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Dal mito alla contemporaneità: tessere la vita
La mostra ripercorre il passato e il presente dell’universo tessile, sondandolo a 360°, per indagarlo attraverso la storia e la mitologia, la letteratura e l’arte, la scienza e la tecnologia di ieri e di oggi, con proiezioni sul futuro. Tutto in una cornice senza dubbio d’eccezione: gli Infernotti, l’appartamento della Principessa Maria Letizia di Savoia Bonaparte, la Cappella Reale e l’androne monumentale, dove l’esposizione entra a far parte integrante dell’ambiente prestigioso che la ospita, mettendone in luce le pregevoli presenze tessili, anch’esse parte del percorso espositivo.
Comunicato stampa
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Scoprire tutti i segreti e le curiosità di un’arte antica e preziosa, vissuta attraverso secoli di scoperte e innovazioni. Così prende avvio la mostra ‘Dal mito alla contemporaneità: tessere la vita’, un viaggio coinvolgente e inaspettato nella storia del telaio e della tessitura, che dal 16 Ottobre al 27 Dicembre 2009 è ospitato nelle suggestive sale del Castello Reale di Moncalieri, sede del Primo Battaglione dei Carabinieri “Piemonte”.
Un evento che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, promosso e patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli, dal comm. Filiberto Martinetto, vicepresidente Uniontessile e presidente Api formazione e dalla Città di Moncalieri, con l’appoggio e il contributo di Regione Piemonte, Provincia di Torino, della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino e Biella, dell’Unione Industriale di Torino, dell’API - Associazione di Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia, Intesa Sanpaolo, Fondazione CRT, Unicredit, Cassa di Risparmio di Fossano, della Città di Chieri e Biella.
A inaugurare ufficialmente la mostra, il 15 Ottobre, sarà il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insieme alle maggiori autorità istituzionali.
‘Dal mito alla contemporaneità: tessere la vita’ è un’esposizione interattiva e interdisciplinare, curata da Carla F. Gütermann, M. Grazia Imarisio e Diego Surace. La mostra ripercorre il passato e il presente dell’universo tessile, sondandolo a 360°, per indagarlo attraverso la storia e la mitologia, la letteratura e l’arte, la scienza e la tecnologia di ieri e di oggi, con proiezioni sul futuro. Tutto in una cornice senza dubbio d’eccezione: gli Infernotti, l’appartamento della Principessa Maria Letizia di Savoia Bonaparte, la Cappella Reale e l’androne monumentale, dove l’esposizione entra a far parte integrante dell’ambiente prestigioso che la ospita, mettendone in luce le pregevoli presenze tessili, anch’esse parte del percorso espositivo.
Proprio in occasione della mostra, sono visitabili, eccezionalmente e per la prima volta, i locali seminterrati del Castello di Moncalieri, area di notevole interesse architettonico ma fino ad ora sconosciuta. Inoltre, viene riaperto al pubblico l’appartamento reale di Maria Letizia, l’ultima di Casa Savoia ad abitare il Castello, visitabile dopo un lungo periodo di chiusura. Come molti ricorderanno, l’appartamento di Vittorio Emanuele II è invece stato danneggiato dall’incendio dell’aprile 2008 e ora attende una grande e imminente campagna di restauro.
Il percorso espositivo si articola attraverso tre differenti filoni tematici e di ricerca - valenze, assonanze e ibridazioni – che propongono al visitatore molteplici letture della storia del telaio e della tessitura, organizzando un vero e proprio itinerario sensoriale e di scoperta attraverso i secoli. Questo consente al pubblico di osservare, perlustrare, toccare e sentire i suoni e i rumori, antichi e moderni, del lavoro tessile e di tutto ciò che porta alla nascita, allo sviluppo e all’utilizzo di un tessuto, coinvolgendo i nostri cinque sensi.
La mostra inizia dagli Infernotti del Castello Reale che, insieme all’androne monumentale, fanno da scenario alla sezione valenze, dove il telaio, la sua storia e la sua evoluzione vengono presentati al visitatore con l’ausilio di postazioni multimediali che consentono di sperimentare attivamente le diverse fasi della tessitura. Si inizia così dai telai tradizionali domestici Jacquard per arrivare a un quasi futuribile modello elettronico. Quest’ultimo e uno tradizionale a navetta sono in funzione e producono, in tempo reale davanti al pubblico, diversi oggetti tessili, offerti poi ai visitatori.
È così indagata e vissuta, sin dalle origini dell’umanità, ogni “valenza” della storia e dell’azione del tessere, profondamente radicata nell’esistenza di ciascuno di noi. Di qui il titolo della mostra: ”Tessere la vita”. Riprendendo da uno dei testi in catalogo: «…il tessuto è simbolo originario della vita degli uomini e rivela una potente corrispondenza nell’intrecciarsi e nell’annodarsi dei suoi diversi fili in una struttura, proiezione di altrettanti percorsi esistenziali che prefigurano i destini, individuali e collettivi. Tessuto organico, tessuto neuronale, testo musicale e poetico: si tratta sempre di una costruzione di senso, nel tempo dell’uomo».
Una rarità: tra i diversi telai in esposizione in quest’ala del Castello, spiccano due modelli del ‘telaio meccanico di Leonardo’, provenienti dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Milano e dal Museo Leonardiano di Vinci. Ma anche disegni e bozzetti per tessuti di varie epoche, preziosi campionari di storiche fabbriche tessili del territorio piemontese, grandi arazzi tratti da dipinti di Casorati, De Chirico e Spazzapan, tessuti per arredo, per paramenti liturgici, eccellenze tessili del nostro territorio.
E tra le curiosità: le tappezzerie impiegate per gli interni della nuova Casa Bianca di Obama e Michelle, il tessuto dell’abito color panna di papa Ratzinger, le stoffe protagoniste al G8 dell’Aquila, tessuti e componenti d’arredo presenti nei maggiori teatri del mondo, da Torino a San Pietroburgo, a Buenos Aires... tutto rigorosamente made in Piemonte.
La sezione valenze si caratterizza anche per uno sguardo scientificamente aggiornato sul futuro del settore, impegnato nella ricerca per accrescere il comfort del prodotto tessile, nel rispetto della salute dei consumatori e dell’ambiente: saranno presenti tessuti traspiranti, cool effect, che stimolano l’attività del sistema immunitario, normalizzano il livello di ossigeno nel sangue, migliorano il sistema di sudorazione e prevengono lo sviluppo batterico…
Questa prima sezione prosegue nell’atrio monumentale con l’esposizione dei grandi telai e di una storica Aurelia B21, con interni in panno Zegna, per concludersi nella Cappella Reale barocca dove è ambientata la paramenteria liturgica, con un raro manufatto tessuto nell’Albergo di Virtù di Torino.
La tappa successiva della mostra - assonanze – oltrepassa la soglia del suggestivo appartamento di Maria Letizia Bonaparte: qui il telaio è presentato attraverso differenti prospettive interdisciplinari, tra simbolismi, mitologia, letteratura, arte, fotografia, cinema, pubblicità, filatelia e collezionismo.
Anche in questa sezione non mancano presenze di grande richiamo: tra i quadri esposti, provenienti da importanti musei e collezioni nazionali, emergono Donne al Telaio di Fortunato Depero, Tessitrici di Telemaco Signorini, Il Filo di Arianna di Enrico Prampolini, Tessitrici di Massimo Campigli, accostati a preziose incisioni di Primaticcio e Giani in prestito dall’Accademia Albertina, antiche edizioni librarie con pregevoli incisioni sul tema.
Imponente l’apparato iconografico a corredo, con prestiti d’immagini da ogni parte del mondo e autentiche rarità dei maggiori artisti di tutti i tempi. Avvincente l’itinerario mitologico-letterario che conduce il visitatore da Itaca alla torre arturiana di lady of Shalott, passando attraverso mondi e culture dell’intero pianeta. Giramondo pure il settore filmico, che comprende documentari inediti e affianca pellicole notissime ad altre che solo gli esperti del Museo del Cinema erano in grado di selezionare.
Scatti in gran parte inediti per il coinvolgente capitolo della fotografia, prerogativa anche di quello riguardante la pubblicità, che presenta coloratissimi bozzetti e grandi affiche d’autore.
Curiosa la parte filatelica, rigorosamente nazionale, e davvero singolare la rassegna di figurine Liebig e Lavazza sul tema della tessitura, variegata enciclopedia tascabile ed eloquente specchio dei tempi.
I locali attigui all’appartamento di Maria Letizia accolgono infine l’ultimo percorso a tema, ibridazioni, che si apre con suggestivi affondi nell’universo degli animali tessitori, per proseguire con altre “trame”, questa volta d’arte, che vedono protagonista la collezione Civica Fiber Art di Chieri e altre qualificate associazioni.
Per finire, una sfida, quella del cartone forato e delle sorprendenti “ibridazioni” tra telaio Jacquard, organetti musicali meccanici e macchine da calcolo, antenate della moderna informatica. L’arrivederci al visitatore avviene tra particolari melodie, i cui spartiti musicali derivano da intrecci di tela, saia, raso e quant’altro e stoffe la cui armatura tessile discende da spartiti relativi a un certo brano musicale, del quale rispetta ritmi, toni, pause e così via… Come a dire che s’indossa un brano dei Beatles e si ascolta la melodia di un broccato.
Per la mostra “Tessere la vita” il noto maestro Piero Crida, autore della copertina del Signore degli anelli, ha dipinto quattro delicati acquerelli che riflettono il suo sentire “l’arte come intensificazione della vita, inferenza con lo spirito della persona che non passa attraverso i codici culturali”.
Il Catalogo della mostra, di oltre 300 pagine a colori, presenta saggi a firma dei maggiori esperti dei diversi settori (€ 23, sconto mostra € 20). L’intero ricavato dalla vendita dei cataloghi sarà devoluto per un restauro al Castello, individuato dalle competenti Soprintendenze.
Guida didattica e Passaporto delle Fibre Naturali sono in distribuzione gratuita alle scolaresche in visita alla mostra, alle quali è dedicata una variegata offerta di laboratori didattici gratuiti, condotti da esperti e docenti.
Sono distribuiti gadget e francobolli tessili. L’annullo postale è previsto per il giorno dell’inaugurazione nel Castello e nei giorni seguenti presso l’Ufficio Postale di Moncalieri, via Alfieri.
La visita è guidata e per questo si consiglia la prenotazione anticipata.
L’accesso alla mostra è gratuito, tranne che per la visita all’appartamento reale, per il quale è richiesto il pagamento di € 2 (gratuito per i minori di 18 anni e gli over 65).
Su prenotazione e se le condizioni climatiche lo consentono è inoltre possibile abbinare alla visita della mostra quella del parco e del ninfeo del Castello Reale, eccezionalmente aperti al pubblico per l’occasione.
La mostra è stata realizzata grazie alla qualificata collaborazione di:
Accademia Albertina delle Belle Arti, Agenzia Lane d’Italia, Amici della Scuola Leumann, Arazzeria Scassa-Asti, Archivio Capitolare-Asti, Archivio CORSAC-Cuorgné, Archivio di Stato di Torino, Archivio Storico del Comune di Asti, Archivio Storico del Comune di Asti, Archivio Storico della Città di Torino, Associazione “Trame” biellesi, Associazione Italiana di Chimica Tessile e coloristica, Associazione Tessile e Salute, Assofibre CIRFS Italia, Biella – The Art of Excellence, Biella Città degli Studi, Biella Master delle Fibre Naturali, Collezione Civica di Fiber Art “Trame d’autore”, Chieri, Confraternita Santa Croce-Moncalieri, DocBI-Centro Studi Biellesi, Fiat Group-Torino, Fondazione Carima-Palazzo Ricci-Macerata, Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, Fondazione di Venezia, Fondazione Piacenza Bobbio, GAM Milano, GRINP, Iride Centre, Istituto Luce, Libreria Antiquaria Piemontese, Museo Civico Archeologico “Fantini”-Monterenzio (Bo), Museo Leonardiano-Vinci, Museo Nazionale del Cinema, Piemonte movie, Politecnico di Torino, Seminario Vescovile-Asti, Slow Fibres, Stazione Sperimentale per la Seta, Touring Club Italiano.
E ancora: Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio-Torino, Arazzo-Biella, Bozalla e Lesna-Coggiola (Bi), DualsanItaly-Moncalieri, Ermenegildo Zegna Group-Biella, Ferrino-San Mauro Torinese, Filatura e Tessitura di Tollegno, Filmar-Caselle, Gruppo Miroglio-Alba, Invicta-Leinì,
Lanificio F.lli Cerruti-Biella, Manifattura tessile di Nole MT, Remmert-San Maurizio Canavese.
Inoltre: Fotomec/Arti grafiche Parini-Torino, Interno cortile-Moncalieri, La Pellegrina Antiquariato-Moncalieri, Nostalgia-Moncalieri, Pasticceria Rivetti Moncalieri/Torino.
Un evento che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, promosso e patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli, dal comm. Filiberto Martinetto, vicepresidente Uniontessile e presidente Api formazione e dalla Città di Moncalieri, con l’appoggio e il contributo di Regione Piemonte, Provincia di Torino, della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino e Biella, dell’Unione Industriale di Torino, dell’API - Associazione di Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia, Intesa Sanpaolo, Fondazione CRT, Unicredit, Cassa di Risparmio di Fossano, della Città di Chieri e Biella.
A inaugurare ufficialmente la mostra, il 15 Ottobre, sarà il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insieme alle maggiori autorità istituzionali.
‘Dal mito alla contemporaneità: tessere la vita’ è un’esposizione interattiva e interdisciplinare, curata da Carla F. Gütermann, M. Grazia Imarisio e Diego Surace. La mostra ripercorre il passato e il presente dell’universo tessile, sondandolo a 360°, per indagarlo attraverso la storia e la mitologia, la letteratura e l’arte, la scienza e la tecnologia di ieri e di oggi, con proiezioni sul futuro. Tutto in una cornice senza dubbio d’eccezione: gli Infernotti, l’appartamento della Principessa Maria Letizia di Savoia Bonaparte, la Cappella Reale e l’androne monumentale, dove l’esposizione entra a far parte integrante dell’ambiente prestigioso che la ospita, mettendone in luce le pregevoli presenze tessili, anch’esse parte del percorso espositivo.
Proprio in occasione della mostra, sono visitabili, eccezionalmente e per la prima volta, i locali seminterrati del Castello di Moncalieri, area di notevole interesse architettonico ma fino ad ora sconosciuta. Inoltre, viene riaperto al pubblico l’appartamento reale di Maria Letizia, l’ultima di Casa Savoia ad abitare il Castello, visitabile dopo un lungo periodo di chiusura. Come molti ricorderanno, l’appartamento di Vittorio Emanuele II è invece stato danneggiato dall’incendio dell’aprile 2008 e ora attende una grande e imminente campagna di restauro.
Il percorso espositivo si articola attraverso tre differenti filoni tematici e di ricerca - valenze, assonanze e ibridazioni – che propongono al visitatore molteplici letture della storia del telaio e della tessitura, organizzando un vero e proprio itinerario sensoriale e di scoperta attraverso i secoli. Questo consente al pubblico di osservare, perlustrare, toccare e sentire i suoni e i rumori, antichi e moderni, del lavoro tessile e di tutto ciò che porta alla nascita, allo sviluppo e all’utilizzo di un tessuto, coinvolgendo i nostri cinque sensi.
La mostra inizia dagli Infernotti del Castello Reale che, insieme all’androne monumentale, fanno da scenario alla sezione valenze, dove il telaio, la sua storia e la sua evoluzione vengono presentati al visitatore con l’ausilio di postazioni multimediali che consentono di sperimentare attivamente le diverse fasi della tessitura. Si inizia così dai telai tradizionali domestici Jacquard per arrivare a un quasi futuribile modello elettronico. Quest’ultimo e uno tradizionale a navetta sono in funzione e producono, in tempo reale davanti al pubblico, diversi oggetti tessili, offerti poi ai visitatori.
È così indagata e vissuta, sin dalle origini dell’umanità, ogni “valenza” della storia e dell’azione del tessere, profondamente radicata nell’esistenza di ciascuno di noi. Di qui il titolo della mostra: ”Tessere la vita”. Riprendendo da uno dei testi in catalogo: «…il tessuto è simbolo originario della vita degli uomini e rivela una potente corrispondenza nell’intrecciarsi e nell’annodarsi dei suoi diversi fili in una struttura, proiezione di altrettanti percorsi esistenziali che prefigurano i destini, individuali e collettivi. Tessuto organico, tessuto neuronale, testo musicale e poetico: si tratta sempre di una costruzione di senso, nel tempo dell’uomo».
Una rarità: tra i diversi telai in esposizione in quest’ala del Castello, spiccano due modelli del ‘telaio meccanico di Leonardo’, provenienti dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Milano e dal Museo Leonardiano di Vinci. Ma anche disegni e bozzetti per tessuti di varie epoche, preziosi campionari di storiche fabbriche tessili del territorio piemontese, grandi arazzi tratti da dipinti di Casorati, De Chirico e Spazzapan, tessuti per arredo, per paramenti liturgici, eccellenze tessili del nostro territorio.
E tra le curiosità: le tappezzerie impiegate per gli interni della nuova Casa Bianca di Obama e Michelle, il tessuto dell’abito color panna di papa Ratzinger, le stoffe protagoniste al G8 dell’Aquila, tessuti e componenti d’arredo presenti nei maggiori teatri del mondo, da Torino a San Pietroburgo, a Buenos Aires... tutto rigorosamente made in Piemonte.
La sezione valenze si caratterizza anche per uno sguardo scientificamente aggiornato sul futuro del settore, impegnato nella ricerca per accrescere il comfort del prodotto tessile, nel rispetto della salute dei consumatori e dell’ambiente: saranno presenti tessuti traspiranti, cool effect, che stimolano l’attività del sistema immunitario, normalizzano il livello di ossigeno nel sangue, migliorano il sistema di sudorazione e prevengono lo sviluppo batterico…
Questa prima sezione prosegue nell’atrio monumentale con l’esposizione dei grandi telai e di una storica Aurelia B21, con interni in panno Zegna, per concludersi nella Cappella Reale barocca dove è ambientata la paramenteria liturgica, con un raro manufatto tessuto nell’Albergo di Virtù di Torino.
La tappa successiva della mostra - assonanze – oltrepassa la soglia del suggestivo appartamento di Maria Letizia Bonaparte: qui il telaio è presentato attraverso differenti prospettive interdisciplinari, tra simbolismi, mitologia, letteratura, arte, fotografia, cinema, pubblicità, filatelia e collezionismo.
Anche in questa sezione non mancano presenze di grande richiamo: tra i quadri esposti, provenienti da importanti musei e collezioni nazionali, emergono Donne al Telaio di Fortunato Depero, Tessitrici di Telemaco Signorini, Il Filo di Arianna di Enrico Prampolini, Tessitrici di Massimo Campigli, accostati a preziose incisioni di Primaticcio e Giani in prestito dall’Accademia Albertina, antiche edizioni librarie con pregevoli incisioni sul tema.
Imponente l’apparato iconografico a corredo, con prestiti d’immagini da ogni parte del mondo e autentiche rarità dei maggiori artisti di tutti i tempi. Avvincente l’itinerario mitologico-letterario che conduce il visitatore da Itaca alla torre arturiana di lady of Shalott, passando attraverso mondi e culture dell’intero pianeta. Giramondo pure il settore filmico, che comprende documentari inediti e affianca pellicole notissime ad altre che solo gli esperti del Museo del Cinema erano in grado di selezionare.
Scatti in gran parte inediti per il coinvolgente capitolo della fotografia, prerogativa anche di quello riguardante la pubblicità, che presenta coloratissimi bozzetti e grandi affiche d’autore.
Curiosa la parte filatelica, rigorosamente nazionale, e davvero singolare la rassegna di figurine Liebig e Lavazza sul tema della tessitura, variegata enciclopedia tascabile ed eloquente specchio dei tempi.
I locali attigui all’appartamento di Maria Letizia accolgono infine l’ultimo percorso a tema, ibridazioni, che si apre con suggestivi affondi nell’universo degli animali tessitori, per proseguire con altre “trame”, questa volta d’arte, che vedono protagonista la collezione Civica Fiber Art di Chieri e altre qualificate associazioni.
Per finire, una sfida, quella del cartone forato e delle sorprendenti “ibridazioni” tra telaio Jacquard, organetti musicali meccanici e macchine da calcolo, antenate della moderna informatica. L’arrivederci al visitatore avviene tra particolari melodie, i cui spartiti musicali derivano da intrecci di tela, saia, raso e quant’altro e stoffe la cui armatura tessile discende da spartiti relativi a un certo brano musicale, del quale rispetta ritmi, toni, pause e così via… Come a dire che s’indossa un brano dei Beatles e si ascolta la melodia di un broccato.
Per la mostra “Tessere la vita” il noto maestro Piero Crida, autore della copertina del Signore degli anelli, ha dipinto quattro delicati acquerelli che riflettono il suo sentire “l’arte come intensificazione della vita, inferenza con lo spirito della persona che non passa attraverso i codici culturali”.
Il Catalogo della mostra, di oltre 300 pagine a colori, presenta saggi a firma dei maggiori esperti dei diversi settori (€ 23, sconto mostra € 20). L’intero ricavato dalla vendita dei cataloghi sarà devoluto per un restauro al Castello, individuato dalle competenti Soprintendenze.
Guida didattica e Passaporto delle Fibre Naturali sono in distribuzione gratuita alle scolaresche in visita alla mostra, alle quali è dedicata una variegata offerta di laboratori didattici gratuiti, condotti da esperti e docenti.
Sono distribuiti gadget e francobolli tessili. L’annullo postale è previsto per il giorno dell’inaugurazione nel Castello e nei giorni seguenti presso l’Ufficio Postale di Moncalieri, via Alfieri.
La visita è guidata e per questo si consiglia la prenotazione anticipata.
L’accesso alla mostra è gratuito, tranne che per la visita all’appartamento reale, per il quale è richiesto il pagamento di € 2 (gratuito per i minori di 18 anni e gli over 65).
Su prenotazione e se le condizioni climatiche lo consentono è inoltre possibile abbinare alla visita della mostra quella del parco e del ninfeo del Castello Reale, eccezionalmente aperti al pubblico per l’occasione.
La mostra è stata realizzata grazie alla qualificata collaborazione di:
Accademia Albertina delle Belle Arti, Agenzia Lane d’Italia, Amici della Scuola Leumann, Arazzeria Scassa-Asti, Archivio Capitolare-Asti, Archivio CORSAC-Cuorgné, Archivio di Stato di Torino, Archivio Storico del Comune di Asti, Archivio Storico del Comune di Asti, Archivio Storico della Città di Torino, Associazione “Trame” biellesi, Associazione Italiana di Chimica Tessile e coloristica, Associazione Tessile e Salute, Assofibre CIRFS Italia, Biella – The Art of Excellence, Biella Città degli Studi, Biella Master delle Fibre Naturali, Collezione Civica di Fiber Art “Trame d’autore”, Chieri, Confraternita Santa Croce-Moncalieri, DocBI-Centro Studi Biellesi, Fiat Group-Torino, Fondazione Carima-Palazzo Ricci-Macerata, Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, Fondazione di Venezia, Fondazione Piacenza Bobbio, GAM Milano, GRINP, Iride Centre, Istituto Luce, Libreria Antiquaria Piemontese, Museo Civico Archeologico “Fantini”-Monterenzio (Bo), Museo Leonardiano-Vinci, Museo Nazionale del Cinema, Piemonte movie, Politecnico di Torino, Seminario Vescovile-Asti, Slow Fibres, Stazione Sperimentale per la Seta, Touring Club Italiano.
E ancora: Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio-Torino, Arazzo-Biella, Bozalla e Lesna-Coggiola (Bi), DualsanItaly-Moncalieri, Ermenegildo Zegna Group-Biella, Ferrino-San Mauro Torinese, Filatura e Tessitura di Tollegno, Filmar-Caselle, Gruppo Miroglio-Alba, Invicta-Leinì,
Lanificio F.lli Cerruti-Biella, Manifattura tessile di Nole MT, Remmert-San Maurizio Canavese.
Inoltre: Fotomec/Arti grafiche Parini-Torino, Interno cortile-Moncalieri, La Pellegrina Antiquariato-Moncalieri, Nostalgia-Moncalieri, Pasticceria Rivetti Moncalieri/Torino.
15
ottobre 2009
Dal mito alla contemporaneità: tessere la vita
Dal 15 ottobre al 27 dicembre 2009
Location
CASTELLO REALE DI MONCALIERI
Moncalieri, Piazza Baden Baden, (Torino)
Moncalieri, Piazza Baden Baden, (Torino)
Biglietti
L’accesso alla mostra è gratuito, tranne che per la visita all’appartamento reale, per il quale è richiesto il pagamento di € 2 (gratuito per i minori di 18 anni e gli over 65). La visita è guidata e per questo si consiglia la prenotazione anticipata.
Orario di apertura
tutti i giorni, tranne il lunedì e il mercoledì, dalle ore 9.30 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 19. Apertura serale: l’ultimo giovedì del mese dalle ore 20 alle ore 23.30.
Gli ingressi individuali sono previsti unicamente nei seguenti orari: 9.30; 10.45; 12; 14; 15.15; 16.30; 17.45. L’ultimo giovedì del mese anche alle ore 20; 21,15; 22.30. Ingresso a gruppi di scuole e adulti (min. 15 p.) so
Sito web
www.tesserelavita.it
Ufficio stampa
A.MO.DO
Curatore