presenta in molte sue manifestazioni estetiche unamarcata accezione pop, rappresenta per gli artisti coinvolti un metaforicoritorno alle origini, un viaggio a ritroso verso un continente, che, come si èdetto, è stato la culla della cultura neopop”.
09
giugno 2011
Dadaumpop – Italian New Pop
Dal 09 giugno al 23 luglio 2011
arte contemporanea
Location
RINASCIMENTO CONTEMPORANEO
Genova, Via Marsilio Da Padova, 2r, (Genova)
Genova, Via Marsilio Da Padova, 2r, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10-12.30; 16-19
Vernissage
9 Giugno 2011, ore 18
Autore
Curatore