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Dal sogno al segno
Sessant’anni dell’Associazione Artistica Legnanese 1947 – 2007
Comunicato stampa
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Una ottantina di artisti con altrettante opere dal 1928 ad oggi, sono presenti alla mostra “Dal sogno al segno - Sessant’anni dell’Associazione Artistica Legnanese 1947 – 2007” che si tiene a Legnano al Palazzo Leone da Perego dal 29 settembre al 21 ottobre 2007. Cinque le sale espositive per altrettanti temi: 1- Visioni reali, 2- Natura rivelata, 3-Vocazioni estetiche, 4-Uomo e società, 5- Oltre.
La rassegna e l’omonimo libro-catalogo intendono ripercorrere i 60 anni di vita dell’Associazione fondata nel maggio 1947 da 11 pittori (Dimi, Gironi, Lillia, Osti, Pagani, Pinciroli, Raimondi Seveso, Rusconi, Signorini, Simonetta e Turri jr) e da 2 poeti (Conti e Tirinnanzi, ). Il poeta Giuseppe Tirinnanzi fu il primo presidente del sodalizio. Con Maurizio Simonetta, segretario per diversi anni, si realizzò nel 1948 a Legnano la III Mostra nazionale d’arte contemporanea a cui parteciparono alcuni dei maggiori artisti dell’epoca: da Carrà a Rosai, da Lilloni a Guttuso, che esposero a fianco dei pittori locali.
Il nome del sodalizio, che nell’atto costitutivo figura come Associazione Artistica Legnanese, da subito cambiò in Associazione Artisti Legnanesi, per ritornare più tardi alla denominazione originaria. Ciò sta ad indicare il prevalere nei decenni iniziali della componente “artisti” rispetto a quella degli “amatori d’arte”.
I primi venticinque anni dell’AAL sono caratterizzati da un’intensa attività espositiva dei soci, in particolare nella sede del Palazzo Leone da Perego: dalle personali alle esposizioni sociali, dalle mostre di gruppo (quale No! 1963) al Premio Carroccio, dalle Autopennello alle rassegne con le città gemellate di Colombes (Francia) e Frankenthal (Germania).
A partire dal 1972, sotto la guida di Tino Facconi, vengono sensibilmente ridotte le mostre dei pittori locali, mentre prendono il sopravvento incontri, dibattiti, rassegne e cicli formativi (interni e con la giovane critica) sulle nuove tendenze artistiche, iniziative comunicate con la grafica innovativa di Facconi e presentate nell’ex Centro Cantoni.
Un contributo importante viene dai pittori legnanesi inseriti nei circuiti artistici più qualificati di Milano: prima A. Bergolli e P. Giunni (Gli ultimi naturalisti), poi Aldo Tagliaferro. A loro si aggiungono l’artista Dadamaino del gruppo storico Azimut e il critico e gallerista L. Inga-Pin, che porta a Legnano eventi innovativi, tra cui la performance della celebre bodyartista francese Gina Pane. Non meno importante, in entrambi i periodi, l’opera di diffusione della cultura a più ampio raggio messa in atto dall’AAL, alla quale si lega in particolare il nome dell’insigne leonardista legnanese Augusto Marinoni.
Dal 2005 l’Associazione Artistica Legnanese, presieduta da Fabrizio Rovesti, ha sede presso la Famiglia Legnanese.
Un apposito Comitato esterno all’AAL ha istituito il Premio d’Arte Città di Legnano – Giuseppe Tirinnazi con quattro premi acquisto per artisti viventi presenti alla Mostra del 60° AAL che hanno aderito al concorso con un’opera non anteriore al 2000. La Giuria è composta da due critici esterni all’Associazione e dai rappresentanti del Comune di Legnano, della Banca di Legnano e della famiglia Tirinnanzi che hanno erogato i premi.
La rassegna e l’omonimo libro-catalogo intendono ripercorrere i 60 anni di vita dell’Associazione fondata nel maggio 1947 da 11 pittori (Dimi, Gironi, Lillia, Osti, Pagani, Pinciroli, Raimondi Seveso, Rusconi, Signorini, Simonetta e Turri jr) e da 2 poeti (Conti e Tirinnanzi, ). Il poeta Giuseppe Tirinnanzi fu il primo presidente del sodalizio. Con Maurizio Simonetta, segretario per diversi anni, si realizzò nel 1948 a Legnano la III Mostra nazionale d’arte contemporanea a cui parteciparono alcuni dei maggiori artisti dell’epoca: da Carrà a Rosai, da Lilloni a Guttuso, che esposero a fianco dei pittori locali.
Il nome del sodalizio, che nell’atto costitutivo figura come Associazione Artistica Legnanese, da subito cambiò in Associazione Artisti Legnanesi, per ritornare più tardi alla denominazione originaria. Ciò sta ad indicare il prevalere nei decenni iniziali della componente “artisti” rispetto a quella degli “amatori d’arte”.
I primi venticinque anni dell’AAL sono caratterizzati da un’intensa attività espositiva dei soci, in particolare nella sede del Palazzo Leone da Perego: dalle personali alle esposizioni sociali, dalle mostre di gruppo (quale No! 1963) al Premio Carroccio, dalle Autopennello alle rassegne con le città gemellate di Colombes (Francia) e Frankenthal (Germania).
A partire dal 1972, sotto la guida di Tino Facconi, vengono sensibilmente ridotte le mostre dei pittori locali, mentre prendono il sopravvento incontri, dibattiti, rassegne e cicli formativi (interni e con la giovane critica) sulle nuove tendenze artistiche, iniziative comunicate con la grafica innovativa di Facconi e presentate nell’ex Centro Cantoni.
Un contributo importante viene dai pittori legnanesi inseriti nei circuiti artistici più qualificati di Milano: prima A. Bergolli e P. Giunni (Gli ultimi naturalisti), poi Aldo Tagliaferro. A loro si aggiungono l’artista Dadamaino del gruppo storico Azimut e il critico e gallerista L. Inga-Pin, che porta a Legnano eventi innovativi, tra cui la performance della celebre bodyartista francese Gina Pane. Non meno importante, in entrambi i periodi, l’opera di diffusione della cultura a più ampio raggio messa in atto dall’AAL, alla quale si lega in particolare il nome dell’insigne leonardista legnanese Augusto Marinoni.
Dal 2005 l’Associazione Artistica Legnanese, presieduta da Fabrizio Rovesti, ha sede presso la Famiglia Legnanese.
Un apposito Comitato esterno all’AAL ha istituito il Premio d’Arte Città di Legnano – Giuseppe Tirinnazi con quattro premi acquisto per artisti viventi presenti alla Mostra del 60° AAL che hanno aderito al concorso con un’opera non anteriore al 2000. La Giuria è composta da due critici esterni all’Associazione e dai rappresentanti del Comune di Legnano, della Banca di Legnano e della famiglia Tirinnanzi che hanno erogato i premi.
29
settembre 2007
Dal sogno al segno
Dal 29 settembre al 21 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO LEONE DA PEREGO
Legnano, Via Monsignor Eugenio Gilardelli, 10, (Milano)
Legnano, Via Monsignor Eugenio Gilardelli, 10, (Milano)
Orario di apertura
martedì-venerdì 16.30-19; sabato 16-20; domenica 10-13/15-20
Vernissage
29 Settembre 2007, ore 17
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