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Dal Mar Mediterraneo al Mar Baltico…con amore
Provienente dalla Ava Galleria di Helsinki, la mostra Dal Mar Mediterraneo al Mar Baltico… con amore, ideata e promossa dalla Fondazione D’Ars – Oscar Signorini onlus e a cura di Viola Lilith Russi e Valentina Tovaglia, è ora ospitata dal Galata Museo del Mare di Genova come prestigioso approdo di un viaggio itinerante artistico e espositivo ispirato al Mare.
Comunicato stampa
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Provienente dalla Ava Galleria di Helsinki, la mostra Dal Mar Mediterraneo al Mar Baltico... con amore, ideata e promossa dalla Fondazione D'Ars - Oscar Signorini onlus e a cura di Viola Lilith Russi e Valentina Tovaglia, è ora ospitata dal Galata Museo del Mare di Genova come prestigioso approdo di un viaggio itinerante artistico e espositivo ispirato al Mare.
[... ]Il Mediterraneo.
Marinai e commercianti per tradizione, viaggiatori e gente di porto, se la mediterraneità sta nello scambio, porgiamo in dono l’emozione dell’incontro sotto le vesti sibilline di ciò che di più insospettatamente potente esista: le immagini. Pacifiche e non capaci di violenza portano in sé il messaggio del cuore. Un baratto di culture verso e con il Mar Baltico, all’incrocio di due mari. Una navigazione simbolica che ricalchi le antiche vie di passaggio oggi nascoste da una geografia che ha azzerato riti e distanze, ma dove la comunicazione simbolica non ha smesso di appartenerci.
Ci si incontra valicando i mari e attraversando terre, con in mano il proprio omaggio interattivo immaginifico...
Viola Lilith Russi
Dalle trame oniriche intrecciate meditando sui gradini del faro, nascono le composizioni fotografiche di Roberto Angelotti. Scopriamo poi, con le fotografie di Emma Vitti, che il fluire continuo dell’acqua non soltanto scuote le forme di tutto quanto sprofonda sotto le sue superfici, ma ha lo straordinario potere di influenzare le dinamiche interiori di chiunque sia predisposto a coglierne il respiro profondo. Se fermiamo un momento lo sguardo verso la linea dell’orizzonte, ecco che le ombre dei gabbiani in volo delle installazioni di Alberto Battaglioli giocano sulla doppia rappresentazione generata da una sorgente luminosa. L’intervento pittorico di Rosaspina Buscarino Canosburi fa scomparire il supporto di carta stampata dei suoi indecifrabili sillabari, tessiture compatte di segni, quasi fossero i codici di una navigazione marittima accessibile soltanto a pochi eletti. Dall’altra parte, un segnale deciso di apertura, ad opera dell’inesauribile risorsa marina, verso la comunicazione con l’altro, si concretizza nell’installazione interattiva di Maya Zignone, un tessuto da vela che riproduce il mare, i suoi colori, le sue sfumature e i suoi elementi, tutti quanti trasformati nel loro alter ego linguistico. Dalle parole alle forme della materia: con Giovanna Sciannamé, lo scorrere apparente di piccoli ruscelli, trasferiti su pannelli in plexiglass e ricettivi ad ogni variazione di intensità della luce o soffio di vento, scuote la dimensione spaziale. Il fluire ritmico delle acque spiega le ali dell’immaginazione e ingloba le emozioni nel suo circuito universale: così sono trattate le tele di Pierluigi Montani, che sa ugualmente cogliere la delicatezza comunicata dal mare calmo e l’incertezza trasmessa dall’impetuosità delle onde. Linee e colori ci fanno rimbalzare ad uno stato primordiale di astrazione, che ancora fa affiorare dalla superficie del mare i ricordi, nella forma di
una fusione di presenze simbiotiche nelle tele di Egidio Castelli, e di dinamiche composizioni geometriche in quelle di Luigi Stazzone. Un mare che con Antonio Massari non è solo stratificazione di memorie, ma di stati e di elementi, che si eclissano negli abissi o spiccano il volo verso sfere più alte.
Valentina Tovaglia
[... ]Il Mediterraneo.
Marinai e commercianti per tradizione, viaggiatori e gente di porto, se la mediterraneità sta nello scambio, porgiamo in dono l’emozione dell’incontro sotto le vesti sibilline di ciò che di più insospettatamente potente esista: le immagini. Pacifiche e non capaci di violenza portano in sé il messaggio del cuore. Un baratto di culture verso e con il Mar Baltico, all’incrocio di due mari. Una navigazione simbolica che ricalchi le antiche vie di passaggio oggi nascoste da una geografia che ha azzerato riti e distanze, ma dove la comunicazione simbolica non ha smesso di appartenerci.
Ci si incontra valicando i mari e attraversando terre, con in mano il proprio omaggio interattivo immaginifico...
Viola Lilith Russi
Dalle trame oniriche intrecciate meditando sui gradini del faro, nascono le composizioni fotografiche di Roberto Angelotti. Scopriamo poi, con le fotografie di Emma Vitti, che il fluire continuo dell’acqua non soltanto scuote le forme di tutto quanto sprofonda sotto le sue superfici, ma ha lo straordinario potere di influenzare le dinamiche interiori di chiunque sia predisposto a coglierne il respiro profondo. Se fermiamo un momento lo sguardo verso la linea dell’orizzonte, ecco che le ombre dei gabbiani in volo delle installazioni di Alberto Battaglioli giocano sulla doppia rappresentazione generata da una sorgente luminosa. L’intervento pittorico di Rosaspina Buscarino Canosburi fa scomparire il supporto di carta stampata dei suoi indecifrabili sillabari, tessiture compatte di segni, quasi fossero i codici di una navigazione marittima accessibile soltanto a pochi eletti. Dall’altra parte, un segnale deciso di apertura, ad opera dell’inesauribile risorsa marina, verso la comunicazione con l’altro, si concretizza nell’installazione interattiva di Maya Zignone, un tessuto da vela che riproduce il mare, i suoi colori, le sue sfumature e i suoi elementi, tutti quanti trasformati nel loro alter ego linguistico. Dalle parole alle forme della materia: con Giovanna Sciannamé, lo scorrere apparente di piccoli ruscelli, trasferiti su pannelli in plexiglass e ricettivi ad ogni variazione di intensità della luce o soffio di vento, scuote la dimensione spaziale. Il fluire ritmico delle acque spiega le ali dell’immaginazione e ingloba le emozioni nel suo circuito universale: così sono trattate le tele di Pierluigi Montani, che sa ugualmente cogliere la delicatezza comunicata dal mare calmo e l’incertezza trasmessa dall’impetuosità delle onde. Linee e colori ci fanno rimbalzare ad uno stato primordiale di astrazione, che ancora fa affiorare dalla superficie del mare i ricordi, nella forma di
una fusione di presenze simbiotiche nelle tele di Egidio Castelli, e di dinamiche composizioni geometriche in quelle di Luigi Stazzone. Un mare che con Antonio Massari non è solo stratificazione di memorie, ma di stati e di elementi, che si eclissano negli abissi o spiccano il volo verso sfere più alte.
Valentina Tovaglia
16
settembre 2009
Dal Mar Mediterraneo al Mar Baltico…con amore
Dal 16 settembre al 18 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
GALATA MUSEO DEL MARE
Genova, Calata De Mari, 1, (Genova)
Genova, Calata De Mari, 1, (Genova)
Biglietti
La mostra è compresa nel biglietto d’ingresso al Museo
Vernissage
16 Settembre 2009, ore 18.30
Sito web
www.fondazionedars.it
Autore
Curatore