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Dalla Storia alla Satira. Cronache ed eventi in caricatura da Cavour ad Andreotti
La mostra, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte in occasione del 150 anni dell’Unità d’Italia, presenta più di 400 vignette satiriche uscite dalla matita di grandi autori e vuole essere testimonianza storica e omaggio ad alcuni dei principali personaggi della storia d’Italia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’esposizione sono proposti centinaia di disegni con un
allestimento ricco ed efficace. Guidano il pubblico tra le
varie caricature dei personaggi che hanno fatto la storia
d’Italia, le sagome e i mascheroni in cartapesta dei padri
della patria, elementi tipici dei carri carnevaleschi, grotteschi
e satirici per loro natura. In questo modo viene presentato
il viaggio da Torino a Roma capitale, raccontato
dal grande vignettista piemontese Casimiro Teja.
A completamento dell’esposizione è allestita una galleria
di ritratti caricaturali disegnati dai migliori professionisti italiani:
Franco Bruna, Achille Superbi, Benny (Benedetto Nicolini),
tutti torinesi, e da Fabio Sironi, milanese,
collaboratore de Il Corriere della Sera. Ci sono poi originali
di fogli satirici e libri disegnati a partire dal 1848, anno in cui in Italia vengono pubblicate le
prime incisioni satiriche sui fogli giornalistici.
Tra gli autori del settore saranno rappresentati tutti i più importanti, dall’ottocentesco Redenti
al contemporaneo Forattini, per un totale di oltre cento autori selezionati.
Tra gli altri sono presenti con caricature e brevi biografie
26 grandi protagonisti: Vittorio Emanuele II,
Mazzini, Garibaldi, Crispi, Giolitti, Togliatti, De Gasperi,
Spadolini, Craxi, Pertini, Cossiga, Giovanni
Paolo II, Prodi e Berlusconi sviluppati nel percorso con
più disegni tratti dai giornali d’epoca, mentre altri
cento personaggi hanno una vignetta a testa inserita
nel contesto. Tra questi Carlo Alberto, Quintino Sella,
Antonio Salandra, Pietro Nenni, Angela Maria Guidi
Cingolani, Nilde Jotti, Giovanni Leone, Oscar Luigi
Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano.
Alcuni personaggi sono anche presenti con vignette
a loro dedicate dalla stampa estera.
La mostra vuole essere testimonianza storica e omaggio, sia pur visto dall’angolazione della
satira, ad alcuni dei principali personaggi che hanno caratterizzato la nostra storia.
La popolarità di un uomo politico è grande quanto più è effigiato e rappresentato nelle vignette;
questo fatto è legato alla forza del suo potere, o alla durata della sua carriera politica.
Vengono immediatamente alla luce i due personaggi del sottotitolo, ovvero Cavour e Andreotti,
uguali e diversi; Cavour nonostante una carriera politica non particolarmente lunga ha comunque
raccolto sulla sua figura centinaia di disegni per il suo peso politico. Andreotti ha dalla
sua una lunghissima carriera (le prime vignette che lo vedono protagonista sono del 1946) raccogliendo
un numero infinito di disegni a lui dedicati, aggiungendo al fattore temporale anche
il peso specifico politico che, nel tempo, ha guadagnato.
I due sono forse tra i più ritratti e presi di mira nell’intero corso della nostra storia, ma non
certo gli unici.
CATALOGO
Il ricco catalogo - edito da Il Pennino - raccoglie oltre ai disegni esposti in mostra
anche contributi critici di Arturo Colombo, Gian Paolo Caprettini, Marco Albera, Arturo
Colombo, Francesco Specchia, Fabio Norcini e un’intervista a Massimo Gramellini
realizzata da Amalia Angotti.
allestimento ricco ed efficace. Guidano il pubblico tra le
varie caricature dei personaggi che hanno fatto la storia
d’Italia, le sagome e i mascheroni in cartapesta dei padri
della patria, elementi tipici dei carri carnevaleschi, grotteschi
e satirici per loro natura. In questo modo viene presentato
il viaggio da Torino a Roma capitale, raccontato
dal grande vignettista piemontese Casimiro Teja.
A completamento dell’esposizione è allestita una galleria
di ritratti caricaturali disegnati dai migliori professionisti italiani:
Franco Bruna, Achille Superbi, Benny (Benedetto Nicolini),
tutti torinesi, e da Fabio Sironi, milanese,
collaboratore de Il Corriere della Sera. Ci sono poi originali
di fogli satirici e libri disegnati a partire dal 1848, anno in cui in Italia vengono pubblicate le
prime incisioni satiriche sui fogli giornalistici.
Tra gli autori del settore saranno rappresentati tutti i più importanti, dall’ottocentesco Redenti
al contemporaneo Forattini, per un totale di oltre cento autori selezionati.
Tra gli altri sono presenti con caricature e brevi biografie
26 grandi protagonisti: Vittorio Emanuele II,
Mazzini, Garibaldi, Crispi, Giolitti, Togliatti, De Gasperi,
Spadolini, Craxi, Pertini, Cossiga, Giovanni
Paolo II, Prodi e Berlusconi sviluppati nel percorso con
più disegni tratti dai giornali d’epoca, mentre altri
cento personaggi hanno una vignetta a testa inserita
nel contesto. Tra questi Carlo Alberto, Quintino Sella,
Antonio Salandra, Pietro Nenni, Angela Maria Guidi
Cingolani, Nilde Jotti, Giovanni Leone, Oscar Luigi
Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano.
Alcuni personaggi sono anche presenti con vignette
a loro dedicate dalla stampa estera.
La mostra vuole essere testimonianza storica e omaggio, sia pur visto dall’angolazione della
satira, ad alcuni dei principali personaggi che hanno caratterizzato la nostra storia.
La popolarità di un uomo politico è grande quanto più è effigiato e rappresentato nelle vignette;
questo fatto è legato alla forza del suo potere, o alla durata della sua carriera politica.
Vengono immediatamente alla luce i due personaggi del sottotitolo, ovvero Cavour e Andreotti,
uguali e diversi; Cavour nonostante una carriera politica non particolarmente lunga ha comunque
raccolto sulla sua figura centinaia di disegni per il suo peso politico. Andreotti ha dalla
sua una lunghissima carriera (le prime vignette che lo vedono protagonista sono del 1946) raccogliendo
un numero infinito di disegni a lui dedicati, aggiungendo al fattore temporale anche
il peso specifico politico che, nel tempo, ha guadagnato.
I due sono forse tra i più ritratti e presi di mira nell’intero corso della nostra storia, ma non
certo gli unici.
CATALOGO
Il ricco catalogo - edito da Il Pennino - raccoglie oltre ai disegni esposti in mostra
anche contributi critici di Arturo Colombo, Gian Paolo Caprettini, Marco Albera, Arturo
Colombo, Francesco Specchia, Fabio Norcini e un’intervista a Massimo Gramellini
realizzata da Amalia Angotti.
07
ottobre 2010
Dalla Storia alla Satira. Cronache ed eventi in caricatura da Cavour ad Andreotti
Dal 07 ottobre all'undici dicembre 2010
disegno e grafica
Location
ARCHIVIO DI STATO
Torino, Piazza Castello, 209, (Torino)
Torino, Piazza Castello, 209, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a sabato dalle 10,00 alle 18,00
Vernissage
7 Ottobre 2010, ore 18
Autore
Curatore