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Damir Niksic – La bella rapita
Per la sua seconda personale negli spazi della galleria, l’autore abbraccia una storia accaduta nel 1600 sulle coste abruzzesi, ovvero il rapimento della bella di Francavilla al Mare da parte dei turchi del feroce Saladino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria White Project di Pescara annuncia la
seconda mostra della stagione.
Questa volta il nuovo spazio espositivo
di piazza Garibaldi è stato affidato a Damir Niksic (Bosnia Herzegovina,
1970),artista bosniaco di fama internazionale che ha
esposto le sue
opere in prestigiosi spazi pubblici e privati di tutto il mondo
compresa la biennale di Venezia 2003, curata da Francesco Bonami.
Per
la sua seconda personale negli spazi della Galleria White Project,
Damir Niksic abbraccia una storia accaduta nel 1600 sulle coste
abruzzesi, ovvero il rapimento della bella di Francavilla al Mare da
parte dei turchi del feroce Saladino.
Niksic propone un lavoro che
basandosi sulla ricerca storica affonda le proprie radici nelle pagine
del glorioso passato della Vecchia Europa. Oriente ed occidente si
incontrano nei fatti storici, negli usi e costumi dei popoli che
abitano e governano il vecchio continente. I terreni di battaglia,
insanguinati da gente comune, non lasciano né vinti né vincitori, le
successioni e le conquiste perdono la loro importanza di fronte alla
lotta per la sopravvivenza degli esseri umani, ma soprattutto in una
lettura globale degli eventi tutto si accomuna.
Musulmani e Cristiani
ritrovano le loro radici comuni nell'iconografia, nell'arte, mode e
costumi trasmigrano e si modificano da una parte all'altra per non
lasciare differenze. Le contrapposizioni così attuali, quando
radicalizzate nell'ideologia, perdono ogni ragione se rilette con un
occhio buttato al passato.
Così la Storia, a volte, ributta come un
mare, fatti sospesi tra realtà e leggenda come quello che ci racconta
Damir Niksic in questo progetto. Una galleria d'arte viene trasformata
in una quadreria ottocentesca per raccontare fatti che si svolgono nel
XVII secolo. Un secolo difficile in cui il mare Adriatico era battuto
da navi impegnate a far bottino. Navi corsare al soldo dei Turchi,
governate da mercenari bosniaci musulmani. In questo periodo
Francavilla al Mare, diventa teatro di una storia romantica, una
giovane donna viene rapita da uomini stranieri e sconosciuti. Un fatto
che di bocca in bocca attraversa i secoli fino ad arrivare a noi come
la storia della "Bella rapita dai Turchi", Niksic la racconta in uno
stile antico, dipingendolo interpretando egli stesso, da bosniaco e
musulmano, il ruolo del corsaro.
seconda mostra della stagione.
Questa volta il nuovo spazio espositivo
di piazza Garibaldi è stato affidato a Damir Niksic (Bosnia Herzegovina,
1970),artista bosniaco di fama internazionale che ha
esposto le sue
opere in prestigiosi spazi pubblici e privati di tutto il mondo
compresa la biennale di Venezia 2003, curata da Francesco Bonami.
Per
la sua seconda personale negli spazi della Galleria White Project,
Damir Niksic abbraccia una storia accaduta nel 1600 sulle coste
abruzzesi, ovvero il rapimento della bella di Francavilla al Mare da
parte dei turchi del feroce Saladino.
Niksic propone un lavoro che
basandosi sulla ricerca storica affonda le proprie radici nelle pagine
del glorioso passato della Vecchia Europa. Oriente ed occidente si
incontrano nei fatti storici, negli usi e costumi dei popoli che
abitano e governano il vecchio continente. I terreni di battaglia,
insanguinati da gente comune, non lasciano né vinti né vincitori, le
successioni e le conquiste perdono la loro importanza di fronte alla
lotta per la sopravvivenza degli esseri umani, ma soprattutto in una
lettura globale degli eventi tutto si accomuna.
Musulmani e Cristiani
ritrovano le loro radici comuni nell'iconografia, nell'arte, mode e
costumi trasmigrano e si modificano da una parte all'altra per non
lasciare differenze. Le contrapposizioni così attuali, quando
radicalizzate nell'ideologia, perdono ogni ragione se rilette con un
occhio buttato al passato.
Così la Storia, a volte, ributta come un
mare, fatti sospesi tra realtà e leggenda come quello che ci racconta
Damir Niksic in questo progetto. Una galleria d'arte viene trasformata
in una quadreria ottocentesca per raccontare fatti che si svolgono nel
XVII secolo. Un secolo difficile in cui il mare Adriatico era battuto
da navi impegnate a far bottino. Navi corsare al soldo dei Turchi,
governate da mercenari bosniaci musulmani. In questo periodo
Francavilla al Mare, diventa teatro di una storia romantica, una
giovane donna viene rapita da uomini stranieri e sconosciuti. Un fatto
che di bocca in bocca attraversa i secoli fino ad arrivare a noi come
la storia della "Bella rapita dai Turchi", Niksic la racconta in uno
stile antico, dipingendolo interpretando egli stesso, da bosniaco e
musulmano, il ruolo del corsaro.
15
marzo 2008
Damir Niksic – La bella rapita
Dal 15 marzo al 19 aprile 2008
arte contemporanea
Location
WHITE PROJECT
Pescara, Piazza Garibaldi, 7, (Pescara)
Pescara, Piazza Garibaldi, 7, (Pescara)
Orario di apertura
Chiuso il lunedì, martedì-venerdi 10-13 e 16–20, sabato 16–20
Vernissage
15 Marzo 2008, ore 19
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